martedì 17 marzo 2020

I genitori devono dare l’esempio

La Vera Famiglia
Capitolo IX
Una vera educazione per i figli
Sezione 3. I genitori devono essere i primi a dare l’esempio
Per educare i loro figli, i genitori devono prima mettere in pratica le loro parole. Devono dare l’esempio essendo leali alla volontà di Dio. In questo modo devono creare un’atmosfera in cui, qualsiasi cosa dicano, i loro figli possono rispettarli senza ribattere. Altrimenti i figli non li seguiranno. (31-268, 4.6.1970)
Affinché i vostri figli si uniscano ai miei, i genitori devono dare ai loro figli un’educazione celeste. Quando insegnano, i genitori devono prima dare l’esempio. Prima di insegnare ai loro figli a praticare la pietà filiale, devono essere anche loro dei figli di pietà filiale. Voi stessi dovete essere dei figli di pietà filiale secondo la legge del cielo in modo che il legame con la tradizione celeste della pietà filiale si possa stabilire a partire da lì. Educateli a esercitare la pietà filiale così come i loro genitori l’hanno praticata nella famiglia, e ad essere dei patrioti proprio come i loro genitori si sono battuti per la nazione persino quando erano in una situazione disperata. (30-112, 17.3.1970)
I genitori non inducono i loro figli a praticare la pietà filiale semplicemente dicendo loro di farlo. I genitori devono avere la capacità di far sorgere dentro il cuore dei loro figli il desiderio di praticare la pietà filiale. Queste cose non succedono in un giorno, ma dopo un lungo periodo di influenza. Che cosa vuol dire esercitare influenza? I genitori devono dare l’esempio nella loro vita quotidiana affinché i figli seguano la loro strada. Dovete essere esperti nel mettere in pratica queste cose. (29-97, 25.2.1970)
Quando insegnate ai vostri figli, non dite semplicemente: «Diventate delle persone in gamba», ma piuttosto: «Seguite questa particolare strada per diventare delle persone in gamba». I padri devono realizzare la loro responsabilità di padri, e i fratelli maggiori devono realizzare la loro responsabilità di fratelli maggiori. In altre parole, se diventate delle persone che sanno discernere la connessione per percorrere la strada dei veri uomini e delle vere donne, e che non si allontanano dalla legge celeste, non pensate che si aprirà una strada attraverso la quale potrete percorrere il corso del Principio e diventare i cittadini di una nazione? (La famiglia benedetta -1039)
Che cosa devono fare i genitori? Devono insegnare ai loro figli in modo che i fratelli e le sorelle possano amarsi tra loro come amano il padre e la madre. Nello stesso tempo devono ammaestrarli dicendo: «Come noi amiamo la nazione, anche voi dovete amarla in questo modo». Allora non avranno bisogno di nessun’altra educazione. Quando pregate, chiedete a Dio di far sì che i vostri figli seguano la strada che seguite voi.
Potete mettere i vostri figli in questa posizione solo dopo aver stabilito voi il modello. Se vi sarete messi in quella posizione, Dio guiderà naturalmente i vostri figli nella stessa direzione. Se non riuscite a invertire la direzione qui, sarete chiamati a renderne conto quando andrete nel mondo spirituale. (13-103, 1.11.1963)
Nella vostra famiglia dovete far sì che i vostri figli considerino la mamma e il papà più grandi di qualsiasi re o regina del mondo. Dovete anche mostrare loro che la mamma e il papà sono vicini l’uno all’altra come non lo è mai stato nessuno al mondo. Voi, quali genitori benedetti, dovete stabilire questa tradizione.
Inoltre dovete piantare la tradizione nel profondo dell’animo dei vostri figli in modo che possano dire: «Nostra madre e nostro padre ci rendono orgogliosi più di chiunque altro al mondo». Se guardate i genitori di questo mondo, lottano e fanno una grande confusione persino quando i loro figli protestano piangendo: «Mamma! Papà! Perché litigate?»
Se i vostri figli, che sono cresciuti nella vostra famiglia senza lacrime, assistono ad una scena del genere nel mondo secolare, sentiranno: «Sicuramente i nostri genitori sono i migliori del mondo! Sono delle persone veramente grandi e sante!» Perché questo succeda, dovete dare loro l’esempio. Dovete stabilire un legame di genitore che vi permetterà di ricevere un rispetto che viene dal più profondo del cuore dei vostri figli, stabilendo assolutamente i precetti e le tradizioni familiari. Così facendo, i loro figli, nella generazione successiva, diranno: «Noi saremo nella stessa posizione dei nostri genitori!» (23-184, 18.5.1969)
Sezione 4. I genitori sono gli amici e gli insegnanti migliori
Da dove viene l’amore? Non viene mai dall’individuo, piuttosto viene dal proprio partner. Senza un partner, l’amore non può nascere. Nel caso dell’umanità, la donna è il complemento dell’uomo e i figli sono il complemento dei loro genitori. L’amore non si realizza senza un partner. Questo è ciò che chiamiamo “l’amore dei tre oggetti”. Quelli che non hanno avuto l’esperienza di amare tre oggetti non possono essere nella posizione di aver sperimentato concretamente l’amore perfetto di Dio.
«Proprio come Dio gioì dopo aver creato Adamo ed Eva, noi mettiamo al mondo dei figli e delle figlie e proviamo gioia». Questo è l’insegnamento del Principio Divino della Chiesa dell’Unificazione.
Dopo aver creato Adamo ed Eva, Dio disse: «Da ora in poi dominerete il mondo. La vostra famiglia sarà la famiglia centrale del mondo. Per favore, crescete in fretta, crescete in fretta». Dio provò gioia e soddisfazione mentre li proteggeva e li nutriva pieno di speranza, desiderando vedere il giorno del loro matrimonio, una volta che avessero raggiunto l’età giusta. Allo stesso modo, i padri e le madri vogliono allevare bene i loro figli e trovare per loro dei buoni partner affinché diventino dei buoni mariti e mogli. Quando questo succede la famiglia prospera. (57-119, 5.29.1972)
Chi sono gli amici migliori dei figli? Non i ragazzi del villaggio vicino. I loro amici migliori sono i genitori. È così che dovrebbe essere. Inoltre, i genitori dovrebbero piacere ai loro figli più dei loro amici. Dovete pensare così. Perciò i genitori devono essere gli amici e gli insegnanti migliori dei loro figli. Educandoli, i genitori non devono dire: «Ehi, tu, non fare così!» e gli insegnanti non devono dire: «Brigante! Ti do una sculacciata sul sedere se non fai quello che ti ho detto. Non fare così!» Devono educarli con amore. I genitori devono educare i loro figli in modo tale che se qualcuno chiederà loro: «Ehi, pensi che questa sia una cosa da fare?» risponderanno: «È vero, non va bene, perché se lo facessi i miei genitori sarebbero tristi». Perciò i genitori devono essere gli amici e gli insegnanti migliori dei loro figli.
Pensate che Adamo ed Eva nel giardino di Eden avessero degli amici? Se Adamo aveva un amico, non poteva essere che Eva. Poi non c’era altro che Dio. Dio non voleva che Adamo ed Eva fossero amici dell’arcangelo, che era un servo, ma essi si rovinarono perché fecero amicizia con la persona sbagliata. I genitori, perciò, devono essere i migliori fra tutti gli insegnanti, i migliori fra tutti gli amici e manifestare la migliore fra tutte le forme d’amore. L’amore comincia da Dio. Se è così, l’amore coniugale in definitiva deriva dai genitori. Perciò se i genitori dicono: «Ehi, voi due siete innamorati non a causa vostra, ma grazie ai vostri genitori», i figli dovrebbero rispondere: «Che disastro sarebbe stato se i nostri genitori non ci avessero educato in questo modo e non avessero trovato per noi questi partner».
Quindi i matrimoni basati sulla scelta personale non rispondono a questo standard. I figli da chi devono essere educati sull’amore? Dai loro genitori. Devono vedere il padre e la madre che si amano con gioia, tubando come dei colombi, e imparare da loro. Dovrebbero dire: «Mamma mia! Vedendo mio padre e mia madre insieme in questo modo, mi sento abbandonato quando sono solo. Anch’io ho bisogno di un partner da poter amare tubando come i miei genitori». I genitori devono insegnare ai figli ad essere anche loro così. Allora i figli finiranno per ripetere quello che hanno fatto i loro genitori, il mondo diventerà un mondo di bontà e la storia umana diventerà una storia di bontà. La Chiesa dell’Unificazione cerca di realizzare questo. (57-121, 29.5.1972)
Sezione 5. Rimproverare con amore
Il libro dell’Apocalisse dice che bisogna essere o freddi o caldi, mai tiepidi. Nel mondo dell’amore un’attitudine tiepida non funziona. Se avete un cuore d’amore potete addirittura castigare con un bastone. Se, quando educate i vostri figli, essi non riescono a mantenere lo standard anche se li avete amati, a volte dovete trattarli duramente. Se non li sgridate quando hanno colpa, perderanno la capacità di distinguere ciò che giusto da ciò che è sbagliato. Dovete sapere che anche se il vostro maestro sembra amabile, a volte può essere severo. Verso il male io posso essere spietato, ma verso il bene posso essere caldo come una fornace di mille gradi. (103-32, 28.1.1979)
Recentemente, quando ho sentito che in occidente un insegnante ha avuto dei problemi con le autorità perché aveva usato una punizione corporale, mi sono detto: «Ora quella nazione perirà!» Gli studenti non devono essere dispiaciuti se i loro insegnanti li guidano nella direzione giusta, anche se questo può voler dire castigarli severamente.
In Corea c’è il detto: «Date un dolce di riso in più a qualcuno che non vi piace e brandite il bastone per qualcuno che vi piace». Non c’è altro modo per assicurare che la giusta tradizione sia portata avanti. I figli devono poter versare lacrime davanti all’amore dei loro genitori, dimenticando il dolore della punizione. (La famiglia benedetta -1027)
Più qualcuno è vicino a voi, più lo potete sgridare dicendo: «Mascalzone! Perché l’hai fatto?» invece di premiarlo. Se si tratta del ragazzo di un villaggio vicino potete chiudere un occhio sulle sue malefatte, ma se è vostro figlio lo sculaccerete e lo sgriderete dicendo: «Piccolo mascalzone, ti pare di aver fatto qualcosa di buono o di cattivo?» L’intensità della vostra preoccupazione per lui deve superare la severità della punizione, altrimenti sarà un peccato. Se la severità della punizione è stata superiore alla vostra preoccupazione, lui potrebbe diventare uno dei vostri nemici più grandi. Anche se lo punite per amore, se la severità della vostra punizione ha superato l’intensità del vostro amore, tutto sarà distrutto. In caso contrario, invece, tutto andrà bene. È come dire che, se su una scala da uno a dieci il vostro amore per lui è pari a dieci, ma attraverso la punizione ha subito una perdita di cinque, lui sarà lo stesso grato per quel cinque che rimane. (26-32, 18.10.1969)
Se vostro figlio non accetta di buon grado, per portarlo a pentirsi dovete amarlo con un amore più grande di quello che gli avete dimostrato in passato; persino un figlio delinquente sarà capace di pentirsi e di cambiare. Però, se lo sgridate anche solo tre volte vantandovi di come lo avete allevato bene, vostro figlio farà le valigie. Se invece lo amate con un amore ancora più grande, versando lacrime come se il vostro cuore si sciogliesse per lui, farà marcia indietro. L’amore più grande ha la tendenza a prendere il sopravvento, assorbendo e integrando tutte le altre forme di amore più piccole. (La famiglia benedetta -1027)
Persino nel mondo profano, i genitori che dicono ai loro figli di non studiare quando hanno l’aria stanca, non li amano veramente. Dovrebbero dire loro di stare alzati a studiare, anche se devono picchiarli. Perché? Si preoccupano del loro benessere futuro più che del loro presente. I genitori fanno così perché nutrono grandi sogni per il futuro dei loro figli. (La famiglia benedetta -1027)
Quando mettete al mondo i vostri figli e vi prendete cura di loro, fatelo col vero amore. In questo modo, se i membri della vostra famiglia si uniscono e imparano ad amare la loro nazione, saranno chiamati patrioti. Quindi i genitori sorvegliano il processo di crescita dei loro figli, li educano e a volte impugnano il bastone dell’amore in modo che possano crescere nel modo giusto. I figli non devono lamentarsi o protestare perché sono sgridati o picchiati dai loro genitori per i loro errori. Prendendola come una lezione, devono pentirsi seriamente e impegnarsi a correggere i propri sbagli. Queste persone potranno crescere nel modo giusto e avvicinarsi al centro dove dimora Dio. (La famiglia benedetta – 1027)

3 commenti:

  1. Per educare i loro figli, i genitori devono dare l’esempio essendo leali alla volontà di Dio.
    Affinché i vostri figli si uniscano ai miei, i genitori devono dare ai loro figli un’educazione celeste. Quando insegnano, i genitori devono prima dare l’esempio. Prima di insegnare ai loro figli a praticare la pietà filiale, devono essere anche loro dei figli di pietà filiale. Voi stessi dovete essere dei figli di pietà filiale secondo la legge del cielo in modo che il legame con la tradizione celeste della pietà filiale si possa stabilire a partire da lì. Educateli a esercitare la pietà filiale così come i loro genitori l’hanno praticata nella famiglia, e ad essere dei patrioti proprio come i loro genitori si sono battuti per la nazione persino quando erano in una situazione disperata. (30-112, 17.3.1970)

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    1. Che cosa vuol dire esercitare influenza? I genitori devono dare l’esempio nella loro vita quotidiana affinché i figli seguano la loro strada. Dovete essere esperti nel mettere in pratica queste cose. (29-97, 25.2.1970)

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  2. I genitori sono gli amici e gli insegnanti migliori
    Da dove viene l’amore? Non viene mai dall’individuo, piuttosto viene dal proprio partner. Senza un partner, l’amore non può nascere. Nel caso dell’umanità, la donna è il complemento dell’uomo e i figli sono il complemento dei loro genitori. L’amore non si realizza senza un partner. Questo è ciò che chiamiamo “l’amore dei tre oggetti”. Quelli che non hanno avuto l’esperienza di amare tre oggetti non possono essere nella posizione di aver sperimentato concretamente l’amore perfetto di Dio.

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