
Libro 12
La
provvidenza del Pacifico
Capitolo
V
Tutte
le civiltà si realizzeranno sulla penisola
Sezione
2. La missione provvidenziale della penisola coreana
2.5.
Dobbiamo cercare la patria
2.5.2. Stabiliamo la pietra angolare
di una nuova patria
Sappiamo che abbiamo raggiunto il
punto in cui è inutile sperare di stabilire un mondo di pace o un mondo
unificato, nel senso autentico della parola, attraverso il potere, la saggezza,
la cultura o qualsiasi altra qualità umana. Tenendo presente questo, qual è il
problema centrale che ci troviamo ad affrontare per risolvere la questione
della cultura mondiale? Prima di qualsiasi altra cosa, dobbiamo chiarire il
problema se Dio esiste oppure no.
Un giorno, quando tutti saranno
consapevoli dell’effettiva esistenza di Dio, successivamente arriveranno a
capire con chiarezza dov’è diretta la Sua volontà. Quando sarà così, il mondo
in cui viviamo diventerà il mondo ideale di unità e di pace. (56-131, 14.5.1972)
La Chiesa dell’Unificazione è diversa
dalle altre chiese. Ci insegna ad amare i nostri fratelli e sorelle, il nostro
popolo e la nostra nazione come ameremmo nostro padre e nostra madre. Dobbiamo
essere pronti a lasciare i nostri genitori, se necessario, per amare la nostra
nazione, Inoltre dobbiamo essere pronti ad abbandonare la nostra nazione per
amare il mondo. E in più dobbiamo essere disposti a rinunciare al mondo per
amare Dio. Questa è la corrente di pensiero centrale della Chiesa
dell’Unificazione: cercare la strada dell’amore che sacrifica ciò che è piccolo
e vicino a noi per ciò che è grande e lontano. (100-80, 8.10.1978)
Volete essere dei nazionalisti o dei
cosmopoliti? La religione non riguarda solo il cosmopolitismo. Segue una
dottrina che si batte non solo per il bene dell’umanità ma anche per il bene di
Dio. Il comunismo e la democrazia, invece, lottano solo per il bene degli
esseri umani. Allora, quale dottrina sarà migliore, quella che aspira al bene
sia degli uomini che di Dio, o quella che aspira solo al bene dell’umanità? È
migliore la dottrina che è sia per Dio che per gli esseri umani, o la dottrina
che è solo per i servi, lasciando da parte il padrone? La religione è buona
perché aspira anche al bene di Dio. (41-44, 12.2.1971)
Quale sistema di pensiero prevarrà
alla fine? Il movimento che ci insegna ad amare il mondo più della nostra
nazione e del nostro popolo, e che ci insegna ad amare Dio sopra ogni altra
cosa sarà l’ideologia e il modo di pensare che alla fine prevarrà. Perciò, per
noi il punto è come seguire la dottrina che offrirà al mondo un movimento
interrazziale che trascende i confini nazionali e cerca il luogo dove Dio può
amare liberamente l’umanità e farle praticare un amore che trascende le razze.
(53-24, 4.2.1972)
In futuro l’ideologia che guiderà
questo mondo sarà quella che ci insegna a salvare il mondo, anche se questo
vuol dire sacrificare la propria nazione. Quando un paese seguirà questo
insegnamento, appariranno sulla terra una nazione e un popolo che seguono
questo nuovo movimento. Si realizzerà un nuovo mondo di speranza, che porterà
alla creazione di un mondo ideale unificato. Le persone con una visione
nazionale e storica limitata, che non riescono a trascendere i confini
nazionali, non possono ereditare il mondo ideale di Dio. (51-44, 4.11.1971)
La razza gialla è come il primo
figlio, la razza nera è il secondo figlio e la razza bianca è il terzo figlio.
I disaccordi e le lotte fra queste razze possono finire e si può arrivare
all’unità attraverso il Pensiero dell’Unificazione, che ha avuto origine in
Corea. In questo modo è possibile stabilire una patria ideale con Dio al
centro. Da lì il mondo si trasformerà in un mondo di pace, di unità e di
vittoria.
Così sarà costruito il Regno dei Cieli
sulla terra e nello stesso tempo ci uniremo a Dio. Abbiamo bisogno che Dio
discenda sulla terra. Lo dobbiamo servire come la figura soggettiva del Regno
dei Cieli, e stabilire così un Regno dei Cieli unificato sulla terra e nel
mondo spirituale. Dovete capire che questa è la missione che gli
Unificazionisti devono realizzare. Su questa base ci uniremo finalmente al
Genitore e potremo vivere in pace nel Regno dei Cieli. (79-83, 1.6.1975)
Che cos’è la Chiesa dell’Unificazione?
Dov’è diretta, con l’ala destra e l’ala sinistra tra le sue braccia? Ci sta
guidando ad attraversare sani e salvi questo mondo di lotta e di conflitto e ad
entrare in un mondo di felicità, il mondo dell’utopia. Questa non è una strada
piana. Vuol dire che la Chiesa dell’Unificazione si deve armare di un sistema
logico che può assumersi la responsabilità di tutti i fallimenti e gli
insuccessi causati dai vari sistemi ideologici. Nello stesso tempo, la Chiesa
dell’Unificazione deve anche essere capace di prendere queste ideologie tra le
sue braccia e muoverle in senso orizzontale portandole verso l’unità. Deve
battersi per una forma di esistenza trascendente, basata su una coscienza spirituale
che può muoverle anche in senso verticale, con al centro la religione.
La Chiesa dell’Unificazione deve avere
la capacità di analizzare in modo sistematico tutte le ideologie che vengono da
una prospettiva umana, come l’umanesimo e il materialismo, o da una prospettiva
teocentrica, passata e presente, e integrare tutte queste ideologie in una
sola. Nello stesso tempo i membri della nostra chiesa devono rappresentare la
teologia che incorpora la realtà e l’esperienza spirituale, e che unisce tutte
le religioni trascendendo le denominazioni dalla prospettiva verticale.
(162-102, 30.3.1987)
Quali sono le caratteristiche della
nazione a cui aspirate? Questa nazione celeste differisce in tutti i modi dalle
nazioni in cui vivete attualmente. Un giorno dovrete dire addio a quelle
nazioni. Se siete attaccati a queste nazioni, allora dovete sapere che siete
attaccati al peccato. Voi sapete, nel profondo del vostro cuore, che siete nati
come i discendenti di esseri umani caduti che non erano collegati alla bontà originale
che avrebbe permesso alla volontà di quella nazione di collegarsi alla volontà
di Dio. (37-217, 27.12.1970)
Senza una nazione non ci può essere
nessuna nazionalità. Senza una nazione non ci può essere nessuna base su cui vi
potete registrare. Abbiamo bisogno di creare una nazione di Dio ed essere
registrati di nuovo. Dobbiamo stabilire il Regno di Dio sulla terra e, come
cittadini che amano quel regno e il suo popolo, vivere sulla terra insieme alle
nostre tribù e ai membri della nostra famiglia come i figli e le figlie
vittoriosi che hanno ereditato il vero lignaggio dei Genitori di bontà.
Possiamo entrare nel Regno dei Cieli nel mondo spirituale solo dopo aver fatto
questo. Questo è l’insegnamento del Principio Divino. (58-145, 22.5.1972)
Una volta che avremo stabilito la
nazione di Dio, potremo vedere le tradizioni che dobbiamo tramandare ai nostri
discendenti per migliaia di generazioni a venire. Vedremo gli sforzi che
abbiamo fatto, versando sudore e sangue, così come il monumento di Dio che celebra
la Sua vittoria e tutti i segni della gloria sulla terra eternamente. Senza una
nazione, tutto il nostro lavoro sarà invano. Il crocifisso, la cultura e le
istituzioni del cristianesimo del giorno d’oggi, che sono stati trasmessi
dall’antichità, devono essere gettati in un fiume o ridotti in cenere se non
possono creare la nazione che Dio desidera. I cristiani devono capire che sono
presi in giro e beffeggiati da Satana. Perciò dovete capire che il vero
problema di cui ci dobbiamo occupare è costruire la nazione di Dio. (55-339,
9.5.1972)
Dovete ricevere l’amore dei Veri
Genitori e di Dio. Tuttavia, non potete ricevere liberamente l’amore di Dio
senza la nazione di Dio. In principio Adamo era un semplice individuo, ma
sarebbe stato l’inizio di una nazione. Solo quando avremo una nazione che è
migliore delle nazioni sataniche del mondo caduto, potremo ricevere l’amore di
Dio. Al momento, riceviamo l’amore di Dio per procura. Finora non siamo stati
qualificati a ricevere l’amore direttamente da Dio. Anche se possiamo ricevere
l’amore dei Veri Genitori, dovremo stabilire una nazione prima di poter
ricevere direttamente l’amore di Dio. Satana e le sue nazioni cadute esistono
ancora. Così dobbiamo arrampicarci in alto, al di sopra del mondo di Satana.
(90-116, 21.10.1976)
La patria che dobbiamo recuperare
sulla terra non è una delle nazioni esistenti con una certa storia e certe
tradizioni. È di un’essenza completamente diversa dagli altri paesi. Per poter
ereditare questa nazione, che è su un livello completamente diverso dalle
altre, dobbiamo diventare dei cittadini con una natura soggettiva radicata in
un’ideologia. Questa ideologia soggettiva deve essere in accordo all’ideologia
del Creatore. L’Essere Assoluto desidera la creazione della Sua nazione. Poi, centrati
sulla sovranità di quella nazione, i cittadini si devono unire. La nazione deve
dunque prendere forma sulla base di quella cittadinanza. (49-93, 9.10.1971)
Per stabilire una nazione ci devono
essere una sovranità, un territorio e dei cittadini. Per il Regno di Dio è la
stessa cosa. I genitori sono al posto della sovranità, i veri figli e le vere
figlie sono al posto dei cittadini e il Regno è al posto del territorio.
Nessuno di questi elementi può essere escluso. Questa è una regola ferrea.
(35-279, 25.10.1970)
Per stabilire una nazione ci devono
essere il territorio, i cittadini e la sovranità. Allora che cos’è la
sovranità? Significa sostanzialmente formare un rapporto con Dio. Perciò, i
leader che governano la nazione devono, una volta che i cittadini si sono
profondamente addormentati, stabilire un rapporto con Dio e condurre gli affari
dello stato. In questo modo il sovrano deve essere unito al suo popolo. Una
volta che è unito ai suoi sudditi, deve credere che tutto ciò che gli viene
messo davanti è per il bene della nazione, non per il suo uso personale. Allora
la sua nazione prospererà. (30-88, 17.3.1970)
Per quanto una nazione sia vasta, deve
assomigliare alla struttura degli esseri umani. Questo perché a Dio piace che
ogni cosa rifletta la Sua immagine. Ecco perché la nazione ideale deve
assomigliare all’umanità. Deve assomigliare alla persona ideale del cielo e
della terra. (26-183, 25.10.1969)
Dovete vivere con lo spirito che tutti
i vostri movimenti servono a restaurare la nazione e a restaurare
l’indipendenza di quella patria. Dovete vivere pensando che siete stati mandati
dal cielo come agenti segreti in questo mondo di male e ogni giorno svolgete
delle attività con la missione di diventare i patrioti fondatori di quella
nazione. Se non avete questa disposizione d’animo, non potrete stabilire la
dignità e l’orgoglio di cittadini di quella nazione. (50-255, 7.11.1971)
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