sabato 21 marzo 2020

L’errore fondamentale della teoria dell’evoluzione

Libro 11

L’origine dell’universo

Capitolo I

L’ordine fondamentale dell’universo

Sezione 4. Evoluzione o creazione?

4.1. L’errore fondamentale della teoria dell’evoluzione

4.1.1. La netta distinzione delle specie e l’assoluto rifiuto dell’interferenza

A quanto tempo fa risale la storia? È cominciata prima o dopo la teoria dell’evoluzione? Che cos’è la teoria dell’evoluzione? I passeri e gli zigoli sono cugini. Sono uguali. La loro struttura ossea, così come ogni altra loro fattezza, è esattamente identica. La differenza è nel colore delle piume, tutto il resto, persino gli organi sessuali e gli occhi, è identico. Detto questo, il passero e lo zigolo potrebbero scambiarsi i loro compagni, accoppiarsi e riprodursi se gli dicessero di farlo? Uno scimpanzé e un altro tipo di scimmia riuscirebbero a far questo anche se ci provassero per migliaia di anni, oppure no? (232-126, 3.7.1992)

I passeri e gli zigoli sono fratelli. Che ne pensate? Questa affermazione è esatta al cento per cento se la si paragona al rapporto fra le scimmie e gli esseri umani. Allora, se un passero si accoppiasse con uno zigolo, darebbero nascita a un nuovo tipo di uccello? Gli studiosi del mondo laico credono che, dal momento che il loro aspetto esteriore e la loro struttura sono simili, devono essersi evoluti. Negano la logica che tutto si è sviluppato attraverso l’accoppiamento fra il maschio e la femmina e la riproduzione che ne è risultata. Quanto pensate che siano complicati gli organi sessuali? Nella maggior parte dei pesci, le femmine e i maschi non hanno assolutamente nessun contatto fisico. Sulla terra è diverso. (199-307, 21.2.1990)

Che età ha il pianeta terra in questo sistema solare? È da miliardi di anni che gira su se stesso, eppure non ha mai deviato dalla sua orbita, nemmeno di un briciolo. Segue la sua giusta rotta giorno dopo giorno. Tutta la creazione fa la stessa cosa. Il modo di costruire i nidi dei passeri americani e dei passeri coreani è lo stesso o è diverso? Rispondetemi: è lo stesso o è diverso? È identico. Dal punto di vista della teoria dell’evoluzione, il modo in cui i passeri costruiscono i loro nidi dovrebbe evolversi col tempo, non è vero? Se è così, allora come mai, senza imparare da nessuno, hanno continuato a costruire i loro nidi nella stessa maniera per decine di migliaia di anni? Come sanno in che modo li devono costruire? Le rondini costruiscono i loro nidi alla loro maniera, così come i passeri e gli orioli. Questi ultimi costruiscono i loro nidi appendendoli ai rami degli alberi. (179-246, 12.8.1988)

Se metteste insieme un re maschio orangutan ed una donna brutta, li sposaste e li faceste pregare e offrire la loro devozione per decine di migliaia di anni, avrebbero dei figli? Sarebbero capaci di mettere al mondo un bambino? Rispondetemi, voi discendenti delle scimmie, gangster comunisti! Pensate che potrebbe nascere una prole dal matrimonio di un orangutan e di una donna se il mondo comunista pregasse e usasse ogni tipo di forza, oppure pensate che sarebbe impossibile? Se non lo sapete, non insistete sul comunismo o sulla teoria dell’evoluzione. Dovete tutti mettere giudizio a questo proposito. (262-80, 23.7.1994)

Per andare dal livello di un’ameba a quello di una scimmia, bisogna salire passando attraverso le porte dell’amore di migliaia di specie. La teoria dell’evoluzione ha ignorato questo fatto. Sarebbe possibile salire ad un livello più alto senza passare attraverso delle specie diverse? Gli uccelli possono accoppiarsi con gli insetti? Gli uccelli possono salire di livello senza avere un rapporto con il regno animale? Non ha senso asserire questo solo perché la struttura delle ossa è identica, e omettere il fatto che hanno bisogno di crescere attraverso il rapporto d’amore, le porte dell’amore. Procreare nel corso delle generazioni può dar nascita a qualcosa di meglio? Può solo produrre qualcosa di inferiore. Il problema che sorge qui è che quelle persone non sanno nulla sui rapporti d’amore. (254-264, 15.2.1994)

La distinzione delle specie è molto rigida. Fra l’ameba e le scimmia ci sono migliaia di specie. Ognuna di queste specie genera i suoi piccoli attraverso le porte dei maschi e delle femmine, il che vuol dire migliaia di nascite. Il pensiero che si potrebbe passare da una specie all’altra senza considerare i livelli di migliaia di specie suggerisce che tutto si potrebbe fare in una sola nascita, un concetto che è completamente sbagliato perché nega il fatto che bisogna passare attraverso le porte dell’amore. Come può un’ameba passare attraverso le porte dell’amore per migliaia di specie e diventare un essere umano? Strutture ossee simili rendono simili anche tutte le altre caratteristiche? Di strutture ossee simili se ne possono trovare dappertutto. Smettete di dire queste idiozie. (266-39, 4.12.1994)

Se si considera l’origine della specie dal punto di vista dell’attuale teoria dell’evoluzione, possiamo dire senz’altro che una specie non può nascere automaticamente. Ci devono essere un maschio e una femmina. Questo vale anche per il mondo minerale. Perché si formi una sostanza, lo ione positivo deve combinarsi con lo ione negativo. Ci devono essere positivo e negativo, maschio e femmina. (213-63, 14.1.1991)

La ri-creazione comporta la creazione di un ambiente e la creazione dei partner soggetto e oggetto, seguita da sviluppi corrispondenti. È così che si deve sviluppare anche la teoria dell’evoluzione; non si può sviluppare così com’è. I partner soggetto e oggetto devono unirsi, essere assorbiti in qualcosa di più grande e passare attraverso le porte dell’amore. Secondo questo principio, per progredire dall’ameba che è senza amore agli esseri umani bisogna passare attraverso migliaia di livelli, e queste porte dell’amore non possono essere attraversate così semplicemente. (230-68, 19.4.1992)

L’odierna teoria dell’evoluzione asserisce che l’ameba si è sviluppata e si è evoluta fino ad arrivare agli esseri umani. Cosa dovremmo pensare di questo? Per raggiungere il livello dell’umanità, il maschio e la femmina hanno bisogno di passare attraverso diverse migliaia di stadi sulla via dell’amore. La gente non lo sa. I confini che separano le specie diverse sono molto rigidi. Sarebbe possibile, allora, attraversarli di corsa ed evolversi così? (209-29, 25.11.1990)

C’è qualcuno di voi che vorrebbe che un altro uomo toccasse sua moglie? La stessa cosa vale per gli animali e per le piante. Il vostro no è assoluto o indeciso? Quando dite assoluto non lasciate spazio a nient’altro. Le specie diverse appartengono a livelli completamente diversi. L’ameba è apparsa attraverso le porte dell’amore del maschio e della femmina; allora come può collegarsi e dare nascita ad altre specie? Può salire così? Deve passare attraverso le porte dell’amore. Può ignorare questo sistema ed evolversi semplicemente? Voi farabutti occidentali, sembrate delle scimmie - ed è così che siete venuti fuori con la teoria dell’evoluzione. È vero; i vostri capelli e i peli del vostro corpo sono marroni come quelli di una scimmia! (216-247, 7.4.1991)

L’amore è assoluto. È solo per due esseri e non vuole l’interferenza di terzi. Sotto questo aspetto l’ameba è collegata all’umanità attraverso il processo dell’amore in diverse migliaia di stadi. L’amore è la fonte della continuità dell’esistenza. Non cadrebbe tutto a pezzi se non ci fosse l’amore? L’ameba vive solo per un anno, ma la sua esistenza si protrae attraverso l’amore nella forma dei suoi discendenti. Vorreste che una terza parte si intromettesse nelle porte dell’amore per produrre un’ameba multicolore? Se una scimmia e un essere umano si accoppiassero, metterebbero al mondo i loro piccoli anche se vivessero per mille anni? Nemmeno dopo diecimila anni, tanto meno dopo mille, li vedremmo dar nascita alla loro prole. Perciò vi dico, smettetela di dire sciocchezze. (222-185, 3.11.1991)

La teoria dell’evoluzione non potrebbe essere giustificata nemmeno nel mondo degli insetti, se ignoraste il principio che il rapporto maschio e femmina ha subito un processo di sviluppo in stadi sempre più elevati, ossia attraverso le innumerevoli porte dell’amore che esistono fra l’ameba e la scimmia, e di conseguenza ha fatto sì che queste specie fossero completamente scollegate fra loro. Potete vedere come persino il passero rientra in questo quadro di rapporti reciproci. Durante il periodo invernale, i passeri non si preoccupano di accoppiarsi e vanno in giro di qua e di là, ciascuno come un “più” diverso; ma quando arriva la primavera, costruiscono i loro nidi e trovano un compagno, ossia creano un rapporto assoluto. I maschi e le femmine si uniscono in modo assoluto per scacciare qualsiasi terzo passero che si venga ad intromettere fra loro. Quando arriva un’altra femmina, il maschio la scaccia, e quando viene un altro maschio la femmina lo scaccia. Perché? Scacciano istintivamente ogni intruso che minaccia di spezzare il loro rapporto nel principio universale. (218-338, 22.8.1991)

Le piante da fiori appartengono tutte alle loro rispettive specie e non mutano in un tipo diverso. Non possono cambiare. Alla luce di questo, la distinzione fra le specie è molto netta. Ecco perché la logica della teoria dell’evoluzione, secondo cui la scimmia si è evoluta dall’ameba, non può reggersi in piedi. Con questa rigida distinzione fra tutte le specie, come potrebbero migliaia di queste specie collegarsi e svilupparsi in un unico sistema sostenuto da tutte? La teoria dell’evoluzione non riconosce il potere dell’amore. Solo attraverso il potere dell’amore la riproduzione diventa possibile. Senza di esso, non si potrebbe mai riprodurre nulla. Come può il potere dell’amore operare fra le amebe e le scimmie? Una cosa del genere non potrà mai succedere, in nessuna circostanza. (278-100, 1.5.1996)

Se le amebe si dovessero evolvere in scimmie, l’ameba potrebbe da sola svilupparsi in una scimmia? Cosa dovrebbe succedere per passare attraverso tante specie diverse? Senza passare attraverso la via dell’amore, non possono salire ad un livello più alto. Una specie superiore non può venire ad esistere così semplicemente. Solo passando attraverso gli innumerevoli stadi dell’amore tra il maschio e la femmina potrebbero raggiungere le specie più alte. Ma se, nel mondo delle specie distinte, il concetto del “più” e del “meno” basato sul Principio non permette l’intrusione di terzi nei rapporti d’amore, allora l’ameba non può salire da sola ad un livello più alto. (237-135, 13.11.1992)

L’evoluzione parla di produzione di una specie diversa, ma senza passare attraverso il rapporto d’amore, non è assolutamente possibile che si generi una specie diversa. La distinzione fra le specie è molto rigida. (302-181, 13.6.1999)

Bisogna farla finita una buona volta con la teoria dell’evoluzione. Viene discussa in base a delle teorie arbitrarie. Chiamare gli uomini discendenti delle scimmie! Quei buoni a nulla! Le persone sono fatte per servire Dio per l’eternità. Ma come fanno a parlare delle scimmie? Fra le scimmie e gli esseri umani ci sono quarantasette differenze. Non ci possono essere dei cambiamenti di qualità o di specie. Con tutto ciò, se una scimmia e un essere umano si accoppiassero, darebbero nascita a un essere umano o a una scimmia? Naturalmente no! L’origine delle specie è assoluta. (299-90, 5.2.1999)

Perché l’universo è strutturato secondo il sistema della coppia? È la natura, dicono i teorici dell’evoluzione, e tutto questo è bello e buono. Qual è la verità più conosciuta, che precede la teoria dell’evoluzione? Gli uomini e le donne hanno gli organi riproduttivi o organi sessuali. Questi organi si sono evoluti? Se così fosse, allora anche il modo di fare l’amore dovrebbe essere cambiato. La gente di questa era dovrebbe avere un modo di fare l’amore più evoluto rispetto alle persone del passato. Persino nel mondo degli insetti il modo di fare l’amore oggi dovrebbe essere diverso da quello del passato. Anche gli uccelli dovrebbero accoppiarsi in modo diverso. Bisognerebbe discutere tenendo presenti questi fattori. Gli organi dell’amore, che sono l’origine della vita, sono fatti per svilupparsi in modo evolutivo? È una follia. (191-53, 24.6.1989)

Nulla nell’universo può violare la netta distinzione fra le specie create nel regno dell’amore. Con l’arrivo della primavera, le coppie dei passeri maschi e femmine cominciano a costruire i loro nidi per deporre le uova. Non permettono a nessun terzo essere, che sia un uccello o un altro animale, di immischiarsi nei loro affari. C’è qui un uomo o una donna che vorrebbe che il suo migliore amico assistesse alla sua prima notte di nozze? La teoria dell’evoluzione non è la verità. Per una donna che si sposa, non c’è nessuno più vicino a lei di sua madre a questo mondo e quindi penserà: «Devo averla con me viva o morta! Voglio essere con lei qualunque cosa succeda!». Ma non può essere così. Persino questa donna non chiederà a sua madre di essere presente alla sua prima notte di nozze: «Mamma, ti prego, stanotte resta con me». C’è una donna che lo farebbe? L’intervento di una terza persona non è assolutamente necessario. Questa è la tradizione e il criterio originale dell’amore che deve essere osservato dall’umanità. (228-154, 27.3.1992)

Quanto pensate che siano complicati gli organi sessuali? Per quel che riguarda il loro sviluppo strutturale e la loro forma, gli organi sessuali dei passeri, degli zigoli e delle cutrettole sono identici. Bene, allora, cosa verrebbe fuori dall’accoppiamento di un passero e di una cutrettola? È mai possibile? Quei disgraziati, parlano di cose che nemmeno conoscono. Se mi mettessi a discutere con loro, dopo aver scambiato poche parole, sarebbero già in crisi per dare delle risposte. Quei manigoldi! Maschi e femmine! Se dobbiamo dire che tutto si è sviluppato dall’ameba, come possiamo spiegare l’esistenza dei maschi e delle femmine, del concavo e del convesso? Come mai tutte le cose sono fatte in modo tale da potersi riprodurre attraverso uno scambio di dare e ricevere per mezzo di questi organi? Chi ha determinato questo? Sono stati gli evoluzionisti? Essi non capiscono che la formazione dell’origine della vita, l’energia interiore, viene attraverso la base unita di forme di vita maschili e femminili, ed è talmente grande che va al di là della legge universale. Ci sono quarantasette differenze fra le scimmie e gli esseri umani, almeno così ho sentito dire. Se le due specie dovessero accoppiarsi, potrebbero avere dei figli? Quando ho fatto questa domanda ai comunisti, al tempo in cui ero uno studente, nessuno di loro mi ha saputo dare una risposta! Potrei continuare a raccontarvi centinaia di storie di questo tipo, ma non c’è abbastanza tempo. Un’assurdità simile è inaccettabile. (198-24, 25.1.1990)

L’evoluzione può avvenire sulla base della somiglianza della forma strutturale? No. Perché? Nel caso dell’ameba, è impossibile che salga ad un livello più alto senza passare attraverso la via dell’amore tra maschio e femmina. Lo zigolo e il passero hanno un aspetto simile, ma questo significa che possono accoppiarsi e poi evolversi? Le loro zampe e i loro becchi hanno la stessa forma. Non li potete distinguere l’uno dall’altro. Detto questo, si svilupperebbe qualcosa dall’accoppiamento di uno zigolo femmina con un passero maschio? Cosa nascerebbe dal matrimonio di un uomo bianco con una femmina dell’orangutan? Genererebbero i loro piccoli o no? Rispondetemi, voi evoluzionisti! Dovete sapere che gli sviluppi possono avvenire solo attraverso gli organi sessuali. Riflettete su questo quando tornate a casa stasera. Sapete come è complicato l’apparato riproduttivo? Al suo interno sono concentrati tutte le componenti nervose necessarie per tutti gli aspetti di quella particolare specie. (199-253, 20.2.1990)

Al giorno d’oggi la gente crede che l’umanità si sia evoluta e sviluppata; però, se prendiamo ad esempio l’ameba, non ha cominciato a svilupparsi solo da un maschio, perché lo sviluppo può aver luogo soltanto quando gli aspetti maschili e femminili interagiscono. La teoria dell’evoluzione è un grosso problema. Per progredire da una categoria di esistenza più bassa ad una più alta, sarebbe necessario passare attraverso tutti i processi dell’amore fra il maschio e la femmina. In altre parole bisognerebbe passare attraverso tanti processi d’amore. Altrimenti non ci potrebbe essere nessuno sviluppo.

Sapete tutti come il passero e lo zigolo sono molto simili. Le loro piume sono di colori leggermente diversi ma, a parte questo, la loro struttura ossea è identica. Nonostante ciò, se accoppiaste un passero con uno zigolo, si riprodurrebbero? Evoluzionisti, datemi una risposta. Provate ad accoppiarli. Non si riprodurranno mai. Gli occidentali sono relativamente più pelosi, ma il matrimonio di un uomo occidentale con la femmina di un gorilla potrebbe generare un bambino? È un’assurdità. (201-146, 30.3.1990)

La differenziazione delle specie è netta; quindi possiamo capire che le scimmie non sono i nostri antenati come sostengono gli evoluzionisti. Non è possibile svilupparsi da un’ameba in un essere umano così semplicemente; sarà necessario passare attraverso un numero infinito di livelli d’amore in un’infinità di stadi. La legge dell’amore si applica allo stesso modo nel regno animale. L’intervento di un terzo non è assolutamente consentito. Tuttavia, rimane la domanda se è possibile evolversi per stadi. Nell’azione dell’energia l’output è più piccolo dell’input. Così, se intraprendere un’azione dà come risultato un meno, come potrebbe nascere da questo qualcosa di più grande? Non è così? Nessun essere da solo ha la capacità di unirsi ad una terza entità che gli permetterebbe di svilupparsi. (212-308, 8.1.1991)

All’ameba piacerebbe che qualcos’altro venisse a intromettersi nel suo rapporto procreativo? Ecco perché è impossibile negare la logica che non si può fare un collegamento del genere fra le specie. Prima di parlare del significato dell’evoluzione, se gli organi sessuali maschili e femminili non venissero presi in considerazione, la teoria dell’evoluzione crollerebbe alla radice. Poiché prima che avvenisse lo sviluppo delle specie c’erano i maschi e le femmine, l’interazione di fattori relazionali in grado di svilupparsi è potuta andare avanti. (221-291, 26.10.1991)

Gli organi maschili e femminili si sono evoluti allo stato attuale in cui possono armonizzarsi fra loro? Questa teoria dell’evoluzione è il problema. Il collegamento di questi organi crea la strada perché un’ameba stabilisca un rapporto con qualcosa che è a un livello più alto? Può incontrarsi con tutto e con tutti non solo a livello orizzontale ma in ogni altro modo? Naturalmente no. Il mondo dei maschi e delle femmine è venuto ad esistere sulla base del concetto dell’amore ed è ad un livello che non ha assolutamente niente a che fare con l’evoluzione. (222-39, 27.10.1991)

Nel mondo dell’amore, la legge della natura è di non permettere mai la presenza di una terzo; solo il proprio partner è accettato. Questo è anche il caso dei passeri e degli insetti. Allora, dal punto di vista della teoria dell’evoluzione, quanti ordini d’amore ascendenti in migliaia di stadi ci sono tra le amebe e gli esseri umani? Non ci sono migliaia di specie di insetti? Dalle piante agli insetti ci sono migliaia di specie. Eppure ci sono delle persone che credono che queste migliaia di specie e gli esseri umani si siano evoluti dalle amebe attraverso uno sviluppo continuo. Niente affatto! Bisogna passare attraverso diverse migliaia di stadi d’amore. La distinzione delle specie è molto rigida. Che cosa? Gli esseri umani si sono evoluti dalle amebe? Che impostori!  (227-296, 14.2.1992)

Tutti gli esseri sono stati creati in coppie. Cosa direbbero gli evoluzionisti se faceste loro questa domanda: «Perché sono nati i maschi?» Risponderebbero: «Sono venuti ad esistere così, in modo naturale», il che dimostra che sono fuori di testa. Sono venuti ad esistere in modo naturale? Tutti i maschi e le femmine nascono per riprodurre la loro specie, non le altre. Le scimmie non diventano esseri umani, né i serpenti si trasformano in rane. È giusto o sbagliato? Gli evoluzionisti sono persone ignoranti, che non sanno che i maschi e le femmine hanno un rapporto su uno specifico livello d’amore per la loro specie. Sapete cosa sono i maschi e le femmine. Sono apparsi così senza nessuno scopo? (209-193, 29.11.1990)

In un ambiente ci devono essere i partner soggetto e oggetto, e si devono unire formando un rapporto interattivo. Detto in parole povere, i partner soggetto e oggetto devono creare un rapporto reciproco. Così, non è possibile vivere da soli. La mente e il corpo di una persona sono in un rapporto soggetto-oggetto. Se il soggetto non riconosce l’oggetto, non si può stabilire nessun legame. Persino nel mondo della chimica, se fra due elementi non c’è nessuna affinità, per quanto siano costretti a combinarsi insieme in laboratorio, non uscirà fuori nulla. Se invece sono compatibili, si combineranno all’istante, non appena vengono in contatto. (291-112, 5.3.1998)

La differenziazione fra le specie è molto rigida. Supponete che un uccello che ha un aspetto simile a una rana vada nel mondo delle rane e suggerisca ad una di loro: «Perché non ti accoppi con me?» Quella rana risponderà: «Ma certo!»? Pensate che scapperà via o lotterà? Non potrebbero accoppiarsi. La teoria dell’evoluzione nega che è impossibile ad una nuova specie di nascere senza passare attraverso le porte dell’amore che vanno dall’ameba alla scimmia. In altre parole, se ciò su cui insiste è vero, allora l’ameba deve passare attraverso diverse migliaia di porte d’amore. Può farlo? Sono completamente fuori di testa. Ecco perché il comunismo si è disgregato davanti a me. Sono curioso di sapere come risponderanno alla domanda: «Cosa viene prima, il pensiero o l’esistenza?» Viene prima lo spirito o la materia? Avete imparato la teoria dell’evoluzione a scuola, non è vero? È sbagliata. La teoria dell’evoluzione è sbagliata. Ora darò inizio ad una rivoluzione. (274-67, 29.10.1995)

Non abbiamo forse percepito che nella riproduzione c’è stato un processo di sviluppo nel mondo delle relazioni reciproche fra più e meno e che il concetto di maschio e femmina esisteva prima che l’evoluzione fosse teoricamente possibile? Poiché, in termini d’amore, la distinzione fra le specie è rigida, una terza parte non può intervenire. Secondo la teoria dell’evoluzione, bisogna attraversare diverse migliaia di stadi dall’ameba alla scimmia; tuttavia non c’è nessun modo di farlo. Dato che solo dopo essere passati attraverso migliaia di porte dell’amore quel seme di sviluppo può essere collegato, un’ameba può dar nascita ad una scimmia? È assolutamente impossibile. (245-62, 28.2.1993)

Se accettate la teoria dell’evoluzione, ignorate il fatto che bisogna attraversare diverse migliaia di stadi fra l’ameba e l’essere umano. E persino quando siete nello stesso stadio non potete semplicemente passare. Ognuno di questi stadi è collegato attraverso migliaia di porte d’amore. Nell’amore è mai stata consentita l’invasione di una terza parte? No. Avete mai incontrato una sposa che abbia detto: «Mamma, per favore, stanotte resta con me!» nella sua prima notte di nozze? È la stessa cosa per il marito. Persino un uomo che era solito dire: «Non sopporto quando mio padre non è con me!» non chiederà a suo padre: «Padre, ti prego, stanotte resta con me!» nella sua prima notte di nozze. L’amore aborrisce l’intervento di un terzo. Questo vale anche per il regno animale e il mondo degli insetti. Alla luce di questo, non è assolutamente possibile che un essere umano o qualsiasi altra cosa che non sia una scimmia possa nascere dalla specie delle scimmie. (239-231, 25.11.1992)

Per quanto un professore che fa ricerche di chimica in laboratorio comandi: «Ehi tu! Fai reagire questo elemento con quest’altro!» Non uscirà fuori nulla. Gli elementi non si combinano se non sono compatibili. Non ci sarà nessuna reazione, perché si uniscono insieme solo quando uno può essere il soggetto dell’altro. Anche se questo è un principio fondamentale dell’esistenza, per spiegare la formazione dell’universo è stata proposta irresponsabilmente la teoria dell’evoluzione, che è un mucchio di spazzatura. A questo punto è necessario riconoscere il fatto che il potere originale dell’universo guida l’energia dell’interazione di tutta l’esistenza. (117-74, 1.2.1982)

Le scimmie e gli esseri umani sono radicalmente diversi. Le scimmie conducono una vita culturale? Sin dall’alba dei tempi, gli uomini hanno seguito la religione. Le scimmie cercano di unire il mondo attraverso la cultura? Invadono altre nazioni e se ne appropriano occupandole, o erigono dei confini nazionali per distinguere la loro nazione dalle altre? Lo fanno o no? Tra loro e gli esseri umani c’è una differenza di natura. Le scimmie glorificano Dio? Tutto ciò che amano fare è mangiare e riprodursi, ecco tutto. Gli uomini e le scimmie sono completamene diversi. Gli studiosi e gli esperti che sostengono la teoria dell’evoluzione ingannano gli altri, insistendo ingiustamente che le scimmie si sono evolute in esseri umani. La Chiesa dell’Unificazione deve chiarire che le loro affermazioni sono sbagliate e mettere le cose a posto. (41-185, 15.2.1971)


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