domenica 15 marzo 2020

I figli sono il concentrato dell’amore dei genitori

Il Vero Amore
Capitolo II
Sezione 6. L’amore dei figli
6.1. I figli sono il concentrato dell’amore dei genitori
Per i genitori amorevoli, i figli sono nella posizione di rappresentare il mondo. (La famiglia benedetta - 934)
Perché dite che una persona senza figli si sente sola? I nostri figli esistono per permetterci di sperimentare profondamente le circostanze del cuore di Dio, il soggetto che ha creato tutto l’universo attraverso l’amore. I nostri figli nascono attraverso di noi, sulla base della nostra motivazione, ma avendo e amando questi figli arriviamo a capire: «Ah, ecco come Dio ha amato le persone». (136-201, 29.12.1985)
Il motivo per cui i genitori si sacrificano per i loro figli è perché attraverso di loro vogliono ritornare a Dio. Arrivano a sperimentare profondamente l’amore di genitore mentre amano i loro figli e questo li porta a sentire e a capire l’amore di Dio. Questa è la manifestazione originale. Poiché quelli che non hanno figli non possono né provare l’amore di genitore, né arrivare a capire l’amore di genitore di Dio, il loro amore è sempre incompleto. (La famiglia benedetta - 1002)
Che tipo di figli possono dimorare nel Regno dei Cieli? Sono quelli che ripagano il debito dell’amore dei genitori da soli. Quando i loro genitori diventano vecchi e decrepiti, i figli e le figlie devono sopportare la difficoltà di prendersi cura di loro con lo stesso cuore che i genitori avevano verso di loro quando erano piccoli e pulivano la loro urina e i loro escrementi. Solo allora saranno dei figli di pietà filiale. (35-241, 19.10.1970)
Anche quando è sculacciato o sgridato dai suoi amati genitori, il figlio è felice lo stesso. (La famiglia benedetta - 1072)
I genitori hanno dato la loro vita per amore dei figli. Allo stesso modo i figli devono sacrificare la loro vita per amore dei genitori. Poiché la vita viene dall’amore, sacrificare la propria vita davanti a questo amore essenziale è una conclusione logica. Non c’è contraddizione. (La famiglia benedetta - 1009)
Quando i figli si sforzano di non avere debiti nei confronti dei loro genitori, i genitori sentono il loro valore. (La famiglia benedetta - 1009)
Quando i genitori usano un bastone con mani affettuose, e piangono fortemente dopo aver picchiato il loro figlio, può il figlio reagire e maledirli? Il vero amore porta due valori diversi ad armonizzarsi. (La famiglia benedetta -1027)
Una brava madre abbraccia il figlio e gli insegna il principio per diventare una persona di bontà che può muovere il mondo: essere capaci di sopportare qualsiasi difficoltà si incontri. Questo tipo di madre ha capito profondamente il principio celeste che la bontà non perisce. (13-238, 24.3.1964)
Voi mettete al mondo un figlio, gli date il vostro latte e pensate che è grazioso, ma per chi lo adorate? Dovete adorarlo in nome del cielo e della terra, a causa di questa nazione, del mondo e di Dio. Il potere della fortuna celeste in accordo all’amore di Dio si muove al di là del mondo per abbracciare il cielo e la terra. La madre che abbraccia e allatta i suoi figli e le sue figlie deve farlo con un cuore zelante che sente di abbracciare i figli e le figlie di Dio in nome del cielo e della terra. (8-105, 22.11.1959)
L’amore dei genitori è la base dell’orgoglio e della felicità dei figli. I figli ricevono la vita dai genitori che si sono uniti in armonia nel vero amore, e vogliono essere allevati in questo amore. La responsabilità più preziosa verso i figli non è solo di allevarli esteriormente, ma anche di fornire loro gli elementi di vita del vero amore che renderanno completa la loro spiritualità. (277-200, 16.4.1996)
Non importa quanto un padre ami suo figlio, il suo amore non può competere con quello della madre. (La famiglia benedetta - 905)
Poiché la madre ha dedicato se stessa più di chiunque altro e ha sofferto più di chiunque altro, possiamo dire che ha più amore di chiunque altro. In questo senso le donne hanno una posizione elevata e preziosa nel campo delle emozioni. Per quanto un padre ami il suo bambino, non sa amarlo nella misura in cui lo sa amare la madre. Per questa ragione, per quanto riguarda andare in Cielo, le donne andranno nel Regno dei Cieli del cuore. Da questo punto di vista, non è brutto essere nate donne. Vi renderete conto che Dio è giusto. (85-166, 3.3.1976)
6.2. La via dei veri figli è la pietà filiale
Quando arrivate a conoscere i vostri genitori, cosa dovete fare per loro? Dovete compiere degli atti di devozione filiale e diventare un figlio di pietà filiale. Inoltre, andando al di là dei vostri genitori, dovete essere un patriota della vostra nazione, perché i vostri genitori hanno avuto autorità nella nazione e nel mondo. Prima di diventare un patriota, dovete essere un figlio di pietà filiale, e prima di diventare un figlio di pietà filiale, dovete essere un membro di una famiglia che può essere fiera di veri fratelli e sorelle. “Membro della famiglia” è un titolo che porta il diritto di cantare le lodi dei vostri fratelli e sorelle. (30-220, 23.3.1970)
Un figlio di pietà filiale è prezioso perché rispetta e serve i suoi genitori con un amore immutabile, che sia nell’infanzia, da adulto o nella vecchiaia. Chiamiamo questa persona un figlio di pietà filiale. (168-161, 20.9.1982)
Cosa dovete fare per essere un figlio di pietà filiale? Dovete sempre uniformarvi alla direzione del cuore dei vostri genitori. Chi segue la via della pietà filiale non fa le cose separatamente dai suoi genitori. Quando i genitori vanno a est, deve andare anche lui ad est, e quando vanno ad ovest, deve andare anche lui ad ovest. Non ci devono essere dubbi su questo. Anche se vi dicono di andare per una certa strada e poi di fare dietro front dieci volte, dovete fare di nuovo dietro front e seguire i vostri genitori. (62-32, 10.9.1972)
Nella vostra famiglia vi viene chiesto di offrire la vostra devozione filiale, e questo richiede che seguiate la via dell’amore che percorrono i vostri genitori, facendo capo a loro. La via del vero amore dei genitori segue i principi celesti. I genitori non sono lì da soli, ci sono dei principi celesti invisibili e verticali che sono collegati a loro e lavorano attraverso di loro. Così, esortarvi ad essere uniti ai vostri genitori è chiedervi di percorrere la strada che collega i regni del cuore della storia verticale e della storia orizzontale. Questo è il motivo per cui dovete adempiere al vostro dovere di pietà filiale nei confronti dei vostri genitori. (136-203, 29.12.1985)
Nella famiglia, compiere il proprio dovere filiale nei confronti dei genitori è responsabilità dei figli e delle figlie. Perché dovete adempiere al vostro dovere di pietà filiale? La via della pietà filiale è collegata alla via del patriota, come i segmenti di una canna di bambù. Cosa devono fare i patrioti che servono fedelmente il loro paese? Devono percorrere la via dei santi per il mondo. Ci deve essere una linea retta. Da questo punto di vista, se non avete potuto compiere il vostro dovere di pietà filiale ma siete diventati un patriota nel vostro paese, i vostri genitori non potranno dire: «Ah, non hai adempiuto al tuo dovere di pietà filiale verso di me». Diranno: «Hai fatto molto bene». Anche se non avete realizzato il vostro dovere di pietà filiale e avete abbandonato i vostri genitori e lasciato la vostra casa, se diventate un patriota nella vostra nazione, vostro padre e vostra madre - anche se possono essere morti e andati nel mondo spirituale - vi loderanno dicendo: «Hai fatto benissimo». (100-155, 9.10.1978)
Chi è un figlio di pietà filiale? È una persona che, prendendo responsabilità per il dolore dei suoi genitori, va in cerca dei posti difficili e compie la sua responsabilità dando in questo modo gioia ai suoi genitori. Se i genitori hanno fatto dieci carichi di lavoro e il figlio si è impegnato per realizzarne quindici, i genitori sentiranno una gioia che corrisponde a cinque carichi. Chiunque fa degli sforzi servendo i genitori e pensando a come realizzare questa quantità supplementare è un figlio di pietà filiale. (24-261, 24.8.1969)
Che tipo di genitori sono i genitori autentici? Sono i genitori che non conoscono limiti perché amano i loro figli per l’eternità. Allora che tipo di figli sono i figli autentici? I figli autentici sono quelli che ricambiano eternamente l’amore dei loro genitori con un cuore affettuoso che trabocca d’amore. Questa è la via del vero figlio di pietà filiale. (127-16, 1.5.1983)
Secondo voi che cosa vuole Dio dai Suoi figli? Che facciano un sacco di soldi e diventino milionari? Che diventino il presidente che ha il potere supremo del paese? Quello che Dio voleva da Suo figlio e da Sua figlia, Adamo ed Eva, era che crescessero diventando figli di pietà filiale, patrioti, santi e figli e figlie divini. (299-117, 7.2.1999)
Avete mai pensato a diventare un figlio di pietà filiale nella famiglia, un patriota nella nazione, un santo nel mondo, o un figlio o una figlia divini davanti al cielo e alla terra secondo il pensiero di Dio? Dal punto di vista della storia, tutti i santi hanno insegnato a diventare figli di pietà filiale, patrioti, santi e figli e figlie divini. (287-23, 10.8.1997)
Pensate che dei figli che sono cresciuti nella tradizione dell’amore potrebbero essere indifferenti se i loro genitori volessero divorziare? Assolutamente no. I figli direbbero con insistenza: «Io sono vostro figlio. Sono quello in cui voi vi siete uniti. Per me dovete fare qualunque concessione sia necessaria, e dovete essere dei grandi genitori per me. Io ho bisogno di voi». Dobbiamo aprire gli occhi dei giovani e dei genitori al fatto che, a causa dei figli, i genitori non hanno nessun diritto di divorziare. (La famiglia benedetta - 1009)

5 commenti:

  1. Che tipo di figli possono dimorare nel Regno dei Cieli? Sono quelli che ripagano il debito dell’amore dei genitori da soli. Quando i loro genitori diventano vecchi e decrepiti, i figli e le figlie devono sopportare la difficoltà di prendersi cura di loro con lo stesso cuore che i genitori avevano verso di loro quando erano piccoli e pulivano la loro urina e i loro escrementi. Solo allora saranno dei figli di pietà filiale. (35-241, 19.10.1970)

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  2. Una brava madre abbraccia il figlio e gli insegna il principio per diventare una persona di bontà che può muovere il mondo: essere capaci di sopportare qualsiasi difficoltà si incontri. Questo tipo di madre ha capito profondamente il principio celeste che la bontà non perisce. (13-238, 24.3.1964)

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  3. Poiché la madre ha dedicato se stessa più di chiunque altro e ha sofferto più di chiunque altro, possiamo dire che ha più amore di chiunque altro. In questo senso le donne hanno una posizione elevata e preziosa nel campo delle emozioni. Per quanto un padre ami il suo bambino, non sa amarlo nella misura in cui lo sa amare la madre. Per questa ragione, per quanto riguarda andare in Cielo, le donne andranno nel Regno dei Cieli del cuore. Da questo punto di vista, non è brutto essere nate donne. Vi renderete conto che Dio è giusto. (85-166, 3.3.1976)

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  4. Nella famiglia, compiere il proprio dovere filiale nei confronti dei genitori è responsabilità dei figli e delle figlie. Perché dovete adempiere al vostro dovere di pietà filiale? La via della pietà filiale è collegata alla via del patriota, come i segmenti di una canna di bambù. Cosa devono fare i patrioti che servono fedelmente il loro paese? Devono percorrere la via dei santi per il mondo. Ci deve essere una linea retta. Da questo punto di vista, se non avete potuto compiere il vostro dovere di pietà filiale ma siete diventati un patriota nel vostro paese, i vostri genitori non potranno dire: «Ah, non hai adempiuto al tuo dovere di pietà filiale verso di me». Diranno: «Hai fatto molto bene». Anche se non avete realizzato il vostro dovere di pietà filiale e avete abbandonato i vostri genitori e lasciato la vostra casa, se diventate un patriota nella vostra nazione, vostro padre e vostra madre - anche se possono essere morti e andati nel mondo spirituale - vi loderanno dicendo: «Hai fatto benissimo». (100-155, 9.10.1978)

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  5. Pensate che dei figli che sono cresciuti nella tradizione dell’amore potrebbero essere indifferenti se i loro genitori volessero divorziare? Assolutamente no. I figli direbbero con insistenza: «Io sono vostro figlio. Sono quello in cui voi vi siete uniti. Per me dovete fare qualunque concessione sia necessaria, e dovete essere dei grandi genitori per me. Io ho bisogno di voi». Dobbiamo aprire gli occhi dei giovani e dei genitori al fatto che, a causa dei figli, i genitori non hanno nessun diritto di divorziare. (La famiglia benedetta - 1009)

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