Libro Terzo
Il Vero amore
Capitolo II
Sezione 9. L’amore della
natura
9.2. La natura è un manuale
che insegna l’ideale dell’amore
Le persone osservano la
natura e imparano da essa man mano che crescono. Imparano le cose e dicono:
«Ecco com’è il mondo degli insetti!». Quando in una notte d’autunno con la luna
splendente e le stelle scintillanti, ascoltate attentamente, i suoni degli
insetti sono come un’orchestra. Perché fanno quei suoni? Cantano il loro ideale
mentre cercano i loro partner. Sussurrano l’amore. Gli uccelli e tutti gli
altri animali seguono lo stesso denominatore comune dell’amore quando emettono
i loro suoni tristi e felici. Sono in basso sulla scala e lontani dall’asse,
però girano intorno all’asse sullo stesso piano orizzontale. Ecco come sono
tutti gli esseri esistenti. (137-59, 18.12.1985)
Ci sono tre tipi di canti
degli uccelli: primo, c’è un canto che esprime la fame; secondo c’è un canto
per esprimere l’amore del proprio compagno; e terzo, c’è un canto che si canta
in tempo di pericolo. Sono tutti diversi. Noi, persone comuni, non lo sappiamo,
ma loro nel loro mondo lo sanno. Quando gridano per la fame, tutti gli altri
uccelli lo capiscono. Ma attorno a cosa ruota la loro vita di ogni giorno? La
fame si risolve semplicemente mangiando, e non affrontano neanche pericoli
tutti i giorni. La maggior parte del loro canto va avanti e indietro nel
rapporto di dare e avere con il loro partner d’amore. (137-211, 3.1.1986)
Gli esseri umani sono stati
creati come un partner soggetto e un partner oggetto, cioè come una coppia.
Anche il mondo di tutte le cose, che esiste per il bene dell’umanità, crea
armonia seguendo il principio dell’amore e realizza il suo scopo di vita e il
suo ideale attraverso l’amore dell’umanità. Per le persone - e soprattutto per
Adamo ed Eva che stanno maturando - il mondo di tutte le cose è un manuale
d’amore e un museo che esibisce all’infinito l’essenza dell’amore. (135-12,
20.8.1985)
Tutti gli uccelli e gli
animali esistono in coppia e si armonizzano tra loro nell’amore. I fiori e le
farfalle stabiliscono un rapporto da due poli opposti, ma creano armonia tra
loro. Questo riflette il rapporto armonioso tra il cielo e la terra. I poli
opposti dell’universo creano armonia attraverso l’amore. È la stessa cosa per
gli uccelli migratori. Gli uccelli del sud volano a nord e gli uccelli del nord
volano a sud, amandosi tra loro mentre attraversano avanti e indietro le
regioni. Nel far questo ruotano eternamente attorno all’amore. Le persone
imparano l’amore attraverso i manuali del museo che Dio ha creato. Quando Dio e
l’umanità si ameranno reciprocamente nella gioia, tutte le cose in cielo e
sulla terra seguiranno quel ritmo e creeranno armonia attorno a loro. Se Dio
amerà una cosa e la gradirà, la gradirà anche il mondo angelico. Piacerà anche
a tutto il mondo della creazione, che offrirà lodi e applausi. Gli uccelli
canori canteranno le lodi e i bei fiori offriranno un elogio attraverso i loro
profumi. Il creato esiste per espandere la fragrante atmosfera in cui gli
esseri umani, in posizione centrale, con l’amore più alto, possono essere
felici. Persino i brutti rospi gracidano «cra, cra, cra», quando fanno l’amore.
Com’è incantevole! Scalciano con le zampe e si muovono in su e in giù mentre
fanno l’amore. Che scena deliziosa! Questa è arte suprema. (142-273, 13.3.1986)
Quando arriva la primavera e
gli uccelli cantano, non appena udite il loro canto, dovete pensare a vostra
moglie, ai vostri figli, al vostro paese, al mondo e persino a Dio. Allora
tutto è perfetto. Gli uccelli pensano solo agli uccelli, ma le persone hanno il
senso di esistere in un rapporto. Avere questo senso di rapporto come mediatori
fra il mondo animale, il mondo vegetale e il mondo spirituale è un privilegio
esclusivo degli esseri umani. Possiamo collegare tutto insieme. Solo gli esseri
umani hanno questa autorità speciale. (131-125, 22.4.1984)
Maturando Adamo ed Eva
arriveranno a capire e diranno: «Ah, ecco come si fa l’amore». Dio ha disposto
il mondo di tutte le cose come un manuale per guidare l’ideale dell’amore umano
a raggiungere la maturità. Così continuando a imparare, man mano che crescono,
arriveranno a provare dei sentimenti diversi l’uno per l’altra e diranno: «Ah,
in passato eravamo come un fratello e una sorella, ma ora sembra che….»
Impareranno dicendo: «Ah, è così che stanno le cose». Così andranno avanti
lungo delle linee parallele, poi si scontreranno e diranno: «Tu ed io dobbiamo
incontrarci persino a rischio della morte. Non possiamo andare da nessun’altra
parte». (137-59, 18.12.1985)
L’amore è come un nervo.
Proprio come tirando un capello si tira tutto il corpo, se tiriamo l’amore è
tirato lo stesso universo. Mentre creiamo un movimento nell’amore, tutto
l’universo entra in armonia. Così quando c’è l’amore, noi danziamo. Com’è
venuta fuori la danza? È stato a causa dell’amore. Anche le canzoni sono nate a
causa dell’amore, e così pure il riso. Se si togliesse l’amore, tutto
diventerebbe duro e rigido. (89-90, 4.10.1976)
Le persone preferiscono le
farfalle alle api. È perché le farfalle mentre volano danzano. Tutto ciò che
vola, vola al ritmo di un battito e di una melodia. Le creature che volano
veloci volano seguendo un ritmo, e così pure quelle che volano lentamente. Ci
sono varie tecniche di volo, ma comunque ogni cosa vola seguendo un certo
ritmo. Inoltre, il modo in cui i cervi corrono e i conigli giocano sulle
montagne è musicale. Il modo in cui saltellano di qua e di là ha un certo ritmo
e anche il modo in cui mangiano ha qualcosa di musicale. Anche quando le
persone mangiano seguono un certo ritmo. Tutti esprimono qualcosa in modo
musicale. Se pensiamo che qualcuno ha creato questo universo per me perché duri
per l’eternità, e lo ha stabilito per me, dobbiamo sentirci grati verso di Lui.
Non dobbiamo pensare a questo come degli spettatori, come se fosse qualcosa che
ha a che fare con un villaggio vicino. Ci sono montagne alte e montagne basse.
Vi piace che ci siano delle montagne alte con delle terre basse o vi piace solo
la terra piana e piatta? È meglio avere l’alto e il basso. Perché? Perché
queste forme assumono un certo aspetto che assomiglia a una danza. È bello
quando ci sono delle forme di tutti i tipi e colori, che vanno su e giù,
facendo ogni genere di curve. Allora, la creazione è come una danza. Nella
natura ci sono delle danze splendide e una musica meravigliosa. È un’opera
d’arte stupenda. Esistono così tante cose nella natura. (87-321, 27.6.1976)
Adamo ed Eva, nati come i
primi figli di Dio, dovevano crescere dall’infanzia alla maturità nella sfera
di protezione di Dio. Poiché in questo processo il loro intelletto si sarebbe
sviluppato, sarebbero arrivati a comprendere perché Dio aveva creato il mondo,
e Dio li avrebbe educati attraverso il mondo della creazione. Il creato, dove
ogni cosa è in movimento, era un manuale per insegnare ad Adamo ed Eva - che
dovevano essere i nostri primi antenati originali - tutto ciò che riguarda il
modo di vivere. Dovete sapere che, dal momento che Adamo ed Eva non erano
perfetti, il mondo fu donato come un modello e un museo che mostrava loro come
vivere una vita ideale. (137-128, 1.1.1986)
Quando al mattino aprite gli
occhi e guardate la natura, essa si collega sottilmente alla vostra natura
originale e ispira dei sentimenti verso un nuovo ideale che può sbocciare.
D’altro canto, sapete molto bene che, più guardate il mondo umano, più suscita
nel vostro cuore disperazione e dolore. Se il mondo fosse popolato da persone
originali che non sono cadute, il valore degli esseri umani non susciterebbe
dolore nel cuore di chi lo osserva. Gli esseri umani non sono stati creati
semplicemente per avere il valore di un filo d’erba, di un fiore o di un tronco
d’albero. Dovevano essere delle creature nobili, che non potevano essere
scambiate per nessuna cosa nel mondo della creazione. Dovevano farsi avanti rappresentando
il Cielo con un valore incomparabile. (9-97, 24.4.1960)
Dovete avere una mente che
contempla la natura permeata dall’amore di Dio e dice: «Qualsiasi cosa preziosa
posseduta da un re di questo mondo o da una persona famosa potrebbe reggere al
confronto con questo? Qualche manufatto antico potrebbe essere paragonato a
questo? Il vestito sontuoso indossato da una signora famosa potrebbe essere
paragonato a questo?». Senza questo tipo di cuore stiamo commettendo un peccato
davanti al mondo della natura, anche senza saperlo. Se c’è qualcuno che può
guardare un essere vivente e dire: «Qualcosa prodotto dalle mani dell’uomo può
essere paragonato a questo? Non importa quanto uno possa essere grande,
potrebbe essere più grande di Dio?», e apprezza sommamente tutte le cose create
attraverso il duro lavoro di Dio, dev’essere senz’altro un figlio di Dio.
Questa persona non ha bisogno di pregare. Vive con Dio. Dio guida le persone
verso questa posizione. (9-174, 8.5.1960)
Le cose della natura, per
quanto insignificanti, non possono essere paragonate a qualcos’altro. Nessun
quadro, dipinto da un celebre pittore, può essere paragonato neanche all’albero
più insignificante che sorge sul bordo della strada. Non importa quanto un
pittore famoso possa avere dipinto dei fiori creando un grande capolavoro, i
fiori sulla tela non fioriscono, per quanto intensamente li guardiate, non
emanano nessun profumo e non possono produrre semi. Invece l’albero
insignificante sul ciglio della strada si ricopre di fiori, porta dei frutti e
produce dei semi. E se i semi sono piantati, degli alberi migliori dell’albero
madre possono germogliare in abbondanza. Nessun dipinto di un pittore famoso
può essere paragonato a questo. (9-176, 8.5.1960)
Le persone provano piacere e
gioia per una cosa qualsiasi che appartiene a qualcuno che amano. Tuttavia non
sanno allietarsi di tutte le cose create da Dio, che dovrebbero amare più di
tutto. Queste persone possono diventare figli e figlie di Dio? Poiché avete la
responsabilità di liberare dal dolore la creazione che sospira e si lamenta,
dovreste sperimentare profondamente il cuore e la cura che Dio ha investito
nella creazione anche solo di un albero o di una pianta 6.000 anni fa. Dovreste
avere un cuore tale da poter versare lacrime persino alla vista di un filo
d’erba lungo la strada, o stringendovi a un albero, e dire: «Come devi essere
solo avendo perso il tuo padrone!» Io stesso ho versato tante lacrime. Ho
pianto a non finire mentre mi aggrappavo ad una roccia; ho pianto sentendo
soffiare il vento. Ora, avendo ascoltato le mie parole, capite perché. (9-176,
8.5.1960)
Ho percorso questa strada
dicendo a me stesso: «Le cose preziose della creazione, che Dio ha creato e che
hanno formato un collegamento eterno con Dio, non sono tenute in così gran
conto come i tesori nazionali o gli oggetti preziosi di qualche palazzo oggi.
Io capirò quel dolore; io solo devo capire». Se avete un cuore che dice: «Io
capirò, anche se tutte le persone che vivono su questa terra possono
ignorarlo», il vostro diventerà un popolo nuovo che in futuro potrà dominare
l’umanità. Questo non è un concetto, ma una realtà. Dove sono le persone che
sanno apprezzare tutte le cose della creazione più dei tesori di famiglia che
sono tramandati nel corso delle generazioni, o più dei diamanti, che sono
considerati le pietre più preziose del mondo - tanto da aggrapparsi a queste
cose rifiutandosi di lasciarle andare? Dio, vedendo quelli che capiscono nel
loro cuore quello che Lui ha creato, e che serbano queste cose versando lacrime
per loro, dirà: «Miei cari figli!» (9-176, 8.5.1960)
Che cos’è la natura? Ė un
museo che Dio ci ha dato in dono, qualcosa che Egli ha preparato per la nascita
dei Suoi amati figli e figlie. Persino il canto di un uccello e un filo d’erba
che cresce sono delle decorazioni preparate per portare bellezza nella vita dei
Suoi diletti figli. Anche le pietre che rotolano per la strada sono state
create come decorazioni per una nazione, perché Dio sapeva che i Suoi figli e
le Sue figlie sarebbero stati i proprietari che avrebbero governato quella
nazione. Ė la stessa cosa con l’acqua che scorre. Dio non voleva che le cose
fossero aride e monotone, perciò ha creato le cose in modo da stabilire un
principe dei sogni e della speranza che avrebbe potuto contemplare questo giardino
infinitamente variopinto e armonioso - questo mondo d’amore - ed ereditarlo.
Quindi noi impariamo da tutte le cose del creato. Quando gli uccelli maschi e
femmine cantano, la loro proprietaria deve imparare da loro. Dovreste poter
lodare la bellezza del mondo originale della creazione dove ogni cosa dedica
tutta la sua vita a stabilire un mondo in cui ognuno vive per il bene
dell’altro. Allora persino gli uccellini appena nati vorranno venire a vivere
nella vostra casa. Gli uccelli vorranno avere i loro piccoli lì. Capite cosa
sto dicendo? (175-186, 16.4.1988)
Non importa quanto un’opera
d’arte di un museo possa essere preziosa, può avere più valore di un’opera
d’arte vivente? Io chiedo chi ha amato questa terra, il museo di tutte le cose
e l’opera di Dio, più di quanto l’ha amata Dio. Chiedo se qualcuno l’ha amata
più dei musei del suo paese. Potete paragonare una corona d’oro della dinastia
Scilla esposta in un museo con un dente di leone che spunta lungo la strada e
che è stato creato direttamente da Dio? Se esiste un re che incarna il cuore di
questo Dio, e si prende cura della creazione con un cuore che dice: «Mi
dispiace e mi vergogno perché io, che sono nella posizione di un re, non posso
amarti dalla posizione di aver ricevuto amore dal Dio originale, che può vivere
per il bene di tutte le cose», i ciuffi d’erba vorranno seguire quel re ed
essere eternamente con lui. Ecco come dovrebbero vivere le persone. (175-186,
16.4.1988)
Dovete saper amare la natura
e amare le persone. Dovete sapere che quelli che non sanno amare le persone o
amare la natura non possono amare Dio. Poiché tutte le cose della creazione
sono simboli di Dio e poiché le persone sono esseri della Sua sostanza, quelli
che sanno amare tutte le persone e le cose del creato arriveranno ad amare Dio.
(70-181, 9.2.1974)
Dovete sempre amare la
natura. Dovete amare la natura e amare le persone. Dovete amare le persone di
tutti i cinque colori della razza umana. Pensate che Dio dirà: «Oh, mi
piacciono solo i bianchi»? Allora tutti dovrebbero indossare solo abiti
bianchi. Tutti i bianchi dovrebbero indossare solo vestiti bianchi e buttare
via tutti i vestiti colorati. Perché indossereste dei vestiti neri o dei
vestiti colorati? Sarebbe una contraddizione. (133-28, 1.7.1984)
Dobbiamo sentire che tutte
le creature di Dio sono oggetti del nostro amore. Dovremmo essere persone che
possono amare persino le forme di vita più minuscole, per non parlare degli
esseri umani, così come di ogni cosa visibile e invisibile in cielo. Quando un
uccello alla mattina canta «cip, cip, cip», invece di brontolare: «Ehi tu,
passero seccatore, sto cercando di dormire fino a tardi. Perché cinguetti?!»
dite: «Oh, grazie, sei venuto a svegliarmi. Mi stai dicendo che sta venendo a
trovarmi un ospite importante». La visione è diversa. Questa è una cosa
meravigliosa. (112-219, 12.4.1981)
Ci sono tre tipi di canti degli uccelli: primo, c’è un canto che esprime la fame; secondo c’è un canto per esprimere l’amore del proprio compagno; e terzo, c’è un canto che si canta in tempo di pericolo. Sono tutti diversi. Noi, persone comuni, non lo sappiamo, ma loro nel loro mondo lo sanno. Quando gridano per la fame, tutti gli altri uccelli lo capiscono. Ma attorno a cosa ruota la loro vita di ogni giorno? La fame si risolve semplicemente mangiando, e non affrontano neanche pericoli tutti i giorni. La maggior parte del loro canto va avanti e indietro nel rapporto di dare e avere con il loro partner d’amore. (137-211, 3.1.1986)
RispondiElimina... Se Dio amerà una cosa e la gradirà, la gradirà anche il mondo angelico. Piacerà anche a tutto il mondo della creazione, che offrirà lodi e applausi. Gli uccelli canori canteranno le lodi e i bei fiori offriranno un elogio attraverso i loro profumi. Il creato esiste per espandere la fragrante atmosfera in cui gli esseri umani, in posizione centrale, con l’amore più alto, possono essere felici. Persino i brutti rospi gracidano «cra, cra, cra», quando fanno l’amore. Com’è incantevole! Scalciano con le zampe e si muovono in su e in giù mentre fanno l’amore. Che scena deliziosa! Questa è arte suprema. (142-273, 13.3.1986)
RispondiEliminaQuando arriva la primavera e gli uccelli cantano, non appena udite il loro canto, dovete pensare a vostra moglie, ai vostri figli, al vostro paese, al mondo e persino a Dio. Allora tutto è perfetto. Gli uccelli pensano solo agli uccelli, ma le persone hanno il senso di esistere in un rapporto. Avere questo senso di rapporto come mediatori fra il mondo animale, il mondo vegetale e il mondo spirituale è un privilegio esclusivo degli esseri umani. Possiamo collegare tutto insieme. Solo gli esseri umani hanno questa autorità speciale. (131-125, 22.4.1984)
RispondiEliminaLe persone provano piacere e gioia per una cosa qualsiasi che appartiene a qualcuno che amano. Tuttavia non sanno allietarsi di tutte le cose create da Dio, che dovrebbero amare più di tutto. Queste persone possono diventare figli e figlie di Dio? Poiché avete la responsabilità di liberare dal dolore la creazione che sospira e si lamenta, dovreste sperimentare profondamente il cuore e la cura che Dio ha investito nella creazione anche solo di un albero o di una pianta 6.000 anni fa. Dovreste avere un cuore tale da poter versare lacrime persino alla vista di un filo d’erba lungo la strada, o stringendovi a un albero, e dire: «Come devi essere solo avendo perso il tuo padrone!» Io stesso ho versato tante lacrime. Ho pianto a non finire mentre mi aggrappavo ad una roccia; ho pianto sentendo soffiare il vento. Ora, avendo ascoltato le mie parole, capite perché. (9-176, 8.5.1960)
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