mercoledì 18 marzo 2020

Il cuore e il cielo

La Vita sulla Terra e il Mondo Spirituale

Capitolo IV

Sezione 1

1.4 Il cuore e il cielo

Che tipo di luogo è il cielo? È dove possiamo essere fieri di ciò che abbiamo preparato durante la nostra vita sulla terra, e della nostra vita di servizio. Allora, che tipo di persone entrano nel Regno dei Cieli? Il Regno dei Cieli è un luogo destinato a quelli che credono semplicemente nel Signore aspettando di ricevere benedizioni o che agiscono solo per ricevere delle benedizioni? No. Il Regno dei Cieli è destinato a quelli che vivono preparando il loro cuore a servire Dio, e a quelli che possono lasciarsi alle spalle una vita di servizio e andare avanti con gioia, anche se dovessero morire mentre si preparano. Lì c’è la resurrezione. I particolari della nostra vita lì non appaiono. Come dobbiamo vivere da ora in poi è la domanda importante su cui dobbiamo riflettere nella nostra vita di devozione. (8-303, 14.2.1960)

Il Regno dei Cieli è un luogo in cui non possiamo entrare senza un legame di cuore. È la nazione originale, la nazione della natura originale, che può governare tutto. È la nazione che non può essere posseduta sulla base di qualche situazione, ma solo da chi ha un profondo legame di cuore. In questo senso il cristianesimo è essenzialmente una religione dove si capiscono i sentimenti, più che le circostanze reciproche. Lo scopo della provvidenza di Dio sulla terra è stabilire la base su cui possiamo cantare condividendo i nostri cuori, al di là delle nostre situazioni.

Che cos’è la caduta? Non è dovuta al fatto che Dio non può condividere la Sua situazione, ma che non può condividere il Suo cuore. Andando alla ricerca dell’umanità caduta col cuore che arde dal desiderio di incontrare i Suoi figli perduti, e non potendo trovare nessuno in grado di condividere il Suo cuore, Dio ha lavorato per trovare queste persone. Questa è stata la storia della salvezza, e colui che è mandato a cercare queste persone è il Salvatore.

Prima di desiderare il cielo, dobbiamo desiderare di conoscere il cuore di Dio, e prima di desiderare di conoscere il cuore di Dio dobbiamo pensare a come vivere la nostra vita. Innanzitutto dovete avere un cuore di servizio. La nostra natura originale rispetta e desidera ardentemente ciò che è sublime e prezioso. Nonostante la caduta, il nostro cuore originale vuole servire il cuore prezioso e sublime di Dio. Perciò, quelli che non sono mai stati capaci di vivere una vita di servizio centrata sul cuore, non hanno nulla a che fare con il Regno dei Cieli.

Per vivere una vita di servizio abbiamo bisogno di prepararci. Dopo essere passati attraverso un processo di preparazione, dobbiamo praticare una vita di servizio. La nostra destinazione, dopo che ci siamo preparati e abbiamo vissuto una vita di servizio, è il cielo. La meta delle persone che hanno servito col cuore è il cielo. Il cielo è il mondo dove possiamo essere fieri della nostra preparazione per servire e della nostra vita di servizio, e dove possiamo effettivamente mostrare ciò che abbiamo realizzato. È nostro destino seguire il corso che avanza verso il mondo dello scopo celeste.

Dalla comparsa dell’umanità fino ad oggi, le persone sono nate da un lignaggio caduto e non c’è stato mai neanche un momento in cui tutta l’umanità ha servito Dio con tutto il suo cuore. Prima di cadere, Adamo ed Eva crescevano in accordo all’ideale di creazione, ma non servirono mai Dio con un rapporto di cuore.

Di che cosa si rammarica Dio? Del fatto che noi, che siamo stati creati per servirLo con il nostro cuore, siamo caduti in una posizione da cui non abbiamo potuto farlo, e che Lui, che avrebbe dovuto essere servito con il cuore, è rimasto senza che nessuno se ne prendesse cura. Dio non era angosciato perché non c’era nessuno che credeva in Lui o che Lo conosceva. Il dolore del cielo e della terra è che non c’era nessuno che poteva servire Dio o stabilire con Lui un rapporto di cuore. (8-290, 14.2.1960)

Oggi tanti credenti dicono che il cielo sarà stabilito solo attraverso la loro religione. Questa è un’illusione. Tante religioni sostengono che il cielo sarà stabilito attraverso gli insegnamenti del loro fondatore. Se guardiamo il cristianesimo vediamo che è diviso in centinaia di denominazioni. Una denominazione di solito considera eretica o satanica una chiesa che non appartiene al suo gruppo. Se, effettivamente lo fanno da una posizione autorizzata da Dio, non è un problema, ma se lo fanno per consolidare la loro denominazione e per soddisfare il loro desiderio di perpetuarla, allora la loro motivazione non è pura. Di conseguenza tutte queste confessioni religiose periranno. Se la Chiesa dell’Unificazione fosse così, sarebbe la prima a dover scomparire.

In questo senso la prima preoccupazione della religione non è realizzare il Regno di Dio. Questo non è il suo scopo primario. Prima che emerga il Regno, è necessaria una nazione speciale che può ereditare questo Regno. Dio preparò il Suo popolo scelto per stabilire questa nazione. Nella storia questo concetto di una nazione scelta dimostra che la corrente di pensiero principale, di lasciare un gruppo buono nel mondo del male, è sempre stata presente nello sfondo della storia.

Quando il popolo scelto emerge dal mondo del male, la nazione celeste inizia ad essere stabilita. Affinché i cittadini di questa nazione possano emergere, devono prima emergere i suoi figli. Inoltre, la comparsa dei cittadini e della nazione è preceduta dall’apparizione della famiglia che può stabilire la nazione celeste. Affinché questa famiglia possa apparire, devono apparire l’uomo e la donna di cui Dio si può fare garante.

Allora, quando appaiono solo quest’uomo e questa donna, tutto sarà completato? No. Devono emergere da loro dei figli e delle figlie. In tal modo deve emergere la famiglia formata dal figlio e dalla figlia eterni che possono essere legittimati da Dio. È del tutto ovvio che senza una famiglia non è possibile realizzare la tribù e il popolo, e senza questo popolo non si può realizzare la nazione e il mondo.

La roccaforte che Dio cerca è l’individuo. Dio erige una barriera protettiva attorno all’individuo. È per questo che finora lo scopo della religione è stata la salvezza individuale. Questo, però, non è quello che Dio sta cercando. Dio cerca la famiglia. Quindi, prima che la base per la famiglia del Regno dei Cieli sia stata stabilita, la tribù, il popolo, la nazione e il mondo di quel Regno non possono esistere. (47-249, 29.8.1971)

La linea che divide il cielo dall’inferno non è determinata dal fatto di conoscere o predicare bene la Bibbia, ma dai risultati concreti e dal cuore. Alla fin fine la linea di divisione fra il cielo e l’inferno è quella del cuore e quella dei risultati concreti. (32-229, 19.7.1970)

1.5 Il corpo fisico e l’inferno

Adamo ed Eva sono il corpo fisico di Dio. Nella prima lettera ai Corinzi 3:16 è scritto: «Non sapete che siete il tempio di Dio?» Quindi il nostro corpo è una casa dove Dio può dimorare. Questa casa non è il corpo degli uomini caduti di oggi. Dio non vuole risiedere nelle persone che vogliono essere salvate semplicemente credendo in Gesù - persone che sono passate attraverso un’officina di riparazione dopo essersi guastate. Devono essere le persone dell’ideale di creazione, che hanno sperimentato il primo amore puro, mentre noi ci siamo allontanati dal regno dell’amore di Dio.

Che cos’è l’inferno? Si riferisce al regno dell’amore del diavolo. Le persone che sono in quel dominio adorano solo l’odio, l’invidia, la gelosia, la separazione, la distruzione, e così nel loro dominio prevalgono soltanto queste cose. Queste caratteristiche si manifestano nelle guerre. Dobbiamo estirpare questi diavoli.

Qual è la ragione per cui fu piantato un chiodo nel cuore di Dio? Fu il fatto che nacque il diavolo, che fu piantata la linea di sangue di Satana; fu il fatto doloroso che venne sparso il seme di Satana e che il frutto dell’amore di Dio generò la famiglia di Satana. La famiglia che avrebbe potuto vivere per sempre nell’amore di Dio sotto la Sua protezione fu distrutta dalla comparsa della famiglia di Satana, mentre le famiglie centrate sulla tribù di Satana si sparsero in tutto il mondo. Ora nel mondo ci sono circa 180 paesi. Poiché innumerevoli tribù hanno lottato fra loro e i deboli sono stati assorbiti dai forti, il numero delle nazioni si è ridotto a circa 180. Questi paesi, tuttavia, devono essere unificati secondo la volontà di Dio.

Dov’è che Satana ha stabilito la sua base operativa? Anche Satana conosce Dio. Poiché Dio è la fonte della natura originale della creazione da cui Lucifero era stato originariamente creato, egli ha uno standard con cui rapportarsi. Dal punto di vista umano, questo standard originale è la coscienza. A chi assomiglia la coscienza? Assomiglia a Dio. Per questa ragione, noi diciamo che la coscienza è dal lato di Dio. A chi assomiglia il corpo? Assomiglia a Satana ed è per questo che diciamo che il corpo è dal lato di Satana.

Fino a che punto la coscienza è stata sacrificata per il corpo? La vostra coscienza diventa esausta prendendosi cura di voi giorno e notte. Eppure, instancabilmente, trattiene il corpo dal comportarsi male. L’essere più vicino a voi, che prende il posto dei vostri genitori, di Dio e del vostro insegnante, è la vostra coscienza. La mente stessa non ha bisogno di essere educata, ma il corpo ne ha assolutamente bisogno.

Perciò, se seguite i dettami del corpo vi collegate all’inferno, mentre se seguite i dettami della mente vi collegate al cielo. Noi siamo la linea di divisione fra il cielo e l’inferno. Satana è a cavallo del 38° parallelo che divide la Corea del Nord e del Sud. Poiché Dio lo sapeva, ha separato una parte dal suo lato. Se moriremo senza aver separato il bene dal male non potremo superare il nostro 38° parallelo individuale e nel mondo spirituale saremo bloccati. Il 38° parallelo della famiglia e della nazione saranno completamente bloccati. Allora, come attraverseremo il 38° parallelo del mondo e dell’universo? (214-281, 3.2.1991)

Dovete deplorare il fatto che i vostri corpi sono diventati le sale da ballo di Satana. Sono diventati il luogo d’appuntamento dell’amore del diavolo. Il vostro corpo ha ereditato la linea di sangue del diavolo attraverso il suo amore. Dovete sapere questo fatto incredibile che ora il sangue di Satana vi controlla con la sua forza per calpestare il carattere originale nel vostro corpo. Non c’è nessuna possibilità che i vostri paesi risolvano questo. Dovrete farlo da voi stessi.

Che cos’è la religione? La sua lotta storica è essenzialmente combattere la radice del peccato. Ma nonostante il fatto che gli uomini caduti siano in un dominio destinato all’inferno e siano diventati la sala da ballo di Satana, alcuni protestano ancora contro la religione dicendo che salverà la società per la propria causa.

Dovete odiare il vostro io corrotto e il vostro corpo. Dovete capire che il sangue del nemico scorre nel vostro corpo e che non potete eliminarlo tagliandolo con un coltello o bruciandolo. Dovete rendervi conto di com’è triste essere diventati delle fabbriche che consumano e digeriscono la creazione dalla posizione in cui non possono ricevere la protezione di Dio. (214- 285, 3.2.1991)

Dal punto di vista della provvidenza di restaurazione, se pensate che questo è il tempo in cui si deve manifestare la volontà finale di Dio, dovreste riflettere su voi stessi, chiedendovi se state vivendo ogni momento seriamente. Non lasciatevi sbattere di qua e di là dalle vicende del mondo. Se non siete stati neanche una volta in una posizione seria, o non avete mai avuto un momento serio, vi vergognerete di voi stessi davanti a Dio.

Quando sarete vicini alla morte, e rifletterete sulla vostra vita fino a quel momento, ponetevi questa domanda: «Fino a che punto ho rispettato le leggi pubbliche del cielo e della terra, fino a che punto ho vissuto la mia vita in una posizione che può essere approvata pubblicamente dal cielo e dalla terra?» Se concluderete che la bontà nella vostra vita non supera il 60 percento, sarete diretti all’inferno.

Anche se il vostro corpo ha dei limiti, la vostra mente deve avere una storia di lotte che testimonia che non siete stati disposti ad accettare quei limiti. Davanti al cielo e alla terra, davanti alla storia e al presente, e davanti ai vostri discendenti, dovete poter proclamare: «Io sono liberato; perciò tutte le persone devono ereditare la mia tradizione». Se non avete avuto un momento del genere, andrete inesorabilmente all’inferno. (19-27, 10.12.1967)

Il mondo fisico è nel caos. E il mondo spirituale? Poiché le persone che vivono sulla terra e vanno nel mondo spirituale sono confuse, nel mondo spirituale non può esserci che il caos. Se rubare diventa un’abitudine, finirete sempre per rubare qualcosa. Di conseguenza, quando una persona che rubava sulla terra va nel mondo spirituale, è naturale che voglia procurarsi le cose per nulla. Poiché era difficile trattare con persone del genere, è apparso l’inferno. Dio non ha creato l’inferno. Voi non costruite una casa dopo aver comperato un bidone della spazzatura. Comperate un bidone della spazzatura dopo aver costruito la casa. Con l’inferno è la stessa cosa. I cristiani non capiscono questi principi fondamentali. (148-28, 4.10.1986)

Se vivete una vita falsa quando la purificherete? Non pensate a questo? Se uno dei vostri occhi perde la vista dovrete toglierlo oppure curarlo. Dovete saper distinguere. Poiché Dio esiste, deve insegnare un metodo per correggere queste cose. Ecco perché è apparsa la religione.

Dio non ha creato l’inferno per gelosia o per invidia. Poiché sono apparse delle persone false, l’inferno è diventato il deposito per occuparsi di loro. La gente compera forse un bidone della spazzatura prima di costruire una casa? Ad esempio, se comprate un cavolo per fare del kimchi, e mentre lo state preparando vi accorgete che le foglie esterne sono state mangiate dai vermi, lo getterete nel bidone della spazzatura. La caduta è stata commessa dagli antenati dell’umanità. Perciò, per poter indennizzare ed eliminare il peccato, deve apparire qualcuno con la qualifica dei veri genitori. (20-118, 1.5.1968)

Chi è il nonno più anziano dell’universo? Dio. E chi sono gli ultimi discendenti che uniscono questo mondo e tutto il cielo e la terra? Sono i discendenti futuri. Devono essere collegati a Dio. Quello che li lega è la famiglia, non la nazione. Quando entrerete in cielo non sarete riconosciuti solo perché siete americani, e non sarete respinti perché venite da un paese sottosviluppato. In cielo solo la famiglia modello, che può collegare alla volontà di Dio il passato, il presente e il futuro, e che si fonda sul lignaggio principale e l’istituzione familiare, sarà riconosciuta. Dovete sapere che questa è la formula. Il magazzino dove si accumulano i frutti di queste famiglie è il cielo.

Finora, le persone che nascevano in questo mondo erano tutte destinate all’inferno, perché non esisteva assolutamente nessuna condizione che permettesse a Dio di salvarle. Sono state divorate dagli insetti e dai vermi e Dio non ha potuto evitare che diventassero mangime per i maiali o qualcosa del genere. Non aveva altra alternativa che scegliere un luogo per raccogliere queste persone, e questo luogo era l’inferno. L’inferno e il paradiso esistono veramente. Alla luce di questo, capite cosa intendo dire quando dico che il cielo è vuoto. (135-118, 4.10.1985)

Nel mondo spirituale le persone sono assegnate alla loro dimora appropriata, a seconda del loro livello. Come arrivano ad averla? Sono nella posizione che corrisponde al grado di pietà filiale che hanno praticato seguendo la via dell’amore, alla lealtà che hanno dimostrato verso la loro nazione e a quanto hanno realizzato la via della santità in questo mondo. La strada che le persone devono seguire nella loro vita terrena è quella della rettitudine. Sotto questo aspetto, c’è una strada per l’individuo, una strada per la famiglia, per la tribù, per il clan, per la nazione, per il mondo, per l’universo e persino per Dio. Deve essere la stessa e unica strada. E qual è? È la strada dell’amore originale. (147-183, 21.9.1986)

Nell’altro mondo, se non siete equipaggiati per potervi adattare all’atmosfera dove regna l’ideale dell’amore, si sviluppa una reazione di rigetto contro di voi. Non c’è bisogno che nessuno vi dica di andare all’inferno. Per questo la Bibbia dice: «Ama il tuo nemico!» L’amore autentico esercita la sua influenza sul nemico. Se questo amore va dal nemico una, due, tre, quattro volte, il nemico scomparirà sicuramente. Proprio perché l’amore ha questo grande potere, Gesù disse: «Ama il tuo nemico!»

Oggi i cristiani pensano che il nemico si riferisca a un nemico individuale, ma non è così. Il nemico è colui che infrange la legge dell’amore, che ha un valore infinito. Chi è Satana? È un adultero di fronte a Dio. Dico questo sulla base di ciò che ho trovato e scoperto nel mondo spirituale. Sono stato definito un eretico perché ho rivelato queste cose. Mi hanno ingiuriato, chiamandomi il re dell’eresia che cerca di distruggere il cristianesimo, e mi hanno augurato la morte. Però, mentre io sono ancora vivo, quei pastori che hanno detto tutte quelle cose sono già morti. Perché? La via del cielo mi ha sostenuto. Ho ancora tante cose da fare. (121-173, 24.10.1982)

Immaginate di avere un figlio che ha commesso un assassinio o un crimine contro lo stato e che è stato condannato a morte. Quando andrà sul luogo dell’esecuzione, gli direte: «Ben ti sta!» Siete dei genitori così? Piuttosto vi aggrappereste a lui e morireste insieme a lui.

Se quella morte tragica continuasse per sempre, pensate che potreste stare solo a guardare senza far nulla? Se vostro figlio dovesse patire una morte eterna, vorreste salvarlo anche se per questo ci volesse tutta l’eternità. Cerchereste di fare tutto il possibile per salvarlo. In questo senso Dio soffre terribilmente.

Quando Dio vede gli uomini che muoiono all’inferno diventa disperato e cerca continuamente di salvarli. Solo allora la Sua responsabilità di Genitore del cielo si realizzerà. Se dicesse: «Uffa! Liberiamoci di tutti quanti!» non potrebbe stare nella posizione di genitore. Quindi questo stabilisce il principio logico che Dio deve liberare persino l’inferno.

Quando vostro figlio vedrà che state cercando disperatamente di salvarlo, dirà: «Mamma, papà, avete così tante difficoltà a causa mia!» e si pentirà mille volte dei suoi peccati. Se siete questo tipo di genitori vostro figlio arriverà a pentirsi finché le sue ossa si sciolgono e il suo corpo diventa macilento. Grazie ai vostri sforzi è possibile aprire questa strada.

Nemmeno Satana può accusare Dio per l’amore con cui sta cercando di salvare l’umanità. Non c’è nessuna legge che impedisce di perdonare chi si pente grazie all’amore dei suoi genitori. L’inferno deve essere liberato attraverso questo tipo di cuore. Questa è la via di un vero figlio di pietà filiale, non è vero? Per questo noi della Chiesa dell’Unificazione parliamo di salvare l’inferno. Perché? Perché Dio è questo tipo di essere. (62-50, 10.9.1972)

L’inferno è un luogo dal quale non potrete mai scappare una volta che siete presi. Malgrado ciò, non vi rendete conto che vostra madre, vostro padre e i vostri parenti stanno andando all’inferno. Pensate soltanto: «In qualche modo tutto si sistemerà». Invece, provate a immaginare che i vostri amati genitori stanno andando veramente all’inferno. Se i vostri genitori dovessero andare in prigione, la natura umana è tale che piangereste e fareste qualunque cosa per farli uscire. Allora, allo stesso modo, se sapete che i vostri figli, genitori, parenti, fratelli e sorelle - che sono legati a voi da un rapporto celeste - stanno andando in una prigione dalla quale non c’è scampo, non avreste lo stesso tipo di reazione?

Voi non sapete ancora nulla. Non sapete se esiste veramente un inferno oppure no. Potrebbe esistere, ma voi non sapete che tipo di luogo è. Probabilmente non ne siete convinti, e per voi dev’essere un concetto vago, ma una volta che morirete lo saprete. Una volta che morirete lo saprete in un attimo, ma allora sarà troppo tardi.

Ecco perché i genitori che sono morti ora stanno ritornando spiritualmente a testimoniare ai loro figli. Durante la loro vita erano stati contrari al figlio o alla figlia che frequentavano la Chiesa dell’Unificazione. Tuttavia, una volta giunti nel mondo spirituale, hanno scoperto di aver fatto un grosso errore. Così vengono spiritualmente in questo mondo e sono ansiosi di guidare le persone verso la chiesa. Se non lo faranno, saranno in difficoltà una volta che sono nel mondo spirituale. Se impedite a vostro figlio di frequentare la Chiesa dell’Unificazione sarete nei guai nella dimensione della vita eterna.

Per questo nel mondo spirituale, quelli che si dedicano totalmente ricevono la grazia del titolo di buoni antenati e appaiono ai loro figli sulla terra e li istruiscono. Non tutti gli esseri spirituali possono apparire liberamente. Solo quando le persone andranno nel mondo spirituale si renderanno conto di che luogo straordinario è la Chiesa dell’Unificazione. Potete immaginare come rimarranno sbalordite!

La gente può dire che la Chiesa dell’Unificazione è solo un posto dove le persone vanno e vengono, ma non è così. Se tracciate una linea qui, quella linea rimarrà tracciata per sempre. Se questa porta si chiude, nessuno potrà riaprirla per l’eternità. Se è aperta, nessuno la potrà più richiudere. Quello che è legato sulla terra deve essere sciolto sulla terra; voi stessi dovete sciogliere quello che legate. Questo è il problema. Perciò, quando andate a testimoniare, dovete testimoniare ai membri della vostra famiglia e ai vostri parenti. (34-266, 13.9.1970)


4 commenti:

  1. Allora, che tipo di persone entrano nel Regno dei Cieli?
    Il Regno dei Cieli è un luogo destinato a quelli che credono semplicemente nel Signore aspettando di ricevere benedizioni o che agiscono solo per ricevere delle benedizioni? No.
    Il Regno dei Cieli è destinato a quelli che vivono preparando il loro cuore a servire Dio, e a quelli che possono lasciarsi alle spalle una vita di servizio e andare avanti con gioia, anche se dovessero morire mentre si preparano.
    Lì c’è la resurrezione.

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  2. Che cos’è la caduta?
    Non è dovuta al fatto che Dio non può condividere la Sua situazione, ma che non può condividere il Suo cuore.
    Andando alla ricerca dell’umanità caduta col cuore che arde dal desiderio di incontrare i Suoi figli perduti, e non potendo trovare nessuno in grado di condividere il Suo cuore, Dio ha lavorato per trovare queste persone.
    Questa è stata la storia della salvezza, e colui che è mandato a cercare queste persone è il Salvatore.

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    1. Dalla comparsa dell’umanità fino ad oggi, le persone sono nate da un lignaggio caduto e non c’è stato mai neanche un momento in cui tutta l’umanità ha servito Dio con tutto il suo cuore.
      Prima di cadere, Adamo ed Eva crescevano in accordo all’ideale di creazione, ma non servirono mai Dio con un rapporto di cuore.

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    2. Di che cosa si rammarica Dio?
      Del fatto che noi, che siamo stati creati per servirLo con il nostro cuore, siamo caduti in una posizione da cui non abbiamo potuto farlo, e che Lui, che avrebbe dovuto essere servito con il cuore, è rimasto senza che nessuno se ne prendesse cura.
      Dio non era angosciato perché non c’era nessuno che credeva in Lui o che Lo conosceva.
      Il dolore del cielo e della terra è che non c’era nessuno che poteva servire Dio o stabilire con Lui un rapporto di cuore. (8-290, 14.2.1960)

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