Libro 10
La via nell’era del Completo
Testamento
Capitolo I
La visione della vita umana
Sezione 3. Il grande valore
degli esseri umani
3.1. Il valore originale
dell’uomo è uguale a quello di Dio
Quanto è grande il valore
degli esseri umani? Sono gli unici esseri che Dio ha desiderato ardentemente
per decine di migliaia di anni, appoggiandosi al Suo bastone. Secondo le mie
osservazioni, questa è la base per la creazione dell’universo. Poiché Dio e l’umanità
avevano fra loro un rapporto di interiore ed esteriore, fu possibile stabilire
una prospettiva verticale e orizzontale riguardo il mondo dell’amore. La
visione orizzontale e la visione verticale del mondo dell’amore possono venire
ad esistere una volta che si formano i rapporti fra sopra e sotto, e fra
sinistra e destra. Dio può venire a risiedere in mezzo a loro. Quel luogo, che
può legarli tutti insieme nell’essenza più profonda del cuore, è il punto
centrale del verticale e dell’orizzontale. Se non sono uniti, lo standard del
verticale e dell’orizzontale non si può sviluppare in una forma ideale d’amore.
L’esistenza della forma verticale da sola non garantisce l’esistenza della
forma orizzontale. Perciò dovete capire che Dio non aveva altra scelta che
creare gli esseri umani in questa forma. (48-224, 19.9.1971)
Come essere assoluto con un
ideale assoluto per la Sua creazione, Dio è alla ricerca di esseri che possano
di stabilire con Lui un rapporto con un valore assoluto. Questa è una cosa che non
si può scambiare per nulla al mondo. Un essere che può avere un rapporto con
Dio ha un valore più grande di Dio stesso. Il termine “valore della propria
controparte” sembra difficile da comprendere. Il valore di un partner, di
qualunque essere come controparte, è talmente grande che non può essere
scambiato con nessuna persona o cosa, nemmeno con Dio. Dio non può scambiarlo
con Se stesso perché, se lo facesse, finirebbe per rimanere solo. Rimarrebbe
completamente solo.
Ecco perché Dio investe Se
stesso e consuma la Sua energia e la Sua forza. È impegnato in una guerra di
logoramento. Le forme di esistenza così create, con un valore relazionale che
non può essere scambiato nemmeno con Dio, sono gli esseri umani. La forma di
esistenza con un valore assoluto non è altro che l’umanità. Dio ha creato le
persone come esseri di valore con questa idea. (68-134, 29.7.1973)
Dio creò l’umanità per
l’amore. Perché furono creati gli esseri umani? Furono creati a causa
dell’amore. La ragione per cui gli esseri umani sono diversi dalle altre forme
della creazione è perché sono stati creati come figli e figlie di Dio. Sono
stati creati come dei partner oggetto che possono ricevere l’amore direttamente
da Dio. Questo è il privilegio dell’umanità. (132-245, 20.6.1984)
A chi assomigliano gli
esseri umani? A Dio. Di conseguenza anche Dio desidera l’amore come loro. Nel
mondo dell’ideale di creazione, basato sull’amore, gli esseri umani incarnano
Dio come Sua immagine mentre il resto della creazione Lo incarna come simbolo, secondo
gli insegnamenti della Chiesa dell’Unificazione. Sulla base di cosa? Sulla base
dell’amore. Quando Dio gioisce, gli uomini gioiranno automaticamente, e quando
l’umanità gioisce, anche la creazione automaticamente gioirà. Cos’è che
determina questo? Solo l’amore; non può farlo nessun’altra cosa. (166-48,
28.5.1987)
Dio, quando crea un oggetto
per riflettere il Suo amore, a chi lo farà assomigliare? Non lo creerà perché
assomigli a Lui? Se crea un oggetto perché assomigli a Lui, questo oggetto deve
avere tutte le Sue caratteristiche, sia maschili che femminili. Gli esseri
umani assomigliano a Dio e sono le manifestazioni concrete della Sua natura
interiore, della Sua forma invisibile e della Sua mente invisibile. Per questo
il libro della Genesi non sbaglia quando dice che Dio creò gli esseri umani a
Sua immagine. (170-167, 15.11.1987)
La forma invisibile di Dio è
riflessa simbolicamente in tutte le parti del nostro corpo. A chi assomigliano
i nostri occhi? Agli occhi di Dio! Perciò, quando studiate attentamente le
sembianze del volto umano, vedete che gli occhi sono infossati più
profondamente degli altri organi. Essendo infossati così profondamente, gli
occhi possono osservare ogni cosa. Poi il naso, che simboleggia Adamo ed Eva, è
situato al centro. Dopodiché viene la bocca che simboleggia tutte le cose della
creazione. È orizzontale e comprende trentadue denti, cioè quattro volte otto,
sulla base di tutte le cose del creato e del numero quattro. Poi vengono le
orecchie, che simboleggiano tutte le direzioni. Le fattezze che si trovano al
di sopra del collo simboleggiano il cielo. In altre parole, sono il centro di
informazione del cielo. (201-83, 4.3.1990)
Il Signore della creazione
ha messo ogni aspetto della Sua forma sul volto degli esseri umani. Le
caratteristiche di Dio si possono trovare tutte nel volto umano. Gli occhi
simboleggiano Dio. Così, quando un essere comincia la sua esistenza, il primo
organo che si sviluppa sono gli occhi. Poiché il centro dell’universo è Dio,
gli occhi Lo simboleggiano. Perciò, semplicemente guardando qualcuno negli
occhi, in pratica chiunque, potete dire se è una persona di coscienza o no.
(39-247, 15.1.1971)
Qualunque forma la verità
possa assumere, quale sarà la sua essenza? Non sono i soldi, il potere o la
conoscenza. L’essenza della verità è l’amore. L’essenza dell’amore è verticale,
e la verità che incarna l’amore è orizzontale. Quindi potete conoscere Dio
guardando la Sua creazione, e poiché Adamo ed Eva furono creati a Sua immagine,
potete conoscere Dio guardando loro. Adamo ed Eva sono i partner oggetto del
vero amore verticale di Dio, e nello stesso tempo sono nella posizione di
partner soggetto rispetto alla creazione. Se l’amore fra i due, l’uomo e la
donna, può essere fatto collimare con l’asse del mondo, ad est, a ovest, a nord
e a sud, allora Dio, il mondo spirituale e tutto il mondo fisico saranno
collegati. (179-290, 14.8.1988)
Dovete creare unità col
vostro coniuge. Attraverso l’unità tra il partner soggetto e il partner oggetto
avviene la riproduzione. Solo attraverso l’azione di dare e avere può aver
luogo la riproduzione. Il luogo dove avviene la riproduzione è veramente pieno
di gioia. Dio stesso non ha le caratteristiche duali di natura interiore e
forma esteriore, non è vero? Quando si separano, nessuno dei due può essere il
partner soggetto. Solo quando l’uomo e la donna si uniscono, il soggetto della
coppia può essere stabilito. Quando sono uniti, l’uomo diventa automaticamente
il partner soggetto, anche se non volesse esserlo. (42-115, 28.2.1971)
Gli esseri umani, di loro
spontanea volontà, devono impegnarsi in attività che testimoniano l’amore
originale di Dio; devono amarLo e avvicinarsi a Lui. Il primo comandamento come
disse Gesù è: «Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la
tua anima e con tutta la tua mente!» Amare Dio viene per primo. Dovete amare
Dio con tutto il vostro corpo e la vostra anima. Fermarvi a metà strada non
servirà. Dovete andare fino in fondo. In questo modo dovete raggiungere il
punto in cui il vostro cuore riflette l’immagine di Dio con una natura
originale che è assolutamente allineata per diventare una cosa sola con Lui.
Attraverso questo raggiungerete l’inizio e la fine di ogni cosa. Il primo
comandamento dice che questo è il modo per amare Dio. (149-237, 23.11.1986)
Il ritmo della contentezza,
il ritmo che unisce insieme Dio e l’umanità in armonia, è l’espressione della
gioia. In sua presenza, ogni cosa, ciascuna nella sua forma unica, può danzare,
in modo simbolico o reale, seguendo quel ritmo. Quando questo succederà, tutta
la creazione esclamerà: «È vero, valeva la pena di esistere in questo mondo!»
Il desiderio più grande, persino delle creature più piccole del mondo, non è
forse quello di partecipare al giorno di festa che celebra l’amore di Dio e dell’umanità?
(166-46, 28.5.1987)
La creazione è la base su
cui possono essere creati i figli e le figlie di Dio. Questa base li lega
insieme in un rapporto. Questo vale anche per gli animali e i minerali. Nel
regno minerale esistono le cariche positive e negative, nel regno vegetale ci
sono gli stami e i pistilli e in modo simile nel mondo animale ci sono i maschi
e le femmine. Il capolavoro più grande della creazione, la combinazione di
tutte le forme del creato riunite insieme, è la natura interiore e la forma
esteriore degli esseri umani. (144-236, 25.4.1986)
Perché Dio ha creato il
giorno e la notte? Se il sole splendesse alto nel cielo giorno dopo giorno, che
stimolo ci sarebbe al mattino? La gente parla di un mattino glorioso, di un
mattino luminoso, ma se il sole fosse continuamente alto nel cielo, cosa ci sarebbe
di così glorioso e luminoso? Finiremmo per annoiarci. In realtà tutto esiste
per essere eccitante, e quindi possiede un ritmo che può unire insieme in
armonia i simboli e le forme stimolanti per realizzare l’opera dell’amore.
(124-85, 30.1.1983)
Dove potete trovare
l’origine della vostra vita? Nei genitori non caduti. Allora i genitori di
bontà non caduti si possono trovare qui? Come il Signore dalle caratteristiche
duali, Dio creò l’universo e gli esseri umani a Sua immagine perché
riflettessero queste Sue caratteristiche. Adamo è la manifestazione delle
caratteristiche maschili di Dio ed Eva è la manifestazione delle Sue
caratteristiche femminili. Da questo punto di vista, anche se di solito
chiamiamo Dio “nostro Padre Celeste”, trattandosi di un solo essere, in realtà
il concetto di Dio comprende l’idea che Dio è “il nostro Padre e la nostra Madre
celeste”. (140-123, 9.2.1986)
3.2. Gli esseri umani: il
tempio in cui dimora Dio
Che cosa sarebbe successo se
i nostri primi antenati, Adamo ed Eva, non fossero caduti? Avrebbero raggiunto
l’unità con Dio e sarebbero stati nella Sua stessa posizione, ereditando e
sperimentando la gioia della Sua grande opera di creazione. Questo è il
rapporto che si sarebbe formato fra Dio e l’umanità. Gli esseri umani
originali, non caduti, sarebbero diventati il Suo tempio. (54-64, 11.3.1972)
Adamo ed Eva erano il figlio
e la figlia di Dio e nello stesso tempo erano anche il Suo tempio. Una volta
che avessero raggiunto la maturità, ossia una volta che il tempio fosse stato
costruito completamente, Dio intendeva dimorare in loro. Poi, quando Adamo ed
Eva pienamente maturi avessero celebrato la cerimonia del santo matrimonio
centrato su Dio, si sarebbero uniti completamente a Lui. Allora Dio sarebbe
diventato il Dio interiore e gli esseri umani sarebbero diventati la Sua forma
esteriore con un corpo sostanziale.
Nella prima lettera ai
Corinzi 3:16 è scritto: «Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito
di Dio dimora in voi?» Se quelli che sono salvati attraverso la fede possono
diventare il tempio di Dio, allora sicuramente Adamo ed Eva, nella posizione di
veri antenati dell’umanità secondo l’intenzione originale, sarebbero diventati
il Suo tempio. (54-139, 22.3.1972)
Anche se Dio è nostro Padre
e noi siamo i Suoi figli, ci sembra lo stesso di essere in un rapporto fra
superiore e inferiore. In quei momenti, cosa pensiamo? Nel nostro cuore abbiamo
il desiderio che grida a Dio: «Padre, solo per una volta, lasciami prendere il
Tuo posto. Voglio sedermi al Tuo posto!» Se Dio rispondesse a questo grido
dicendo: «No, furfante! Non te lo permetterò!» allora quel rapporto si
spezzerebbe. Perciò Dio non ci può rispondere in questo modo. Al contrario,
Egli sa che abbiamo questo desiderio nel nostro cuore e perciò ci incoraggerà
dicendo: «Ma sì, certamente!» e ci cederà il Suo posto. Dio vuole che occupiamo
il Suo posto, mentre Lui lo lascia libero per entrare nel nostro cuore e
dimorare in noi come Suo tempio. (54-89, 20.3.1972)
Nella Bibbia è scritto: «Voi
siete il tempio di Dio». Che significato hanno queste parole? Nessuno è
riuscito a interpretarle. Sono delle parole stupende. Ecco perché, non importa
quanto Dio sia grande, ci è stato dato il diritto di ereditare l’universo dopo
aver formato la sfera di un rapporto d’amore oggettivo con Lui. In quel
rapporto possiamo sussurrare l’un l’altro parole d’amore e raggiungere l’unità
con Dio. Attraverso la base del principio dell’amore, possiamo ottenere il
diritto di ereditare l’universo ed ogni cosa in esso contenuta, cioè tutto il
mondo spirituale e il mondo fisico creati da Dio. Nessuno conosce questa verità
straordinaria. (137-67, 18.12.1985)
Adamo era il corpo di Dio in
forma sostanziale. 1 Corinzi 3:16 attesta questo fatto con le parole: «Non
sapete che siete il tempio di Dio?» Il tempio è la dimora di Dio, il luogo del
nostro cuore dove i fiori dell’amore originale sarebbero diventati il Santo dei
santi. Dio avrebbe eretto il tempio dell’amore universale nel cuore di Adamo,
avrebbe espanso da lì il potere dell’amore e avrebbe fatto sbocciare il fiore
dell’amore. Questo è lo scopo per cui Dio creò Adamo ed Eva e li benedì
affinché formassero una famiglia che alla fine avrebbe riempito il mondo
intero. (121-113, 24.10.1982)
Dov’è il luogo più sacro di
tutti? Quando ci chiedono dov’è il luogo santissimo, non possiamo rispondere
che è il tempio di Gerusalemme. Una cosa fatta dall’uomo non può essere il
luogo santissimo. Dio costruisce il santuario più grande dove può dimorare il
Suo amore. Questo santuario, però, fu perduto. Quanto è grande il peccato
dell’umanità! (136-310, 29.12.1985)
Dio creò gli esseri umani
come Suoi corpi sostanziali. 1 Corinzi 3:16 attesta questo fatto dicendo: «Non
sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio vive in voi?» Che
cos’è il tempio? È la dimora di Dio. Adamo era il corpo di Dio ed Eva era nella
posizione di Sua moglie. Se avessero realizzato il loro destini, i loro figli
sarebbero nati dalla linea di sangue di Dio. Il Principio è che dovevano essere
la Sua famiglia. (135-313, 15.12.1985)
Cosa succederà alle persone
che hanno raggiunto lo stadio di perfezione quando vanno nel mondo spirituale?
Adamo sarebbe diventato il corpo di Dio. Si allude a questo nel capitolo 14 del
Vangelo di Giovanni e nella prima lettera ai Corinzi 3:16 «Non sapete che siete
il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio vive in voi?». Da queste parole
deduciamo che siamo destinati ad essere il tempio e la dimora di Dio. Allora,
come possiamo arrivare ad assomigliarGli? Una volta che abbiamo raggiunto il livello
di perfezione realizzando la nostra parte di responsabilità, Dio dimorerà in
noi e tutte le vite umane si uniranno attraverso l’amore. Quando un uomo e una
donna si uniscono come marito e moglie e formano una famiglia, si assimilano
reciprocamente e si uniscono nell’amore. Allo stesso modo, il potere dell’amore
ci permetterà di diventare simili a Dio; ossia Dio e noi saremo una sola cosa.
(130-21, 11.12.1983)
Quando gli esseri umani
hanno raggiunto la piena maturità diventando adulti, il Dio invisibile può
entrare in loro e creare un nido d’amore. È anche capace di un amore in
progressione, che dà gioia sia a Lui che ad Adamo. Perciò l’amore è il tempio
più grande e più sacro. In coreano la parola tempio è Seong Jeon, e Seong (聖) è un carattere cinese che vuol dire “sacro”. Quindi Dio
si può trovare dovunque c’è il vero amore.
Perché alle persone piace il
vero amore? Ogni volta che incontrano il vero amore, sanno che hanno incontrato
anche Dio. Quindi, quando Adamo ed Eva hanno raggiunto la piena maturità e
fanno l’amore, Dio, il creatore dell’universo, entra nel loro corpo e lo
trasforma nel tempio più sacro di tutti. (128-325, 2.10.1983)
Eva è la moglie di Adamo e
Adamo è il corpo sostanziale di Dio. È stato detto che noi siamo il tempio di
Dio. Dio è il padre invisibile che dimora nel cuore di Adamo. Poi questi due
padri possono diventare una cosa sola, e raggiungere l’unità. Così, lo standard
della natura originale di Adamo è il punto d’inizio dove il mondo spirituale
invisibile e il mondo fisico visibile si uniscono insieme. Qual è lo standard
della natura originale? Non un mucchio di soldi o l’avidità. Nell’innocenza
dell’adolescenza, le facoltà delle cellule di un individuo sono completamente mobilitate
e questo si manifesta come un sensore o un’antenna, che poi si stabilizza,
quando Dio va a risiedere in quella persona. (120-70, 3.10.1982)
1 Corinzi 3:16 afferma: «Non
sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio dimora in voi?».
Questo vuol dire che siamo il Suo tempio. Quando avete raggiunto uno stato
mistico, e offrite una preghiera a Dio chiedendo: «Padre Celeste, dove sei?» sarete
ricompensati con una risposta meravigliosa. Dio vi dirà: «Sono qui! Cos’è tutta
questa agitazione? Non hai mangiato nulla a colazione? Perché fai così tanto
rumore nel cuore della notte?» Quando chiederete: «Dio, dove sei?» Lui vi
risponderà: «Dove altro potrei essere? Sono nel più profondo del tuo cuore!
Sono dentro il tuo cuore!» Dov’ è il cielo? È nel vostro cuore. (224-214, 24.11.1991)
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