La Vera Famiglia
Capitolo II
La via
dell’amore nella famiglia
Sezione 4. La ragione per
cui abbiamo bisogno di fratelli e sorelle
Perché abbiamo dei fratelli
e delle sorelle? Perché abbiamo bisogno di fratelli e sorelle? Perché quando ci
sono dei fratelli e delle sorelle, i ragazzi possono osservare le loro sorelle
più piccole e più grandi e imparare da loro come è cresciuta la madre, e le
ragazze possono osservare la vivacità dei loro fratelli maggiori e minori e
imparare da loro com’è cresciuto il padre. Questo si chiama amore fra fratelli
e sorelle. Perciò, dovete amare i vostri fratelli, e dovete anche imparare ad
amare i vostri fratelli e sorelle come amate vostro padre e vostra madre. Non
potete amarli se non imparate come farlo. Quindi, osservando i vostri fratelli
e sorelle, imparate come sono cresciuti i vostri genitori e arrivate ad amarli
nel modo in cui li amano i vostri genitori. In questo modo potrete amare vostro
padre e vostra madre anche dopo che sarete andati nell’altro mondo. Avete
bisogno dei vostri fratelli e sorelle per essere i proprietari dell’amore senza
vergognarvi. Allora, è meglio che i fratelli e le sorelle si amino tra loro più
o meno dei loro genitori? È meglio che si amino di più. Perché? Perché
osservare e amare i vostri fratelli e sorelle è come osservare e amare vostro
padre e vostra madre mentre crescevano. Facendo questo, realizzate la
condizione di amare i vostri genitori dalla nascita alla morte. Così questi
fratelli e sorelle sono collegati tra loro attraverso un simile amore. Ecco
perché la penso così.
Allora, nel caso dei
genitori, più figli hanno, più cose possono imparare sul loro consorte. Ad esempio
una madre, vedendo i suoi figli crescere, potrà pensare: «Oh, probabilmente mio
marito era così quando cresceva». Quindi per lei amare i figli è essenzialmente
la stessa cosa che amare il marito com’era prima di incontrarlo. Anche il
marito potrà pensare: «Ah, mia moglie sarà stata come questa figlia! Mi sta
mostrando com’era sua madre da giovane», e così imparerà da lei. Amando i
figli, realizza la condizione di amare ogni aspetto della moglie. La madre e il
padre non dicono: «Amiamo soltanto i figli maschi non le femmine». Amano i loro
figli e le loro figlie in modo eguale, senza discriminazioni. Così, quando si
hanno dei figli e delle figlie, nella famiglia si forma un meraviglioso cerchio
d’amore. La madre e il padre tratteranno i figli in modo eguale. Tutti i
genitori sono così. Perciò, odiare vostro fratello o vostra sorella è un
peccato più grande che odiare vostra madre. Questa è la prima regola
dell’educazione familiare. (184‐60,
13.11.1988)
Supponiamo che un giorno
andiate via di casa dopo aver lottato con i vostri fratelli o sorelle. Il
minimo che potete fare al vostro ritorno è organizzare una festa in modo da
poterli rendere di nuovo felici. Chiedete perdono e dite loro che dovreste
amarvi gli uni gli altri come amate i vostri genitori. Poiché i fratelli e le
sorelle rappresentano vostro padre e vostra madre, se i vostri fratelli o
sorelle sono poveri, aiutateli e serviteli come servireste vostra madre. Non
c’è nulla di più bello di questo. Il Regno dei Cieli comincia da qui. (184‐65, 13.11.1988)
Sezione 5. Nella famiglia il
nonno è nella posizione di Dio
Oggi il sistema americano è
un paradiso per i giovani, ma non un paradiso per gli anziani. Poiché il
sistema americano è un paradiso per i giovani, ma non un paradiso né per i
bambini né per i nonni e le nonne, tutti lì stanno scavando delle fosse
infernali che li porteranno alla rovina. Sta succedendo questo perché il
sistema americano non corrisponde alla forma originale. (10‐328, 8.6.1980)
Nelle famiglie americane, il
nonno deve telefonare al figlio prima di andarlo a trovare. Generalmente cosa
preferiscono le persone? Cosa preferireste? Quando una bella nuora, con un
cuore affettuoso, cerca di comperare ai nonni dai capelli grigi qualcosa di
meglio di quello che comprerebbe per il suo adorato marito, com’è bello e
premuroso questo gesto! Anche se i nonni sono pieni di rughe, che scena
stupenda quando una graziosa nuora compera loro delle cose con una gioia
persino più grande di quella che prova quando compra qualcosa per il suo
adorato marito! Dopo non molto tempo, i nonni le daranno tutte le cose che
hanno tenuto nascoste, tutto ciò che riguarda l’amore. Chi è il nonno più
vecchio del mondo? È Dio. Così voi imparate l’amore per quel “Nonno” da vostro
nonno. Imparando questa tradizione potrete ricevere il tesoro d’amore da tutti
forzieri segreti del Nonno Dio. Come sarà meraviglioso! (107‐328, 8.6.1980)
Rappresentando Dio, il nonno
e la nonna sono le persone più competenti del mondo. Non dormono tanto perché
sono vecchi. Quindi dovreste pensare: «Oh, mio nonno è Dio che protegge la mia
famiglia senza dormire! Mio nonno è diventato vecchio proteggendoci! Posso
vedere la sua età dalle rughe del suo volto». Questo è un bel pensiero. Se
avete un nonno o una nonna così nella vostra famiglia, la vostra casa non andrà
a fuoco o non sarà derubata. Se i nonni non dormono, cosa fanno? Pregano.
Pregano così: «Dio, benedici i miei figli e le mie figlie. Per favore,
benedicili». E mentre pregano, vi guideranno dicendo: «Ehi tu, oggi è
pericoloso uscire. Ti prego, dammi retta». Ve lo faranno sapere: «Non uscire
oggi!» «Non lottare! Figlio mio, non andare da nessuna parte». «Figlia e nuora,
oggi non andate lontano». Pensate che i nipoti abbiano bisogno di nonni simili
oppure no? Quando si amano, il nonno e la nonna danzano, la madre e il padre
danzano, e i fratelli e le sorelle danzano insieme. Quelli che vivono usando
questo come loro modello sono protetti dall’universo. Se qualcuno cercasse di
uccidere questa persona, l’universo automaticamente lo impedirebbe. (107‐326, 8.6.1980)
I genitori hanno bisogno del
permesso del nonno prima di mandare il loro nipote da qualche parte. I genitori
non possono fare tutto quello che vogliono. Questo perché il nonno è nella
posizione di Dio. (107‐326,
8.6.1980)
Sezione 6. Il rapporto fra
nonni e nipoti
Come vi sentireste se un
nipotino venisse a casa e chiedesse in tono autoritario: «Ehi, dove sono andati
il nonno e la nonna?» È giusto se, appena arrivato, davanti alla madre, al
padre e ai fratelli e sorelle, vuole sapere: «Dove sono il nonno e la nonna?»
Non va bene perché parla in modo sgarbato. I nonni hanno più di ottanta anni, e
questo piccolo impertinente se ne sta spavaldo davanti al padre, alla madre e
ai fratelli e sorelle più grandi, che sono superiori a lui, pretendendo di
sapere dove sono andati il nonno e la nonna. Pensate che qualcuno di loro
rimarrà scioccato e lo sgriderà dicendo: «Dove sono le tue buone maniere?»
Perché questo non succede?
Normalmente, se qualcuno facesse la stessa cosa in un’altra situazione, lo
sgridereste dicendo: «Come puoi trattare il nonno in questa maniera?» Ma se il
nipote non cede e ripete la domanda, sarete contenti. Risponderete: «Va bene,
va bene, allora vuoi vedere il nonno, non è vero?» Quando il nipotino chiede
dove è il nonno, sta chiedendo dei dolci di riso o del cibo? Che cos’è che ha
in mente? Sente la mancanza del nonno. Allora è una cosa buona o cattiva
sentire la sua mancanza? È una cosa buona! Tra tutte le cose del cielo e della
terra gli manca il nonno. Perché? Quando guarda i fratelli e le sorelle
maggiori intorno a sé, vuole sedersi in braccio a loro, ma vedendo la
situazione, studiando lo stato d’animo del fratello maggiore, è chiaro che il
fratello lo manderà via dopo che l’ha tenuto in braccio per qualche minuto. E quando
guarda suo padre, che è molto stanco, sa per esperienza che dopo che è stato in
braccio a lui per dieci minuti, il padre si stuferà. Impara a percepire in
fretta queste cose. Quando però si tratta del nonno, o di persone anziane come
lui, sa che il nonno resterà fermo anche se lo tiene in braccio per una o due
ore. Tra tutti i membri della famiglia il nonno è quello che lo abbraccerà di
più.
Non è una cosa brutta essere
abbracciati e toccati dal nonno che dice: «Il tuo naso è così. I tuoi orecchi
sono cosà». È accarezzato, coccolato, toccato dappertutto, ma questo non gli dà
fastidio. Com’è fantastico! Com’è meraviglioso! È come se la cima di un albero
diventasse una cosa sola con la radice. Allora, se la radice principale e il
germoglio principale si affezionano, cosa succederà? Tutte le altre radici e i
rami attaccati a quelli principali non potranno fare a meno di affezionarsi.
Dovreste riflettere su questo. Quando il germoglio principale e la radice
principale si amano reciprocamente, quel rapporto può abbracciare ogni cosa!
Chi è la radice principale della famiglia? È il nipote, il primo nipote. Così
il nonno ha sempre un’attenzione particolare per il nipote più grande. Dovete
saperlo. (139‐15,
26.1.1986)
Sezione 7. Il vero
significato del detto: “Tutto va bene se nella famiglia c’è armonia”
Negli insegnamenti orientali
c’è il detto: “Tutto va bene, se nella famiglia c’è armonia.” Questa è una
buona massima. Quando parliamo di una famiglia, al centro naturalmente ci sono
le persone. Ci sono i nonni, i genitori e i figli, ma questo non è tutto. La
casa stessa è un microcosmo di tutta la creazione. Tutte le cose si raccolgono
lì. Quando diciamo “la mia casa”, normalmente pensiamo al luogo dove si trovano
mia madre e mio padre, mia moglie e i miei figli, ma la mia casa non è soltanto
questo. Ci sono anche i miei nonni, la casa stessa e il giardino. L’ambiente
circostante si armonizza bene con questo microcosmo della creazione. È una cosa
essenziale per la felicità.
Se i nonni sono in un
ambiente che non è in armonia, non si sentono bene. La vista di un nonno e di
una nonna che ridono insieme non può essere paragonata alla risata fragorosa di
una giovane coppia. Il riso profondo dei nonni pieni di rughe ha una grande
dignità. Forse non lo sapete, ma tutte le cose si uniscono in armonia
attraverso il riso del nonno e della nonna quando vanno d’accordo. Il riso del
nonno è profondo e sincero. Quando fa dei gesti, i suoi movimenti sono lenti,
ma ampi, solenni, profondi e vasti.
Tutto deve essere collegato
attraverso i tre stadi - cima, metà e fondo - per creare armonia. Ecco perché
l’armonia non viene da una linea retta che collega due punti su un piano
orizzontale. Quella che passa attraverso due punti si chiama linea, ma due
punti soltanto non possono generare l’armonia della bellezza. Ci sarà armonia
quando c’è solo una linea retta? Deve curvarsi e piegarsi. Quindi può esserci
armonia solo quando una cosa passa attraverso tre punti. Perciò abbiamo il
nonno, il padre nel mezzo, e poi quelli che stanno sotto. Normalmente pensiamo
che la famiglia sia composta da quattro generazioni. Ci sono il nonno e la
nonna, il padre e la madre, la vostra coppia e poi i vostri figli e le vostre
figlie.
Abbiamo un’espressione che
si riferisce a servire sia i genitori che i nonni. Quante generazioni ci sono?
In una famiglia ci possono essere cinque generazioni, ma normalmente ce ne sono
quattro - vostro nonno, vostro padre, la vostra coppia e poi i vostri figli e
le vostre figlie. Tenendo presente questo, il Principio della Chiesa dell’Unificazione
introduce i tre stadi di formazione, crescita e completezza. Questo
insegnamento si riferisce a vivere in armonia e afferma: «Tutto va bene se
nella famiglia c’è armonia». Perché? Perché è un’espressione che suona bene?
Perché qualcuno voleva essere poetico? No. Non è così. L’armonia nella famiglia
significa che quattro generazioni che gravitano attorno ai genitori si uniscono
- cima e fondo, est e ovest, nord e sud, davanti e dietro, destra e sinistra -
e vivranno insieme nella gioia del riso. (139‐12, 26.1.1986)
Allora, nel caso dei genitori, più figli hanno, più cose possono imparare sul loro consorte. Ad esempio una madre, vedendo i suoi figli crescere, potrà pensare: «Oh, probabilmente mio marito era così quando cresceva». Quindi per lei amare i figli è essenzialmente la stessa cosa che amare il marito com’era prima di incontrarlo. Anche il marito potrà pensare: «Ah, mia moglie sarà stata come questa figlia! Mi sta mostrando com’era sua madre da giovane», e così imparerà da lei. Amando i figli, realizza la condizione di amare ogni aspetto della moglie. La madre e il padre non dicono: «Amiamo soltanto i figli maschi non le femmine». Amano i loro figli e le loro figlie in modo eguale, senza discriminazioni. Così, quando si hanno dei figli e delle figlie, nella famiglia si forma un meraviglioso cerchio d’amore. La madre e il padre tratteranno i figli in modo eguale. Tutti i genitori sono così. Perciò, odiare vostro fratello o vostra sorella è un peccato più grande che odiare vostra madre. Questa è la prima regola dell’educazione familiare. (184‐60, 13.11.1988)
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RispondiEliminaOggi il sistema americano è un paradiso per i giovani, ma non un paradiso per gli anziani. Poiché il sistema americano è un paradiso per i giovani, ma non un paradiso né per i bambini né per i nonni e le nonne, tutti lì stanno scavando delle fosse infernali che li porteranno alla rovina. Sta succedendo questo perché il sistema americano non corrisponde alla forma originale. (10‐328, 8.6.1980)
Non è una cosa brutta essere abbracciati e toccati dal nonno che dice: «Il tuo naso è così. I tuoi orecchi sono cosà». È accarezzato, coccolato, toccato dappertutto, ma questo non gli dà fastidio. Com’è fantastico! Com’è meraviglioso! È come se la cima di un albero diventasse una cosa sola con la radice. Allora, se la radice principale e il germoglio principale si affezionano, cosa succederà? Tutte le altre radici e i rami attaccati a quelli principali non potranno fare a meno di affezionarsi. Dovreste riflettere su questo. Quando il germoglio principale e la radice principale si amano reciprocamente, quel rapporto può abbracciare ogni cosa! Chi è la radice principale della famiglia? È il nipote, il primo nipote. Così il nonno ha sempre un’attenzione particolare per il nipote più grande. Dovete saperlo. (139‐15, 26.1.1986)
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