domenica 22 marzo 2020

Stabiliamo la pietra angolare di una nuova patria

Libro 12

La provvidenza del Pacifico

Capitolo V

Tutte le civiltà si realizzeranno sulla penisola

Sezione 2. La missione provvidenziale della penisola coreana

2.5. Dobbiamo cercare la patria

2.5.2. Stabiliamo la pietra angolare di una nuova patria

Sappiamo che abbiamo raggiunto il punto in cui è inutile sperare di stabilire un mondo di pace o un mondo unificato, nel senso autentico della parola, attraverso il potere, la saggezza, la cultura o qualsiasi altra qualità umana. Tenendo presente questo, qual è il problema centrale che ci troviamo ad affrontare per risolvere la questione della cultura mondiale? Prima di qualsiasi altra cosa, dobbiamo chiarire il problema se Dio esiste oppure no.

Un giorno, quando tutti saranno consapevoli dell’effettiva esistenza di Dio, successivamente arriveranno a capire con chiarezza dov’è diretta la Sua volontà. Quando sarà così, il mondo in cui viviamo diventerà il mondo ideale di unità e di pace. (56-131, 14.5.1972)

La Chiesa dell’Unificazione è diversa dalle altre chiese. Ci insegna ad amare i nostri fratelli e sorelle, il nostro popolo e la nostra nazione come ameremmo nostro padre e nostra madre. Dobbiamo essere pronti a lasciare i nostri genitori, se necessario, per amare la nostra nazione, Inoltre dobbiamo essere pronti ad abbandonare la nostra nazione per amare il mondo. E in più dobbiamo essere disposti a rinunciare al mondo per amare Dio. Questa è la corrente di pensiero centrale della Chiesa dell’Unificazione: cercare la strada dell’amore che sacrifica ciò che è piccolo e vicino a noi per ciò che è grande e lontano. (100-80, 8.10.1978)

Volete essere dei nazionalisti o dei cosmopoliti? La religione non riguarda solo il cosmopolitismo. Segue una dottrina che si batte non solo per il bene dell’umanità ma anche per il bene di Dio. Il comunismo e la democrazia, invece, lottano solo per il bene degli esseri umani. Allora, quale dottrina sarà migliore, quella che aspira al bene sia degli uomini che di Dio, o quella che aspira solo al bene dell’umanità? È migliore la dottrina che è sia per Dio che per gli esseri umani, o la dottrina che è solo per i servi, lasciando da parte il padrone? La religione è buona perché aspira anche al bene di Dio. (41-44, 12.2.1971)

Quale sistema di pensiero prevarrà alla fine? Il movimento che ci insegna ad amare il mondo più della nostra nazione e del nostro popolo, e che ci insegna ad amare Dio sopra ogni altra cosa sarà l’ideologia e il modo di pensare che alla fine prevarrà. Perciò, per noi il punto è come seguire la dottrina che offrirà al mondo un movimento interrazziale che trascende i confini nazionali e cerca il luogo dove Dio può amare liberamente l’umanità e farle praticare un amore che trascende le razze. (53-24, 4.2.1972)

In futuro l’ideologia che guiderà questo mondo sarà quella che ci insegna a salvare il mondo, anche se questo vuol dire sacrificare la propria nazione. Quando un paese seguirà questo insegnamento, appariranno sulla terra una nazione e un popolo che seguono questo nuovo movimento. Si realizzerà un nuovo mondo di speranza, che porterà alla creazione di un mondo ideale unificato. Le persone con una visione nazionale e storica limitata, che non riescono a trascendere i confini nazionali, non possono ereditare il mondo ideale di Dio. (51-44, 4.11.1971)

La razza gialla è come il primo figlio, la razza nera è il secondo figlio e la razza bianca è il terzo figlio. I disaccordi e le lotte fra queste razze possono finire e si può arrivare all’unità attraverso il Pensiero dell’Unificazione, che ha avuto origine in Corea. In questo modo è possibile stabilire una patria ideale con Dio al centro. Da lì il mondo si trasformerà in un mondo di pace, di unità e di vittoria.

Così sarà costruito il Regno dei Cieli sulla terra e nello stesso tempo ci uniremo a Dio. Abbiamo bisogno che Dio discenda sulla terra. Lo dobbiamo servire come la figura soggettiva del Regno dei Cieli, e stabilire così un Regno dei Cieli unificato sulla terra e nel mondo spirituale. Dovete capire che questa è la missione che gli Unificazionisti devono realizzare. Su questa base ci uniremo finalmente al Genitore e potremo vivere in pace nel Regno dei Cieli. (79-83, 1.6.1975)

Che cos’è la Chiesa dell’Unificazione? Dov’è diretta, con l’ala destra e l’ala sinistra tra le sue braccia? Ci sta guidando ad attraversare sani e salvi questo mondo di lotta e di conflitto e ad entrare in un mondo di felicità, il mondo dell’utopia. Questa non è una strada piana. Vuol dire che la Chiesa dell’Unificazione si deve armare di un sistema logico che può assumersi la responsabilità di tutti i fallimenti e gli insuccessi causati dai vari sistemi ideologici. Nello stesso tempo, la Chiesa dell’Unificazione deve anche essere capace di prendere queste ideologie tra le sue braccia e muoverle in senso orizzontale portandole verso l’unità. Deve battersi per una forma di esistenza trascendente, basata su una coscienza spirituale che può muoverle anche in senso verticale, con al centro la religione.

La Chiesa dell’Unificazione deve avere la capacità di analizzare in modo sistematico tutte le ideologie che vengono da una prospettiva umana, come l’umanesimo e il materialismo, o da una prospettiva teocentrica, passata e presente, e integrare tutte queste ideologie in una sola. Nello stesso tempo i membri della nostra chiesa devono rappresentare la teologia che incorpora la realtà e l’esperienza spirituale, e che unisce tutte le religioni trascendendo le denominazioni dalla prospettiva verticale. (162-102, 30.3.1987)

Quali sono le caratteristiche della nazione a cui aspirate? Questa nazione celeste differisce in tutti i modi dalle nazioni in cui vivete attualmente. Un giorno dovrete dire addio a quelle nazioni. Se siete attaccati a queste nazioni, allora dovete sapere che siete attaccati al peccato. Voi sapete, nel profondo del vostro cuore, che siete nati come i discendenti di esseri umani caduti che non erano collegati alla bontà originale che avrebbe permesso alla volontà di quella nazione di collegarsi alla volontà di Dio. (37-217, 27.12.1970)

Senza una nazione non ci può essere nessuna nazionalità. Senza una nazione non ci può essere nessuna base su cui vi potete registrare. Abbiamo bisogno di creare una nazione di Dio ed essere registrati di nuovo. Dobbiamo stabilire il Regno di Dio sulla terra e, come cittadini che amano quel regno e il suo popolo, vivere sulla terra insieme alle nostre tribù e ai membri della nostra famiglia come i figli e le figlie vittoriosi che hanno ereditato il vero lignaggio dei Genitori di bontà. Possiamo entrare nel Regno dei Cieli nel mondo spirituale solo dopo aver fatto questo. Questo è l’insegnamento del Principio Divino. (58-145, 22.5.1972)

Una volta che avremo stabilito la nazione di Dio, potremo vedere le tradizioni che dobbiamo tramandare ai nostri discendenti per migliaia di generazioni a venire. Vedremo gli sforzi che abbiamo fatto, versando sudore e sangue, così come il monumento di Dio che celebra la Sua vittoria e tutti i segni della gloria sulla terra eternamente. Senza una nazione, tutto il nostro lavoro sarà invano. Il crocifisso, la cultura e le istituzioni del cristianesimo del giorno d’oggi, che sono stati trasmessi dall’antichità, devono essere gettati in un fiume o ridotti in cenere se non possono creare la nazione che Dio desidera. I cristiani devono capire che sono presi in giro e beffeggiati da Satana. Perciò dovete capire che il vero problema di cui ci dobbiamo occupare è costruire la nazione di Dio. (55-339, 9.5.1972)

Dovete ricevere l’amore dei Veri Genitori e di Dio. Tuttavia, non potete ricevere liberamente l’amore di Dio senza la nazione di Dio. In principio Adamo era un semplice individuo, ma sarebbe stato l’inizio di una nazione. Solo quando avremo una nazione che è migliore delle nazioni sataniche del mondo caduto, potremo ricevere l’amore di Dio. Al momento, riceviamo l’amore di Dio per procura. Finora non siamo stati qualificati a ricevere l’amore direttamente da Dio. Anche se possiamo ricevere l’amore dei Veri Genitori, dovremo stabilire una nazione prima di poter ricevere direttamente l’amore di Dio. Satana e le sue nazioni cadute esistono ancora. Così dobbiamo arrampicarci in alto, al di sopra del mondo di Satana. (90-116, 21.10.1976)

La patria che dobbiamo recuperare sulla terra non è una delle nazioni esistenti con una certa storia e certe tradizioni. È di un’essenza completamente diversa dagli altri paesi. Per poter ereditare questa nazione, che è su un livello completamente diverso dalle altre, dobbiamo diventare dei cittadini con una natura soggettiva radicata in un’ideologia. Questa ideologia soggettiva deve essere in accordo all’ideologia del Creatore. L’Essere Assoluto desidera la creazione della Sua nazione. Poi, centrati sulla sovranità di quella nazione, i cittadini si devono unire. La nazione deve dunque prendere forma sulla base di quella cittadinanza. (49-93, 9.10.1971)

Per stabilire una nazione ci devono essere una sovranità, un territorio e dei cittadini. Per il Regno di Dio è la stessa cosa. I genitori sono al posto della sovranità, i veri figli e le vere figlie sono al posto dei cittadini e il Regno è al posto del territorio. Nessuno di questi elementi può essere escluso. Questa è una regola ferrea. (35-279, 25.10.1970)

Per stabilire una nazione ci devono essere il territorio, i cittadini e la sovranità. Allora che cos’è la sovranità? Significa sostanzialmente formare un rapporto con Dio. Perciò, i leader che governano la nazione devono, una volta che i cittadini si sono profondamente addormentati, stabilire un rapporto con Dio e condurre gli affari dello stato. In questo modo il sovrano deve essere unito al suo popolo. Una volta che è unito ai suoi sudditi, deve credere che tutto ciò che gli viene messo davanti è per il bene della nazione, non per il suo uso personale. Allora la sua nazione prospererà. (30-88, 17.3.1970)

Per quanto una nazione sia vasta, deve assomigliare alla struttura degli esseri umani. Questo perché a Dio piace che ogni cosa rifletta la Sua immagine. Ecco perché la nazione ideale deve assomigliare all’umanità. Deve assomigliare alla persona ideale del cielo e della terra. (26-183, 25.10.1969)

Dovete vivere con lo spirito che tutti i vostri movimenti servono a restaurare la nazione e a restaurare l’indipendenza di quella patria. Dovete vivere pensando che siete stati mandati dal cielo come agenti segreti in questo mondo di male e ogni giorno svolgete delle attività con la missione di diventare i patrioti fondatori di quella nazione. Se non avete questa disposizione d’animo, non potrete stabilire la dignità e l’orgoglio di cittadini di quella nazione. (50-255, 7.11.1971)


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