Libro 11
L’origine dell’universo
Capitolo I
L’ordine fondamentale dell’universo
Sezione 3. L’origine dell’universo è
l’amore
3.3. Il mondo della creazione è un
museo d’amore per l’umanità
3.3.2. Il mondo della creazione è il
manuale d’amore per l’umanità
Dal punto di vista del principio del
vero amore, Adamo ed Eva dovevano crescere osservando e imparando dal giardino
naturale dell’amore creato secondo il sistema della coppia. Dovevano prendere
coscienza di quello che avrebbero dovuto fare dopo essere cresciuti, osservando
in che modo tutto era stato creato. La creazione è il museo di Dio, il museo
dell’amore per educare Adamo ed Eva. Essi dovevano crescere osservando come
tutte le creature nascevano in coppie di maschio e femmina, persino gli uccelli
e le farfalle, e come sviluppavano affetto l’uno per l’altro e mettevano al
mondo i loro piccoli.
Crescendo e raggiungendo la piena
maturità, dovevano capire da soli che l’uomo è il principe dell’amore di Dio
che rappresenta il più, e la donna è la principessa dell’amore che rappresenta
il meno. Allora la donna avrebbe pensato tra sé: «Quell’uomo è proprio l’uomo
di cui ho bisogno!» e avrebbe imparato a credere in lui, proprio come Adamo
avrebbe pensato riguardo la donna: «Lei è veramente la donna indispensabile per
me!» (201-161, 30.3.1990)
Noi cresciamo dall’infanzia alla
giovinezza e raggiungendo l’adolescenza cominciamo a imparare. Questo è vero
per tutti voi. Da bambini piccoli non sapete nulla e man mano che crescete chiedete:
«Mamma, che cos’è questo?» oppure: «Papà, che cos’è quello?» e in questo modo
scoprite e imparate cose nuove. Dopo aver imparato tutto sulla vita in questa
maniera, l’uomo vede che tutte le cose del mondo sono in coppia. E capisce:
«Ah! il regno animale è fatto in coppie, e anche gli insetti e ogni altra cosa
del mondo, persino i fiori e i minerali!» Si rende conto del fatto che: «Sì,
sono nella posizione di partner soggetto e oggetto, lavorano in quel modo e di
conseguenza tutto viene fuori in una certa maniera! Mi sembra di dover seguire
questa strada. Oh! Non è una strada da percorrere da soli!» (219-31, 25.8.1991)
Crescendo Adamo ed Eva imparano a
conoscere il mondo. Mentre i due, il figlio e la figlia, crescono, contemplano
il mondo e scoprono che è un museo d’amore fatto secondo il sistema della
coppia. E da questo imparano: «Oh! I maschi e le femmine si piacciono così
tanto. Persino la mosca esiste come maschio e femmina e anche la farfalla; in
pratica si godono tutti la vita insieme in coppia. Vivono gioiosamente e hanno
i loro piccoli!» Pensate che si sarebbero resi conto di questo oppure no?
(200-246, 25.2.1990)
Per quale scopo Dio ha creato il cielo
e la terra nel sistema della coppia? È il museo dell’amore, attraverso il quale
Dio ci dice di vivere più felici degli uccelli, degli insetti, insomma più
felici di qualunque altra cosa al mondo. (200-57, 23.2.1990)
In questo mondo ogni forma della
creazione esiste in coppia e l’ambiente creato secondo questo sistema è il
museo ideale dell’amore per l’umanità. Perciò, l’interazione nel mondo dei
minerali avviene solo con i partner appropriati. Anche gli alberi e le piante
hanno uno scambio di dare e ricevere e si riproducono con i loro partner.
Avviene così anche per gli uccelli e per le cavallette nella famiglia degli
insetti. Le cavallette non cantano anche loro? (199-309, 21.2.1990)
Poiché Dio ha creato il mondo in
coppie, tutti gli elementi sono abbracciati dall’uomo e dalla donna. Che cos’è
la natura? È un museo che insegna l’amore in modo che l’uomo e la donna possano
amare. Perciò, se un uomo canta una canzone desiderando ardentemente la sua
adorata moglie, qualunque cosa canti non sarà considerata un peccato. Sarebbe
un peccato se commettesse la caduta. Quando una famiglia si disgrega a causa di
problemi d’amore, e i principi del cielo sono violati, questo è un peccato; non
è un peccato quando una coppia si ama sulla base di questi principi e promette
solennemente: «Ti amo davvero, per sempre e sempre di più. Tu sei il mio sposo
per l’eternità». Dovete capirlo chiaramente. (199-280, 20.20.1990)
L’universo è formato da un sistema di
coppie ed è come un museo creato dal Dio d’amore. È un museo vivente. Non è
pieno di ricordi antichi senza vita e senza un proprietario, come quelli del
Museo Nazionale. Invece è pieno di ricordi viventi. (195-136, 7.11.1989)
Esiste un Dio vero e tutto ciò che Egli
ha creato esiste in un rapporto di soggetto e oggetto in modo da poter
rispondere ai requisiti dell’amore ideale. Così, ogni forma della creazione di
questo universo è strutturata in coppia. Ci sono “marito e moglie” persino nei
minerali. Non è questo il motivo per cui si attraggono? Sentite queste cose per
la prima volta, non è vero? Anche se il ricercatore di un laboratorio si
trasformasse in un tiranno e costringesse due elementi chimici fra loro
incompatibili a combinarsi insieme, essi non reagirebbero. Nemmeno le parole:
«Combinatevi!» da parte di Dio servirebbero a nulla. Tuttavia, se questi
elementi sono tra loro compatibili, si combineranno anche se Dio ordinasse:
«Non combinatevi! Non unitevi!» Da questo possiamo vedere che tutte le cose
esistono in coppia a causa dell’amore di Dio. (177-271, 20.5.1988)
Dovete capire che persino delle forme
minuscole di vita come gli insetti esistono in coppia sulla base dell’amore. La
stessa cosa vale per il mondo minerale. Perché? A causa dell’amore. Pur
appartenendo a un livello di creazione più basso, anch’esso, a modo suo, si
riproduce attraverso l’amore. Questo universo è concepito per funzionare col
suo sistema di rapporti perfettamente intrecciati in modo da realizzare
l’ideale di creazione di Dio attraverso gli esseri umani. (293-308, 7.6.1998)
Poiché tutte le cose nel giardino di
Eden facevano parte di un sistema di coppie, Adamo doveva guardarle e a tempo debito
capire: «Ah! Io sono un uomo, un maschio, perché ho l’aspetto di un maschio; ma
allora dov’è quell’essere che ha l’aspetto di una femmina?» Poi si sarebbe
guardato in giro e avrebbe scoperto: «È Eva!» e i due si sarebbero sposati. In
seguito avrebbero notato: «Quando un maschio e una femmina agiscono in questo
modo, danno nascita ai loro piccoli!» Ci sono tante donne che non desiderano
sposarsi, ma nonostante tutto adorano i bambini. (288-304, 1.1.1998)
Poiché ogni cosa nel giardino di Eden
era stata creata secondo il sistema della coppia, Adamo ed Eva potevano vedere
con i loro occhi gli animali accoppiarsi e riprodursi e notare: «Le femmine e i
maschi creano insieme un ambiente d’amore». Adamo ed Eva avrebbero imparato
l’amore da loro, e alla fine avrebbero pensato: «Dobbiamo metterci insieme».
Mentre stavano ancora crescendo, come deve essere stato complicato! L’uomo per
natura è spericolato, perciò si arrampicava sulle montagne e correva di qua e
di là; la donna, invece, restava a guardare stando seduta, e ogni giorno
rimaneva in prossimità della loro casa. Sebbene diversi per carattere, erano
destinati a imparare dall’ambiente che li circondava e ad essere attratti l’uno
verso l’altra in modo naturale. (278-280, 26.5.1996)
Quando Adamo ed Eva si resero conto che
tutto il mondo era costituito da rapporti fra coppie, avrebbero dovuto capire
che non potevano vivere da soli. Chiunque può vedere che persino i cervi e le
mucche esistono come maschio e femmina, si accoppiano e si riproducono. Poiché
vedevano che tutti gli esseri del regno animale, gli uccelli, gli insetti, le
api e i fiori facevano la stessa cosa, non avevano bisogno di essere istruiti
su quello che conoscevano già. (264-58, 23.3.1993)
Ognuna delle vostre coppie è come un
fratello e una sorella gemelli simili ad Adamo ed Eva nel giardino di Eden. Lì
Adamo aveva soltanto la sua sorella più piccola. Lei era l’unica figlia senza
nessun amico al mondo. Poiché nel giardino di Eden c’erano solo un uomo e una
donna, Adamo avrebbe dovuto fare amicizia con Eva. Erano fratello maggiore e
sorella minore.
Crescendo, Adamo ed Eva avrebbero
dovuto imparare come tutte le cose nel sistema di coppia crescono e si
riproducono, e una volta capito in che modo la creazione esiste e si sviluppa,
avrebbero dovuto prendere coscienza del fatto che si dovevano amare, dovevano
diventare marito e moglie e lasciare questa tradizione nella storia futura. Era
per la storia futura e per l’umanità che sarebbero dovuti diventare marito e
moglie. (243-177, 3.1.1993)
Quando Adamo ed Eva nacquero erano dei
partner, anche se erano figli di Dio. Tuttavia fra fratelli e sorelle non c’è
un rapporto di partner, non è vero? La donna doveva essere educata e
raggiungere la sua perfezione come donna, e anche l’uomo doveva essere educato
e raggiungere la sua perfezione come uomo. Il materiale educativo per loro si
poteva trovare in abbondanza in tutto il cielo e la terra. Poiché tutte le cose
erano state create nel sistema di coppia, l’uomo le avrebbe guardate e avrebbe
imparato: «Ecco come dobbiamo crescere!» e anche la donna le avrebbe osservate
e avrebbe capito in modo naturale: «Ecco come dobbiamo crescere!» La natura
esibisce apertamente, come un museo, tutto il materiale educativo sull’amore,
perché ogni cosa della natura è in coppia. (228-268, 5.7.1992)
Gli attributi della reciprocità devono
venire dalla realtà verticale. In quella realtà esistono delle controparti.
Tuttavia quei figlie e quelle figlie devono prima crescere e raggiungere la
piena maturità. In questo mondo ogni cosa è creata in un sistema di coppia.
Questo è vero in tutto il regno minerale, vegetale e animale. Anche il mondo
umano fa parte di questo sistema, rappresentato dall’uomo e dalla donna.
Il mondo della natura è un museo
d’amore dove la creazione è costituita da coppie, anche se a un livello
inferiore di quello dell’umanità. Allora, perché è stato creato questo museo
d’amore? Per chi è stato fatto? Questa è la domanda. È stato fatto per gli
esseri umani e per Dio. Così Dio può provare il sentimento dell’amore in tutte
le cose abbracciando il mondo minerale, vegetale e animale. (238-29,
19.11.1992)
L’uomo e la donna devono seguire
individualmente il cammino verso la maturità. L’uomo capisce che deve sposare
una donna quando vede che tutte le cose, esistendo nel sistema di coppia,
vivono insieme e mettono al mondo i loro piccoli. Con l’arrivo della primavera,
osserva le mucche, i maiali, i cani, i gatti, i topi e persino le locuste che
si comportano così ed esclama: «Oh! È così che si fa! Uno da solo non basta!» È
risvegliato o, come si dice, iniziato a questa realtà. Fino a quel momento
l’uomo e la donna erano cresciuti in direzioni diverse, ma poi si volgono l’uno
verso l’altro e dicono: «Ah! Quello di cui ho bisogno è Adamo!» e «Quella di
cui ho bisogno è Eva!» (229-321, 13.4.1992)
L’ambiente è costituito da un sistema
di coppie di partner soggetto e oggetto, senza eccezione. L’universo è un museo
il cui nucleo è l’amore, un museo di coppie. Per questa ragione, quando vedete
una coppia di uccelli innamorati che costruiscono un nido, depongono le uova e
danno da mangiare ai loro piccoli, dovete imparare da loro. Dovreste poter
dire: «Io farò per i miei figli centinaia di volte meglio degli uccelli».
Persino tra gli insetti, il maschio e la femmina si accoppiano e si
riproducono. Allevano i loro piccoli a rischio della loro vita. Questa è
l’educazione. (229-287, 13.4.1992)
Mentre crescevano verso la maturità,
Adamo ed Eva dovevano voltarsi, stare l’uno di fronte all’altra e capire che
Adamo doveva essere lo sposo di Eva e lei la sua sposa. Adamo, per sua natura,
amava andare in giro e comportarsi in modo estroverso. Voleva cacciare ed
essere al comando dovunque andava. Ed Eva? La sua natura intrinseca era
completamente diversa. Mentre crescevano in questa maniera, dovevano imparare
quello che avrebbero dovuto sapere come uomo e donna. Nel mondo tutte le cose
sono create in questo modo. I regni minerale, vegetale e animale non sono forse
tutti creati nel sistema della coppia? Ecco che cosa dovevano imparare Adamo ed
Eva. Mentre crescevano, si rendevano conto che tutto ciò su cui posavano il
loro sguardo era in un rapporto di coppia. Così potevano capire questa verità
senza che nessuno gliela insegnasse. (225-201, 20.1.1992)
Chi insegna l’amore? Lo insegna la
natura. Gli animali che corrono di qua e di là nel giardino sono maschi e
femmine, come le farfalle; in breve, tutte le cose esistono in coppie. Quando
sbocciano i fiori, in un bel giardino si possono sentire i pigolii e i
cinguetti degli uccelli. Perché fanno così? A che scopo gli uccelli maschi e
femmine cantano? Chi cercano di chiamare? Ci sono tre motivi principali per cui
gli uccelli cantano. Uno è la fame, l’altro l’amore e il terzo è per chiamare i
loro piccoli. Queste sono le tre ragioni. Lo fanno per amore. (208-251,
20.11.1990)
Per essere nella sfera di reciprocità
nei confronti di Adamo ed Eva, che erano il modello, anche tutta la creazione
di questo universo ha bisogno di essere costruita in un modo simile a loro, e
così è creata nel sistema della coppia. Tutto esiste in coppia. Adamo è il
grande “più” e le forme della creazione sono i piccoli “più” sparsi in tutte le
direzioni. Per questa ragione l’umanità e la creazione sono identiche nel senso
che sono state create con delle relazioni reciproche. Quando gli esseri umani e
tutta la creazione raggiungono l’equilibrio centrati sul Soggetto assoluto, Dio
può scendere su di loro verticalmente. (230-252, 8.5.1992)
Non è meraviglioso essere svegliati dal
cinguettio dei passeri anziché da se stessi? Come è poetico! Cosa preferite:
cantare da soli o sentire qualcun altro che canta? Non è anche questo poetico?
Ascoltare gli uccelli che cinguettano piuttosto che cinguettare voi stessi e
farvi svegliare dal vostro amato anziché svegliarvi da voi stessi; non sarebbe
ideale risvegliarsi al suono di varie melodie armoniose? Così anche gli uccelli
sono miei amici. Che cosa li rende miei amici? Nell’ottica del sistema della
coppia possono diventare miei amici. Anche l’uomo e la donna sono una coppia.
Com’è poetico considerare gli uccelli degli amici! (177-271, 20.5.1988)
Vedendo che nel mondo tutto esiste in
coppia e si riproduce in questo modo, Adamo ed Eva capiscono che anche loro
devono fare la stessa cosa quando hanno raggiunto la completa maturità. Prima
di quel tempo, non ne sono consapevoli. Adamo ed Eva vivono insieme da soli. Se
pensiamo al loro carattere, Adamo è virile ed estroverso. Quando si sveglia al
mattino, gli piace andare sulle montagne a catturare conigli, fagiani, cervi e
serpenti per aprirgli la pancia. Per diventare il futuro padrone e amministrare
ogni cosa, Adamo ha bisogno di sapere tutto quello che c’è da sapere. Così
desidera scoprire cosa c’è sulle montagne, quali animali si possono trovare là
e che tipi di pesci vivono nelle acque. Essendo un uomo, deve investigare su
tutto e su tutti per diventare il loro signore. (262-74, 23.7.1994)
Mentre creava l’universo Dio provava
piacere. E quanto si sarà divertito? Come sarà stato interessante per Lui
creare tutto in coppia e vedere che persino le cellule si univano in coppie nel
loro amore l’una per l’altra? Una fotografia scattata bene fa felice il suo
fotografo, ma quanto sarà più eccitante vedere realmente la creazione parlare e
danzare? (283-107, 8.4.1997)
Nel creare, amare e allevare l’uomo e
la donna, Dio diede loro il servo, l’arcangelo, per proteggerli e farli
crescere. Una volta che avessero raggiunto la piena maturità intendeva
sposarli. Avrebbero dovuto raggiungere la maturità per quel tempo. Per realizzare
questo, Adamo ed Eva nacquero separatamente, l’uomo crescendo come uomo e la
donna come donna. Una volta diventati adulti, avrebbero osservato attentamente
il mondo e avrebbero visto che il regno minerale, vegetale e animale erano
tutti creati nel sistema della coppia secondo i rapporti reciproci ideali. Li
avrebbero guardati e avrebbero imparato: «Ah! Tutti gli animali si accoppiano,
hanno la loro prole e vivono felicemente. La madre rischia la vita per
proteggere e nutrire i suoi piccoli. Dovremmo farlo anche noi!» Quindi la
natura è il museo d’esposizione per lo sviluppo ideale di Adamo ed Eva.
(262-74, 23.7.1994)
Quando vi addentrate nel livello più
profondo della dimensione del vero amore, potete comunicare persino con le
rocce e tutto il resto della creazione. Nel mondo del vero amore, tutte le cose
saranno in grado di comunicare tra loro. Perché? Perché ogni cosa che è stata
creata secondo il sistema della coppia agisce per l’unità collegandosi
nell’amore di Dio. Il vero amore è destinato a risuonare. Quando sarete nel
regno del vero amore, sentirete il mondo interiore ed esteriore di Dio. E così,
senza che nessuno ve lo insegni, potrete conoscere in modo naturale tutto
quello che c’è da sapere sul mondo spirituale e su Dio, e su come servire i
vostri genitori e la vostra nazione nella vostra vita terrena. La via
dell’amore non è fatta per essere percorsa in modo avventato. C’è una formula,
perché esiste soltanto una strada per l’amore, nessun’altra. La via del vero
amore che gli uomini devono seguire e la via dell’amore seguita dal regno
celeste, da Dio, è sempre una e la stessa. Quando Dio scende, noi saliamo allo
stesso modo. Allora dove Lo incontreremo? Dobbiamo incontrarci nel luogo dove
abbiamo raggiunto la piena maturità. C’è un solo punto di incontro. Dove
dobbiamo incontrarci per raggiungere l’unità con Dio? Proprio lì in quel punto,
da nessun’altra parte. È lì che Lo dobbiamo incontrare. (238-31, 19.11.1992)
Dopo aver parlato un po’ sulla teoria
dell’amore, diventa chiaro che tutto può essere spiegato con questo. È la
conoscenza più alta. Cercando di capire l’amore, mi sono reso conto che tutto
il mondo è costituito dal sistema della coppia. Il mondo minerale non è forse
composto dagli ioni positivi e negativi? Sono in coppia. Per quale scopo sono
accoppiati? Sono stati creati in questo modo per l’amore corrispondente ai loro
rispettivi livelli, perché solo così può aver luogo la riproduzione.
In modo simile nel regno animale ci
sono maschi e femmine, e il genere umano è composto da uomini e donne. Perché
sono stati creati in questo modo? L’amore non è venuto ad esistere solo per le
donne o solo per gli uomini, ma per tutti e due! Ecco come dev’essere. Le
persone malvagie che negano questo principio sono servi dell’inferno e della
distruzione. (221-257, 25.10.1991)
Nessun commento:
Posta un commento