sabato 21 marzo 2020

La registrazione ha bisogno di uno stato sovrano

Libro 9

La Famiglia Benedetta

Capitolo IV

Le famiglie benedette e la registrazione

Sezione 1

La registrazione delle famiglie benedette e la nostra patria

1.3. La registrazione ha bisogno di uno stato sovrano

Senza una nazione non ci può essere nessuna nazionalità. Senza una nazione non ci può essere nessun fondamento su cui vi potete registrare. Abbiamo bisogno di creare un popolo e registrarci di nuovo. Dobbiamo stabilire il Regno di Dio sulla terra e, come suoi cittadini, amare quel regno e il suo popolo, vivere sulla terra insieme alle nostre tribù e ai membri delle nostre famiglie ed essere dei figli vittoriosi che hanno ereditato il vero lignaggio dei genitori di bontà. Solo dopo aver fatto questo possiamo entrare nel Regno dei Cieli nel mondo spirituale. Questo è l’insegnamento del Principio Divino. (58-143, 22.5.1972)

Non siete ancora registrati nel Regno di Dio. Poiché non c’è nessuna nazione di Dio, non potete neanche registrare le nascite davanti al cielo. Non vi potete sposare. Non potete nemmeno registrare le morti. Così i fedeli religiosi hanno percorso un cammino di lamento, dove non potevano far altro che cadere quando erano spinti, e non avevano nessuno a cui appellarsi dopo la morte. Dovete capire che il Vero Padre ha percorso il cammino più difficile di tutti. Piangere amaramente non può mettere fine a questo. Lui deve sopportare, anche se è mortificante e deplorevole. (283-222, 12.4.1997)

Anche se siete nati come un figlio o una figlia di Dio, poiché non c’è nessun Regno dei Cieli, la registrazione nel regno deve essere posposta. Dovete ardere dal desiderio di diventare un marito nel Regno dei Cieli, di ricevere una moglie, di formare una famiglia e di avere dei figli come cittadini registrati in quel regno. Dovete sempre essere consapevoli di questo. Dovete ricordarvi che è assolutamente chiaro che dovete lottare urgentemente ogni giorno, ogni ora, ogni secondo, addormentati o svegli, ed essere vittoriosi. Questo è il modo in cui dovete sempre vivere. (122-280, 21.11.1982)

Non dovete registrare le nascite? Questa è la registrazione. Se siete giapponesi avete bisogno di registrarvi come cittadini del Giappone, nati in un certo posto. Finora il Regno di Dio non è esistito. Poiché non c’è stata nessuna famiglia centrata sui Veri Genitori, ne deriva che non c’è stata neanche nessuna tribù o nessuna nazione. Dobbiamo indennizzare tutte queste cose, dal mondo satanico e dalla nazione satanica e in questo modo riconquistare la famiglia, la tribù, il  popolo, la nazione e il mondo. Appoggiandoci alla sfera religiosa, dobbiamo unire tutto il mondo non religioso, e restaurare al lato di Dio tutto ciò che appartiene a Satana. Se questo non sarà realizzato, non potrete vivere comodamente nel mondo spirituale dopo che sarete morti. È decine, centinaia e migliaia di volte più difficile instaurare un rapporto con il mondo fisico quando si è nel mondo spirituale. (250-112, 10.12.1993)

È la Benedizione della Chiesa dell’Unificazione che trasmette l’amore, la vita e la linea di sangue di Dio. L’umanità caduta non può essere registrata prima di ricevere la Benedizione. Questo è vero per tutti quelli che sono riuniti qui oggi. Allora, come dovete fare per registrarvi? Originariamente vi sareste dovuti registrare alla nascita. Siete nati in Corea e quindi avete registrato le vostre nascite in Corea, non è vero? Siete nati in un certo giorno e in un certo posto come la prima o la seconda figlia, o come il primo figlio di un particolare padre e una particolare madre, e vi è stato dato un certo nome; tutti questi dettagli sono stati scritti come parte della registrazione. Così diventate per sempre un cittadino della Corea. Ma siete diventati cittadini del Regno di Dio? Lo siete diventati o no? Ne siete ancora lontani. (211-109, 29.12.1990)

Non esiste il Regno di Dio. Attualmente siete registrati nel mondo satanico, ma presto verrà l’era in cui potrete togliere i vostri nomi dal vecchio registro e inserirli in quello del Regno di Dio. Le persone che sono passate nell’altro mondo senza sapere questo, ora sono agitazione. Una volta che sarete stati registrati come un cittadino, una famiglia, una tribù, una nazione e un mondo del Regno dei Cieli, e una volta che il regno nel mondo spirituale sarà unito al regno sulla terra, potrete governare entrambi i mondi con l’amore, come la mano destra di Dio. Prima di poter entrare in quel mondo, tuttavia, avete bisogno di passare per la procedura della registrazione. (287-40, 10.8.1997)

Verrà il tempo in cui potrete registrare voi stessi. Ricevere la Benedizione non è la stessa cosa che registrarvi. La Benedizione è solo una registrazione simbolica. Ecco perché cerchiamo di restaurare la nazione in cui ci possiamo registrare. Che tipo di nazione sarà? Sarà una nazione in cui si forma una trinità composta dalla sovranità, che prende il posto dei genitori, dai cittadini che prendono il posto dei figli, e dal territorio nazionale che prende il posto dei possedimenti. Per poter stabilire una nazione, ci devono essere la sovranità, i cittadini e il territorio. Lo stesso principio vale per la religione. (35-282, 25.10.1970)

Noi non abbiamo una nostra nazione. Anche se ci sono tanti figli delle famiglie benedette, dobbiamo ancora stabilire la nazione ideale che Dio desidera. Di conseguenza non c’è nessun posto dove potete registrare i nomi dei vostri figli, e registrare qualsiasi matrimonio o decesso in futuro. Se non c’è una nazione non è possibile stabilirsi. Se non avete il vostro passaporto degli Stati Uniti, non avete il permesso di entrare in nessun’altra nazione. In altre parole non siete riconosciuti come cittadini della vostra nazione. La stessa cosa vale per noi. Noi non abbiamo un passaporto della nostra nazione perché non abbiamo una nazione.

A chi appartengono i membri della Chiesa dell’Unificazione che sono qui? Agli Stati Uniti? A quale altra nazione? Alla nazione di Dio. Da dove venite? Questa non è forse una domanda frequente nel mondo satanico? Quando vi chiedono: «Da dove vieni?», di solito non rispondete che venite dagli Stati Uniti, dalla Germania, dal Giappone o da qualsiasi altro paese venite? Tra queste nazioni, la migliore è il Regno dei Cieli. La nazione più preziosa è il Regno dei Cieli sulla terra, il Regno di Dio. Così, quando vi chiedono: «A quale nazione appartenete?» dovete rispondere: «Appartengo al Regno di Dio». Da questo punto inizia il Regno dei Cieli. (227-251, 18.4.1996)

In un futuro non lontano i membri della Chiesa dell’Unificazione potranno registrare i loro nomi. Il giorno in cui la Corea del Nord e del Sud saranno unite in una sola nazione, di cui Dio può gioire, sarà il giorno in cui vi potrete registrare. Quando spunterà quel giorno, anche se siete ciechi o avete la voce impedita o un braccio deforme, se siete stati benedetti prima sarete considerati gli anziani. Sarete la cognata più anziana. Se siete stati benedetti dopo, dovrete servire una persona che ha la voce impedita e un braccio deforme come una persona più anziana, anche se siete più vecchi di lei e avete una laurea.

Quel giorno sta arrivando. Perciò, quando quel tempo verrà, tutte queste condizioni speciali diventeranno dei fattori importanti che decideranno il successo o il fallimento. (58-113, 6.6.1972)

Una volta che la Corea del Sud e del Nord saranno unite e sarà stabilita la nazione attraverso quelli che hanno ricevuto la Benedizione, entreremo nell’era della registrazione. Una volta che avremo ereditato la linea di sangue dei Veri Genitori, l’era della registrazione sarà imminente. Attraverso l’espansione della Benedizione a livello mondiale e la successiva registrazione di cinque miliardi di persone nel mondo, saranno decise le generazioni degli antenati che essi rappresentano. Anche se tutti possono aver ricevuto la Benedizione nello stesso tempo, alcuni saranno decine di migliaia di generazioni più in alto degli altri. Sta arrivando un’era molto terribile. (252-246, 1.1.1994)

Se moriste senza aver restaurato una nazione, potreste soltanto ritornare sulla terra ad aiutare gli individui e le famiglie. Non potreste fornire nessuna forma di sostegno autoritario e soggettivo. Non sareste qualificati a partecipare alla battaglia per conquistare il mondo satanico. Perciò potete essere registrati solo dopo che è nata la nostra nazione. Vi siete registrati? Anche se potete esservi registrati per entrare nella Chiesa dell’Unificazione, non vi siete ancora registrati nella nazione unificata di Dio. Potete diventare i cittadini di una nazione che non esiste? No, è impossibile. (54-277, 26.3.1972)

1.4. La patria che dobbiamo riconquistare

La patria che dobbiamo riconquistare non è una nazione che esiste sulla terra con la sua storia e le sue tradizioni. È completamente diversa da quelle delle altre nazioni nella sua essenza. Per poter ereditare questa nazione, che è su un livello totalmente diverso dalle altre, dobbiamo diventare dei cittadini con una soggettività ideologica appropriata. Questa ideologia soggettiva deve essere in accordo con l’ideologia del Creatore assoluto.

Affinché la nazione desiderata dall’Essere Assoluto esista, dovete desiderare ardentemente che sia una nazione nella quale i cittadini saranno uniti insieme sotto la sua sovranità. Perciò la nazione deve prendere forma sulla base di questo criterio di cittadinanza. (49-93, 9.10.1971)

Dov’è la patria di Dio? È il luogo dove risiedono i Veri Genitori e la Vera Famiglia. Allora dove è il paese natale originale? È il luogo dove sono Dio e i Suoi figli. Dov’è la patria dei Veri Genitori? È là dove dimorano Dio e i Suoi figli, i partner soggetto e oggetto che i Veri Genitori possono amare. La patria è dove potete avere l’amore dei partner soggetto e oggetto. Se è così, allora dove sarà la patria dei figli? Sarà un luogo dove possono amare i Genitori con Dio come partner soggetto, e dove i figli possono ricevere amore come partner oggetto. Quel luogo è la patria originale della base delle quattro posizioni insegnata dalla Chiesa dell’Unificazione. Questa è la patria ideale. Perché è la patria ideale? Perché l’amore del Vero Dio, l’amore dei Veri Genitori e l’amore dei veri figli si può trovare lì. Il mondo che si sviluppa da lì, su questa base, sarà un mondo ideale. Questo principio si può trovare nella base delle quattro posizioni. (124-266, 27.2.1983)

Che cos’è la patria? La patria è la nazione della madre e del padre. È la nazione dei nostri antenati. In breve è la nazione delle nostre madri, dei nostri padri e dei nostri antenati. È la nazione dei primi antenati umani. È una nazione tramandata e amata dai primi antenati dell’umanità.

Poiché quell’amore è immutabile, allora anche quella nazione deve essere immutabile. Quando considerate l’ambiente storico di quelli che hanno rivendicato la nazione come la loro patria, si può riconoscere che non c’è stata neanche una nazione che poteva sostenere di essere la patria adorata dei genitori. La patria è stata sempre perduta. (173-68, 14.2.1988)

La patria desiderata dalla volontà di Dio è la patria e la terra natale originale dell’umanità, basata sul vero amore. La Corea deve diventare questa patria e la terra natale originale per tutta l’umanità. (185-131, 3.1.1989)

Se considerate le caratteristiche di una nazione, potete capire che, per potersi stabilire, una nazione deve avere la sua sovranità. Da questo punto di vista, quando si considera la questione di realizzare il Regno dei Cieli sulla terra, allora chi saranno i proprietari del Regno dei Cieli? Chi sarà il sovrano? Senza dubbio il sovrano sarà Dio. Chi saranno i cittadini? I cittadini includeranno tutte le persone del mondo. Allora dove sarà il territorio della nazione? Sarà il pianeta terra. (96-15, 1.1.1978)

Dove saranno la terra natale originale e la patria? Che tipo di patria sarà? Certo, la patria avrà il criterio di essere una nazione specifica, ma la patria dell’umanità che Dio cerca in realtà è la terra. È la terra su cui viviamo. Questo pianeta terra è la patria desiderata ardentemente dall’umanità. È la patria dell’umanità desiderata da Dio. Nel passato, tante generazioni dei nostri antenati, hanno percorso la via del sacrificio. Con quale speranza hanno percorso questa strada, appellandosi al cielo? Era con le parole: «Possa venire presto il tempo della patria tanto sperata!»

Stabilendo una nazione di Dio dobbiamo pronunciare il giudizio sul nemico numero uno del cielo, il grande Satana, estirpare il male e costruire sulla terra il Regno dei Cieli di pace fondato solo sulla bontà. Dovete capire chiaramente che questo è il desiderio di Dio, il desiderio di Gesù e il desiderio degli antenati che hanno dato un grande contributo nel corso della provvidenza fino ad oggi. (155-321, 1.11.1965)

Non possono esserci confini nazionali in un mondo creato da Dio. Non ci può essere nessuna discriminazione razziale fra i neri e i bianchi. Non ci può essere nessun motivo di conflitto fra il bene e il male. Tuttavia, noi vediamo che il mondo in cui viviamo è diviso in nazioni separate da confini nazionali. La discordia e la disunità sono sorte non solo a causa delle discriminazioni razziali ma anche a causa del conflitto all’interno della famiglia fra marito e moglie e fra genitori e figli. Le persone buone si battono contro quelle malvagie. Se consideriamo l’attuale situazione del mondo, possiamo vedere facilmente che il Signore che viene deve unire il mondo intero trasformandolo in un luogo senza discriminazioni razziali e senza barriere fra le nazioni. Deve unire di nuovo tutte le famiglie disgregate e stabilire un regno di pace in questo mondo dove il bene e il male sono in conflitto. (53-72, 9.2.1972)

La nostra meta è stabilire un mondo unito, trasformando il mondo in un’unica nazione centrata su Dio. Questa nazione avrà una sola sovranità, un solo popolo, un solo territorio e una sola cultura. Il suo popolo sarà legato attraverso l’unico lignaggio che fa capo ai Veri Genitori. In questa nazione tutti vorranno diventare gli eredi ideali realizzando la perfezione del regno del cuore. Saranno in grado di realizzare quello che insegna la Bibbia: «Amate i vostri nemici!» (La volontà di Dio - 789)

Non c’è dubbio che il Regno di Dio è un luogo governato secondo la volontà di Dio, la cui sovranità è ereditata dai Suoi figli di discendenza diretta, che seguono gli ordini impartiti da Dio come loro centro. In un luogo del genere la democrazia e il comunismo non possono esistere. Una volta stabilito, questo regno durerà eternamente. Considerando tutto ciò, non possiamo fare a meno di pensare che è veramente triste non essere i cittadini di una simile nazione. Perciò dobbiamo deplorare il fatto di non risiedere in quella nazione. Dovete essere desolati di non essere qualificati a farne parte. Dobbiamo tutti essere dispiaciuti di non avere da nessuna parte questa sovranità immutabile. (72-292, 1.9.1974)

La meta della nostra fede è diventare i cittadini del Regno di Dio. Se non diventiamo i cittadini di quel regno non avremo modo di ricevere liberamente l’amore o di sentirci fieri di essere figli di Dio di fronte alla gente del mondo o alla creazione. Quelli che non hanno una nazione sono esposti agli attacchi. Sono in una situazione miserabile. Nella maggior parte dei casi sono facilmente battuti. Dov’è la nazione che Dio desidera? Dov’è la nazione in cui Dio può trovare la Sua roccaforte? Queste sono le questioni importanti. (55-79, 23.4.1972)

I cittadini di una nazione senza sovranità sono in una condizione pietosa. Ecco perché Gesù predicò preoccupato: «Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro Celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in avanzo». (Mt. 6:31-33) Gesù disse che dovete cercare prima i vostri figli o il Suo regno? Disse di cercare il regno desiderato da Dio. (234-337, 20.9.1970)

La ragione per cui versiamo sangue e sudore per questa nazione e il suo popolo è per stabilire il Regno eterno di Dio, la terra benedetta in cui i nostri futuri discendenti di migliaia di generazioni possono lodare Dio. (14-193, 3.10.1964)

Ora possiamo stabilire la patria. In questa patria ci saranno la sovranità, il territorio e i cittadini. Inoltre il popolo erediterà la linea di sangue della razza omogenea e la storia che può essere scritta solo da quella razza. Dobbiamo compiere i doveri degli emissari per la patria. Più in fretta completerete questa missione a cui siete stati chiamati, e prima sarà possibile porre la base per la restaurazione della patria.

Il lavoro che stiamo portando avanti oggi sarà il fondamento su cui potremo accogliere il giorno della liberazione della patria. Tenendo presente questo, dovete andare avanti, determinandovi nel vostro cuore a completare la missione di emissari finché rimanete in piedi. Altrimenti non possiamo ricevere come nostra la Benedizione mondiale storica e la fortuna celeste che Dio ci può portare in questa era. (29-40, 16.12.1970)


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