
Libro 13
La restaurazione della
patria del Vero Dio
Capitolo I
La restaurazione della
patria del Vero Dio
Sezione 1. La patria
desiderata dal Vero Dio
Gesù venne per stabilire la
patria del Vero Dio. I profeti e i patrioti della storia lavorarono per
costruire quella stessa patria. Per stabilire il cielo deve venire un uomo
perfetto. Quest’uomo deve essere riconosciuto dal cielo e dalla terra, iniziare
una famiglia, avere dei figli e poi formare una tribù, un popolo e una nazione.
Deve indennizzare il rapporto tra Caino e Abele, innestarli a sé e costruire la
patria del dominio di Dio in questo mondo. I profeti e i patrioti della storia
avevano questo desiderio, ma non furono in grado di costruire il sospirato
Regno dei Celi sulla terra a cui gli individui, le famiglie, le tribù, i
popoli, le nazioni e il mondo si sarebbero potuti collegare. Perciò dobbiamo
andare avanti abbandonando la strada lungo la quale l’umanità si è incamminata.
(15-278, 30.10.1965)
Cosa sarebbe successo se gli
antenati originali dell’umanità, Adamo ed Eva, non fossero caduti? Nella
famiglia di Adamo, Adamo sarebbe diventato il leader della sua tribù e nello
stesso tempo il capo del suo popolo. Inoltre, quale rappresentante della
nazione, Adamo sarebbe diventato il re. Così il mondo si sarebbe unito sotto
una filosofia fondata su Adamo. Tutte le filosofie e le dottrine di poco conto
e senza valore sarebbero state messe da parte. La miriade di dottrine che hanno
portato una grande confusione nel mondo devono essere estirpate ed eliminate.
Il sistema di pensiero dell’umanità avrebbe dovuto essere basato su Adamo.
Anche la nostra lingua avrebbe dovuto essere quella di Adamo, la nostra cultura
avrebbe dovuto essere la cultura di Adamo, la nostra tradizione avrebbe dovuto
essere la tradizione di Adamo, il nostro modo di vita avrebbe dovuto essere il
modo di vita di Adamo e i nostri sistemi amministrativi avrebbero dovuto essere
i sistemi amministrativi di Adamo. Tutto si sarebbe dovuto conformare al
sistema di pensiero della nazione di Adamo. La filosofia del vero Adamo è il
Dioismo. Tutti devono unirsi a Dio, con al centro il Suo cuore. Questo è ciò
che chiamiamo Dioismo. (20-123, 1.5.1968)
Il luogo dove aspiriamo a
vivere è il Regno dei Cieli. Tutti vogliono vivere nel Regno dei Cieli. Nel
Regno dei Cieli ci sono confini? In cielo si usano due lingue? Esistono
differenze fra le razze? La risposta a queste domande è no. Allora com’è fatto
il Regno dei Cieli? Tutte le persone nascono dal petto di Dio; così, dal punto
di vista di Dio, noi siamo i Suoi figli e figlie, siamo fratelli e sorelle
nella Sua famiglia. Nell’ottica del cielo, siamo un unico popolo, siamo tutti
cittadini del Regno dei Cieli sulla terra. (66-281, 16.5.1973)
La nostra meta è costruire
un mondo unificato e una nazione sotto Dio - una nazione con una sovranità, un
popolo, una terra, una cultura collegati al lignaggio di Dio attraverso i Veri
Genitori. In questa nazione, tutti quelli che sono determinati a diventare gli
eredi di Dio stabiliranno un regno del cuore e realizzeranno l’ideale
evangelico di “amare il proprio nemico”. (La volontà di Dio - 697)
Il mondo che Dio ha creato
non può avere confini nazionali o problemi tra le razze. Non ci sarà nessun
bisogno di lottare tra il bene e il male. Invece, nel mondo in cui viviamo
oggi, ci sono frontiere che dividono le nazioni e problemi tra persone di razze
diverse. Barriere e divisioni sorgono persino all’interno di ogni famiglia fra
marito e moglie, fra genitori e figli e fra fratelli e sorelle. C’è una lotta
fra le persone buone e le persone cattive. Alla luce di questa situazione del
mondo d’oggi, il compito del Signore che viene sarà quello di creare un mondo
che trascende i problemi razziali stabilendo una nazione senza frontiere. Dovrà
unire tutte le famiglie divise e portare il regno di pace in questo mondo dove
il bene e il male sono in conflitto. (53-72, 9.2.1972)
Dov’è la terra originale, la
patria originale dei nostri antenati? Come si crea questa patria? È logico che
la patria sia stabilita sul modello di una nazione particolare, ma se chiediamo
dove è situata la patria dell’umanità che Dio ha ricercato, la risposta è tutto
il pianeta terra. La terra è la patria che l’umanità ha ardentemente
desiderato. Tanti nostri antenati nelle generazioni passate hanno percorso la
via del sacrificio, ma cos’è che desideravano e per cui imploravano il cielo
gridando: «Ti prego, fai venire presto l’era della patria che desideriamo!»
Fondando una nazione di Dio,
dobbiamo stabilire sulla terra il Regno dei Cieli di pace che mette il bene al
di sopra di ogni altra cosa, elimina il male e giudica Satana, il grande
istigatore, che fino ad ora è stato il nemico del cielo. Per favore, capite che
questo è stato il desiderio dei nostri antenati, che hanno contribuito
enormemente al corso della provvidenza, così come il desiderio di Dio e di
Gesù. (155-321, 1.11.1965)
La patria non è né l’America
né la Corea. Dovunque sia, deve essere un paese che abbraccia una famiglia, una
tribù e un popolo. Per seimila anni di storia, Dio ha seguito innumerevoli
nazioni, cercando e desiderando ardentemente un paese che potesse essere
stabilito come la nazione celeste su questa terra. Dio è andato alla ricerca di
sudditi leali verso il cielo e di uomini e donne di virtù. Dobbiamo
riorganizzare le famiglie, i popoli e le nazioni, con Dio come punto centrale.
Non dimentichiamoci che siamo stati chiamati a portare il giorno della
liberazione, la restaurazione della nostra patria. Le persone religiose hanno
la missione di creare una patria, ma spesso mantengono ancora il desiderio
egoistico della loro salvezza personale. (15-280, 30.10.1965)
Gli unificazionisti hanno
stabilito lo standard per l’individuo, il popolo e la nazione. Ora dobbiamo
mobilitare tutte le persone di ogni nazione del mondo. Dobbiamo cercare il
giorno della libertà, dell’uguaglianza e della felicità, e anche il giorno
della restaurazione della nostra patria. Dobbiamo inevitabilmente seguire
questa strada, per quanto sia difficile. Questa è la mia visione e lo standard
che Dio sta ricercando. Era lo standard che Gesù cercò di stabilire fino al
momento della sua morte.
Mentre avanziamo nel
processo di restaurazione della nostra patria soffriremo. I membri della Chiesa
dell’Unificazione saranno in prima linea. Verrà il tempo in cui tutti diranno
che questo compito non si può realizzare senza i membri della Chiesa
dell’Unificazione, ma voi dovete lavorare duramente ancora per tre anni.
Dobbiamo stabilire la tradizione, versando sangue, sudore e lacrime finché
tutti erediteranno ogni cosa da noi. Dovete capire chiaramente che ci sono
ancora delle condizioni di indennizzo da offrire. (15-280, 30.10.1965)
Dio è un Dio infelice, un
Dio solitario ed incredibilmente triste. La gioia di Dio inizierà quando noi
diventeremo gli araldi della Sua liberazione. La Sua gioia inizierà quando
diventeremo i soldati sulla linea del fronte che, pur grondando di sangue e
cadendo a terra per la perdita di sangue, saremo determinati a proseguire
finché non crolleremo del tutto. Quando le fila dei soldati coraggiosi che combattono
per restaurare la nostra patria e portare il mondo ad unirsi a poco a poco
cominceranno a crescere, la gioia di Dio inizierà. (64-286, 12.11.1972)
Sapete a che punto è
arrivata attualmente la provvidenza? Il primo scopo è avere la base su cui
possiamo realizzare la restaurazione della patria nella nazione del cielo e
liberare il Regno di Dio sulla terra. Questo dev’essere fatto anche se dovete
sacrificare il tempo con la vostra famiglia e i vostri parenti. È qualcosa che
dev’essere realizzato persino se finite per essere dei profughi. (300-309,
11.4.1999)
Dovete costruire un paese
sotto il dominio di Dio. È giunto il tempo che voi, come persone con
un’autentica autorità, che si dedicano a Dio e lavorano con i Veri Genitori,
offriate la base economica necessaria per la restaurazione della nostra patria
sulla terra, la nazione che porterà anche l’unità mondiale. Io non dovrei
aiutarvi né come gruppo, né come individui con i soldi del mio portafoglio.
Dobbiamo seguire la volontà del cielo. La Corea deve essere responsabile per la
Corea, il Giappone deve essere responsabile per il Giappone e l’America per
l’America. Dal punto di vista della provvidenza, questi tre paesi sono uno
solo. Sono i paesi dei genitori e del figlio maggiore. (303-157, 17.8.1999)
Dobbiamo generare l’impulso
a creare una lingua unificata. Voi leggete il resoconto di tutto quello che
hanno realizzato i Veri Genitori, ma leggere queste cose in una traduzione è
una vergogna. Diventerà la vostra vergogna nel mondo spirituale. Quando andrete
nel mondo spirituale potreste dover pagare indennizzo per migliaia o decine di
migliaia di anni. È un problema veramente grosso. Anche se la patria è stata
restaurata, le persone che non riescono a superare questo scoglio non avranno
una strada per poter ritornare alla loro città natale. Non avranno nessun
certificato di residenza che permetterà loro di dimorare nella loro patria come
cittadini registrati. Questo è un problema serio. (303-157, 17.8.1999)
Il luogo dove aspiriamo a vivere è il Regno dei Cieli. Tutti vogliono vivere nel Regno dei Cieli. Nel Regno dei Cieli ci sono confini? In cielo si usano due lingue? Esistono differenze fra le razze? La risposta a queste domande è no. Allora com’è fatto il Regno dei Cieli? Tutte le persone nascono dal petto di Dio; così, dal punto di vista di Dio, noi siamo i Suoi figli e figlie, siamo fratelli e sorelle nella Sua famiglia. Nell’ottica del cielo, siamo un unico popolo, siamo tutti cittadini del Regno dei Cieli sulla terra. (66-281, 16.5.1973)
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