La Vera Famiglia
Capitolo IX
Una vera educazione per i
figli
Sezione 3. I genitori devono
essere i primi a dare l’esempio
Per educare i loro figli, i
genitori devono prima mettere in pratica le loro parole. Devono dare l’esempio
essendo leali alla volontà di Dio. In questo modo devono creare un’atmosfera in
cui, qualsiasi cosa dicano, i loro figli possono rispettarli senza ribattere.
Altrimenti i figli non li seguiranno. (31-268, 4.6.1970)
Affinché i vostri figli si
uniscano ai miei, i genitori devono dare ai loro figli un’educazione celeste.
Quando insegnano, i genitori devono prima dare l’esempio. Prima di insegnare ai
loro figli a praticare la pietà filiale, devono essere anche loro dei figli di
pietà filiale. Voi stessi dovete essere dei figli di pietà filiale secondo la
legge del cielo in modo che il legame con la tradizione celeste della pietà
filiale si possa stabilire a partire da lì. Educateli a esercitare la pietà
filiale così come i loro genitori l’hanno praticata nella famiglia, e ad essere
dei patrioti proprio come i loro genitori si sono battuti per la nazione
persino quando erano in una situazione disperata. (30-112, 17.3.1970)
I genitori non inducono i
loro figli a praticare la pietà filiale semplicemente dicendo loro di farlo. I
genitori devono avere la capacità di far sorgere dentro il cuore dei loro figli
il desiderio di praticare la pietà filiale. Queste cose non succedono in un
giorno, ma dopo un lungo periodo di influenza. Che cosa vuol dire esercitare
influenza? I genitori devono dare l’esempio nella loro vita quotidiana affinché
i figli seguano la loro strada. Dovete essere esperti nel mettere in pratica
queste cose. (29-97, 25.2.1970)
Quando insegnate ai vostri
figli, non dite semplicemente: «Diventate delle persone in gamba», ma
piuttosto: «Seguite questa particolare strada per diventare delle persone in
gamba». I padri devono realizzare la loro responsabilità di padri, e i fratelli
maggiori devono realizzare la loro responsabilità di fratelli maggiori. In
altre parole, se diventate delle persone che sanno discernere la connessione
per percorrere la strada dei veri uomini e delle vere donne, e che non si
allontanano dalla legge celeste, non pensate che si aprirà una strada
attraverso la quale potrete percorrere il corso del Principio e diventare i
cittadini di una nazione? (La famiglia benedetta -1039)
Che cosa devono fare i
genitori? Devono insegnare ai loro figli in modo che i fratelli e le sorelle
possano amarsi tra loro come amano il padre e la madre. Nello stesso tempo
devono ammaestrarli dicendo: «Come noi amiamo la nazione, anche voi dovete
amarla in questo modo». Allora non avranno bisogno di nessun’altra educazione.
Quando pregate, chiedete a Dio di far sì che i vostri figli seguano la strada
che seguite voi.
Potete mettere i vostri
figli in questa posizione solo dopo aver stabilito voi il modello. Se vi sarete
messi in quella posizione, Dio guiderà naturalmente i vostri figli nella stessa
direzione. Se non riuscite a invertire la direzione qui, sarete chiamati a
renderne conto quando andrete nel mondo spirituale. (13-103, 1.11.1963)
Nella vostra famiglia dovete
far sì che i vostri figli considerino la mamma e il papà più grandi di
qualsiasi re o regina del mondo. Dovete anche mostrare loro che la mamma e il
papà sono vicini l’uno all’altra come non lo è mai stato nessuno al mondo. Voi,
quali genitori benedetti, dovete stabilire questa tradizione.
Inoltre dovete piantare la
tradizione nel profondo dell’animo dei vostri figli in modo che possano dire:
«Nostra madre e nostro padre ci rendono orgogliosi più di chiunque altro al
mondo». Se guardate i genitori di questo mondo, lottano e fanno una grande
confusione persino quando i loro figli protestano piangendo: «Mamma! Papà!
Perché litigate?»
Se i vostri figli, che sono
cresciuti nella vostra famiglia senza lacrime, assistono ad una scena del
genere nel mondo secolare, sentiranno: «Sicuramente i nostri genitori sono i
migliori del mondo! Sono delle persone veramente grandi e sante!» Perché questo
succeda, dovete dare loro l’esempio. Dovete stabilire un legame di genitore che
vi permetterà di ricevere un rispetto che viene dal più profondo del cuore dei
vostri figli, stabilendo assolutamente i precetti e le tradizioni familiari.
Così facendo, i loro figli, nella generazione successiva, diranno: «Noi saremo
nella stessa posizione dei nostri genitori!» (23-184, 18.5.1969)
Sezione 4. I genitori sono
gli amici e gli insegnanti migliori
Da dove viene l’amore? Non
viene mai dall’individuo, piuttosto viene dal proprio partner. Senza un
partner, l’amore non può nascere. Nel caso dell’umanità, la donna è il
complemento dell’uomo e i figli sono il complemento dei loro genitori. L’amore
non si realizza senza un partner. Questo è ciò che chiamiamo “l’amore dei tre
oggetti”. Quelli che non hanno avuto l’esperienza di amare tre oggetti non
possono essere nella posizione di aver sperimentato concretamente l’amore
perfetto di Dio.
«Proprio come Dio gioì dopo
aver creato Adamo ed Eva, noi mettiamo al mondo dei figli e delle figlie e
proviamo gioia». Questo è l’insegnamento del Principio Divino della Chiesa
dell’Unificazione.
Dopo aver creato Adamo ed
Eva, Dio disse: «Da ora in poi dominerete il mondo. La vostra famiglia sarà la
famiglia centrale del mondo. Per favore, crescete in fretta, crescete in
fretta». Dio provò gioia e soddisfazione mentre li proteggeva e li nutriva
pieno di speranza, desiderando vedere il giorno del loro matrimonio, una volta
che avessero raggiunto l’età giusta. Allo stesso modo, i padri e le madri
vogliono allevare bene i loro figli e trovare per loro dei buoni partner
affinché diventino dei buoni mariti e mogli. Quando questo succede la famiglia
prospera. (57-119, 5.29.1972)
Chi sono gli amici migliori
dei figli? Non i ragazzi del villaggio vicino. I loro amici migliori sono i
genitori. È così che dovrebbe essere. Inoltre, i genitori dovrebbero piacere ai
loro figli più dei loro amici. Dovete pensare così. Perciò i genitori devono
essere gli amici e gli insegnanti migliori dei loro figli. Educandoli, i
genitori non devono dire: «Ehi, tu, non fare così!» e gli insegnanti non devono
dire: «Brigante! Ti do una sculacciata sul sedere se non fai quello che ti ho
detto. Non fare così!» Devono educarli con amore. I genitori devono educare i
loro figli in modo tale che se qualcuno chiederà loro: «Ehi, pensi che questa
sia una cosa da fare?» risponderanno: «È vero, non va bene, perché se lo
facessi i miei genitori sarebbero tristi». Perciò i genitori devono essere gli
amici e gli insegnanti migliori dei loro figli.
Pensate che Adamo ed Eva nel
giardino di Eden avessero degli amici? Se Adamo aveva un amico, non poteva
essere che Eva. Poi non c’era altro che Dio. Dio non voleva che Adamo ed Eva
fossero amici dell’arcangelo, che era un servo, ma essi si rovinarono perché
fecero amicizia con la persona sbagliata. I genitori, perciò, devono essere i
migliori fra tutti gli insegnanti, i migliori fra tutti gli amici e manifestare
la migliore fra tutte le forme d’amore. L’amore comincia da Dio. Se è così,
l’amore coniugale in definitiva deriva dai genitori. Perciò se i genitori
dicono: «Ehi, voi due siete innamorati non a causa vostra, ma grazie ai vostri
genitori», i figli dovrebbero rispondere: «Che disastro sarebbe stato se i
nostri genitori non ci avessero educato in questo modo e non avessero trovato
per noi questi partner».
Quindi i matrimoni basati
sulla scelta personale non rispondono a questo standard. I figli da chi devono
essere educati sull’amore? Dai loro genitori. Devono vedere il padre e la madre
che si amano con gioia, tubando come dei colombi, e imparare da loro.
Dovrebbero dire: «Mamma mia! Vedendo mio padre e mia madre insieme in questo
modo, mi sento abbandonato quando sono solo. Anch’io ho bisogno di un partner
da poter amare tubando come i miei genitori». I genitori devono insegnare ai
figli ad essere anche loro così. Allora i figli finiranno per ripetere quello
che hanno fatto i loro genitori, il mondo diventerà un mondo di bontà e la storia
umana diventerà una storia di bontà. La Chiesa dell’Unificazione cerca di
realizzare questo. (57-121, 29.5.1972)
Sezione 5. Rimproverare con
amore
Il libro dell’Apocalisse
dice che bisogna essere o freddi o caldi, mai tiepidi. Nel mondo dell’amore
un’attitudine tiepida non funziona. Se avete un cuore d’amore potete
addirittura castigare con un bastone. Se, quando educate i vostri figli, essi
non riescono a mantenere lo standard anche se li avete amati, a volte dovete
trattarli duramente. Se non li sgridate quando hanno colpa, perderanno la
capacità di distinguere ciò che giusto da ciò che è sbagliato. Dovete sapere
che anche se il vostro maestro sembra amabile, a volte può essere severo. Verso
il male io posso essere spietato, ma verso il bene posso essere caldo come una
fornace di mille gradi. (103-32, 28.1.1979)
Recentemente, quando ho
sentito che in occidente un insegnante ha avuto dei problemi con le autorità
perché aveva usato una punizione corporale, mi sono detto: «Ora quella nazione
perirà!» Gli studenti non devono essere dispiaciuti se i loro insegnanti li
guidano nella direzione giusta, anche se questo può voler dire castigarli
severamente.
In Corea c’è il detto: «Date
un dolce di riso in più a qualcuno che non vi piace e brandite il bastone per
qualcuno che vi piace». Non c’è altro modo per assicurare che la giusta
tradizione sia portata avanti. I figli devono poter versare lacrime davanti all’amore
dei loro genitori, dimenticando il dolore della punizione. (La famiglia
benedetta -1027)
Più qualcuno è vicino a voi,
più lo potete sgridare dicendo: «Mascalzone! Perché l’hai fatto?» invece di
premiarlo. Se si tratta del ragazzo di un villaggio vicino potete chiudere un
occhio sulle sue malefatte, ma se è vostro figlio lo sculaccerete e lo
sgriderete dicendo: «Piccolo mascalzone, ti pare di aver fatto qualcosa di
buono o di cattivo?» L’intensità della vostra preoccupazione per lui deve
superare la severità della punizione, altrimenti sarà un peccato. Se la
severità della punizione è stata superiore alla vostra preoccupazione, lui
potrebbe diventare uno dei vostri nemici più grandi. Anche se lo punite per
amore, se la severità della vostra punizione ha superato l’intensità del vostro
amore, tutto sarà distrutto. In caso contrario, invece, tutto andrà bene. È
come dire che, se su una scala da uno a dieci il vostro amore per lui è pari a
dieci, ma attraverso la punizione ha subito una perdita di cinque, lui sarà lo
stesso grato per quel cinque che rimane. (26-32, 18.10.1969)
Se vostro figlio non accetta
di buon grado, per portarlo a pentirsi dovete amarlo con un amore più grande di
quello che gli avete dimostrato in passato; persino un figlio delinquente sarà
capace di pentirsi e di cambiare. Però, se lo sgridate anche solo tre volte
vantandovi di come lo avete allevato bene, vostro figlio farà le valigie. Se
invece lo amate con un amore ancora più grande, versando lacrime come se il
vostro cuore si sciogliesse per lui, farà marcia indietro. L’amore più grande
ha la tendenza a prendere il sopravvento, assorbendo e integrando tutte le
altre forme di amore più piccole. (La famiglia benedetta -1027)
Persino nel mondo profano, i
genitori che dicono ai loro figli di non studiare quando hanno l’aria stanca,
non li amano veramente. Dovrebbero dire loro di stare alzati a studiare, anche
se devono picchiarli. Perché? Si preoccupano del loro benessere futuro più che
del loro presente. I genitori fanno così perché nutrono grandi sogni per il
futuro dei loro figli. (La famiglia benedetta -1027)
Quando mettete al mondo i
vostri figli e vi prendete cura di loro, fatelo col vero amore. In questo modo,
se i membri della vostra famiglia si uniscono e imparano ad amare la loro
nazione, saranno chiamati patrioti. Quindi i genitori sorvegliano il processo
di crescita dei loro figli, li educano e a volte impugnano il bastone
dell’amore in modo che possano crescere nel modo giusto. I figli non devono
lamentarsi o protestare perché sono sgridati o picchiati dai loro genitori per
i loro errori. Prendendola come una lezione, devono pentirsi seriamente e
impegnarsi a correggere i propri sbagli. Queste persone potranno crescere nel
modo giusto e avvicinarsi al centro dove dimora Dio. (La famiglia benedetta – 1027)
Per educare i loro figli, i genitori devono dare l’esempio essendo leali alla volontà di Dio.
RispondiEliminaAffinché i vostri figli si uniscano ai miei, i genitori devono dare ai loro figli un’educazione celeste. Quando insegnano, i genitori devono prima dare l’esempio. Prima di insegnare ai loro figli a praticare la pietà filiale, devono essere anche loro dei figli di pietà filiale. Voi stessi dovete essere dei figli di pietà filiale secondo la legge del cielo in modo che il legame con la tradizione celeste della pietà filiale si possa stabilire a partire da lì. Educateli a esercitare la pietà filiale così come i loro genitori l’hanno praticata nella famiglia, e ad essere dei patrioti proprio come i loro genitori si sono battuti per la nazione persino quando erano in una situazione disperata. (30-112, 17.3.1970)
Che cosa vuol dire esercitare influenza? I genitori devono dare l’esempio nella loro vita quotidiana affinché i figli seguano la loro strada. Dovete essere esperti nel mettere in pratica queste cose. (29-97, 25.2.1970)
EliminaI genitori sono gli amici e gli insegnanti migliori
RispondiEliminaDa dove viene l’amore? Non viene mai dall’individuo, piuttosto viene dal proprio partner. Senza un partner, l’amore non può nascere. Nel caso dell’umanità, la donna è il complemento dell’uomo e i figli sono il complemento dei loro genitori. L’amore non si realizza senza un partner. Questo è ciò che chiamiamo “l’amore dei tre oggetti”. Quelli che non hanno avuto l’esperienza di amare tre oggetti non possono essere nella posizione di aver sperimentato concretamente l’amore perfetto di Dio.