Libro 9
La Famiglia
Benedetta
Capitolo IV
Le famiglie benedette e la
registrazione
Sezione 1
La registrazione delle
famiglie benedette e la nostra patria
1.3. La registrazione ha
bisogno di uno stato sovrano
Senza una nazione non ci può
essere nessuna nazionalità. Senza una nazione non ci può essere nessun
fondamento su cui vi potete registrare. Abbiamo bisogno di creare un popolo e
registrarci di nuovo. Dobbiamo stabilire il Regno di Dio sulla terra e, come
suoi cittadini, amare quel regno e il suo popolo, vivere sulla terra insieme
alle nostre tribù e ai membri delle nostre famiglie ed essere dei figli
vittoriosi che hanno ereditato il vero lignaggio dei genitori di bontà. Solo
dopo aver fatto questo possiamo entrare nel Regno dei Cieli nel mondo
spirituale. Questo è l’insegnamento del Principio Divino. (58-143, 22.5.1972)
Non siete ancora registrati
nel Regno di Dio. Poiché non c’è nessuna nazione di Dio, non potete neanche
registrare le nascite davanti al cielo. Non vi potete sposare. Non potete
nemmeno registrare le morti. Così i fedeli religiosi hanno percorso un cammino
di lamento, dove non potevano far altro che cadere quando erano spinti, e non
avevano nessuno a cui appellarsi dopo la morte. Dovete capire che il Vero Padre
ha percorso il cammino più difficile di tutti. Piangere amaramente non può
mettere fine a questo. Lui deve sopportare, anche se è mortificante e deplorevole.
(283-222, 12.4.1997)
Anche se siete nati come un
figlio o una figlia di Dio, poiché non c’è nessun Regno dei Cieli, la
registrazione nel regno deve essere posposta. Dovete ardere dal desiderio di
diventare un marito nel Regno dei Cieli, di ricevere una moglie, di formare una
famiglia e di avere dei figli come cittadini registrati in quel regno. Dovete
sempre essere consapevoli di questo. Dovete ricordarvi che è assolutamente
chiaro che dovete lottare urgentemente ogni giorno, ogni ora, ogni secondo,
addormentati o svegli, ed essere vittoriosi. Questo è il modo in cui dovete
sempre vivere. (122-280, 21.11.1982)
Non dovete registrare le
nascite? Questa è la registrazione. Se siete giapponesi avete bisogno di
registrarvi come cittadini del Giappone, nati in un certo posto. Finora il
Regno di Dio non è esistito. Poiché non c’è stata nessuna famiglia centrata sui
Veri Genitori, ne deriva che non c’è stata neanche nessuna tribù o nessuna
nazione. Dobbiamo indennizzare tutte queste cose, dal mondo satanico e dalla
nazione satanica e in questo modo riconquistare la famiglia, la tribù, il
popolo, la nazione e il mondo. Appoggiandoci alla sfera religiosa, dobbiamo
unire tutto il mondo non religioso, e restaurare al lato di Dio tutto ciò che
appartiene a Satana. Se questo non sarà realizzato, non potrete vivere
comodamente nel mondo spirituale dopo che sarete morti. È decine, centinaia e
migliaia di volte più difficile instaurare un rapporto con il mondo fisico
quando si è nel mondo spirituale. (250-112, 10.12.1993)
È la Benedizione della Chiesa
dell’Unificazione che trasmette l’amore, la vita e la linea di sangue di Dio.
L’umanità caduta non può essere registrata prima di ricevere la Benedizione.
Questo è vero per tutti quelli che sono riuniti qui oggi. Allora, come dovete
fare per registrarvi? Originariamente vi sareste dovuti registrare alla
nascita. Siete nati in Corea e quindi avete registrato le vostre nascite in
Corea, non è vero? Siete nati in un certo giorno e in un certo posto come la
prima o la seconda figlia, o come il primo figlio di un particolare padre e una
particolare madre, e vi è stato dato un certo nome; tutti questi dettagli sono
stati scritti come parte della registrazione. Così diventate per sempre un
cittadino della Corea. Ma siete diventati cittadini del Regno di Dio? Lo siete
diventati o no? Ne siete ancora lontani. (211-109, 29.12.1990)
Non esiste il Regno di Dio.
Attualmente siete registrati nel mondo satanico, ma presto verrà l’era in cui
potrete togliere i vostri nomi dal vecchio registro e inserirli in quello del Regno
di Dio. Le persone che sono passate nell’altro mondo senza sapere questo, ora
sono agitazione. Una volta che sarete stati registrati come un cittadino, una
famiglia, una tribù, una nazione e un mondo del Regno dei Cieli, e una volta
che il regno nel mondo spirituale sarà unito al regno sulla terra, potrete
governare entrambi i mondi con l’amore, come la mano destra di Dio. Prima di
poter entrare in quel mondo, tuttavia, avete bisogno di passare per la
procedura della registrazione. (287-40, 10.8.1997)
Verrà il tempo in cui
potrete registrare voi stessi. Ricevere la Benedizione non è la stessa cosa che
registrarvi. La Benedizione è solo una registrazione simbolica. Ecco perché
cerchiamo di restaurare la nazione in cui ci possiamo registrare. Che tipo di nazione
sarà? Sarà una nazione in cui si forma una trinità composta dalla sovranità,
che prende il posto dei genitori, dai cittadini che prendono il posto dei
figli, e dal territorio nazionale che prende il posto dei possedimenti. Per
poter stabilire una nazione, ci devono essere la sovranità, i cittadini e il
territorio. Lo stesso principio vale per la religione. (35-282, 25.10.1970)
Noi non abbiamo una nostra
nazione. Anche se ci sono tanti figli delle famiglie benedette, dobbiamo ancora
stabilire la nazione ideale che Dio desidera. Di conseguenza non c’è nessun
posto dove potete registrare i nomi dei vostri figli, e registrare qualsiasi
matrimonio o decesso in futuro. Se non c’è una nazione non è possibile
stabilirsi. Se non avete il vostro passaporto degli Stati Uniti, non avete il
permesso di entrare in nessun’altra nazione. In altre parole non siete
riconosciuti come cittadini della vostra nazione. La stessa cosa vale per noi.
Noi non abbiamo un passaporto della nostra nazione perché non abbiamo una nazione.
A chi appartengono i membri
della Chiesa dell’Unificazione che sono qui? Agli Stati Uniti? A quale altra
nazione? Alla nazione di Dio. Da dove venite? Questa non è forse una domanda
frequente nel mondo satanico? Quando vi chiedono: «Da dove vieni?», di solito
non rispondete che venite dagli Stati Uniti, dalla Germania, dal Giappone o da
qualsiasi altro paese venite? Tra queste nazioni, la migliore è il Regno dei
Cieli. La nazione più preziosa è il Regno dei Cieli sulla terra, il Regno di
Dio. Così, quando vi chiedono: «A quale nazione appartenete?» dovete
rispondere: «Appartengo al Regno di Dio». Da questo punto inizia il Regno dei
Cieli. (227-251, 18.4.1996)
In un futuro non lontano i
membri della Chiesa dell’Unificazione potranno registrare i loro nomi. Il
giorno in cui la Corea del Nord e del Sud saranno unite in una sola nazione, di
cui Dio può gioire, sarà il giorno in cui vi potrete registrare. Quando
spunterà quel giorno, anche se siete ciechi o avete la voce impedita o un
braccio deforme, se siete stati benedetti prima sarete considerati gli anziani.
Sarete la cognata più anziana. Se siete stati benedetti dopo, dovrete servire
una persona che ha la voce impedita e un braccio deforme come una persona più
anziana, anche se siete più vecchi di lei e avete una laurea.
Quel giorno sta arrivando.
Perciò, quando quel tempo verrà, tutte queste condizioni speciali diventeranno
dei fattori importanti che decideranno il successo o il fallimento. (58-113,
6.6.1972)
Una volta che la Corea del
Sud e del Nord saranno unite e sarà stabilita la nazione attraverso quelli che
hanno ricevuto la Benedizione, entreremo nell’era della registrazione. Una
volta che avremo ereditato la linea di sangue dei Veri Genitori, l’era della
registrazione sarà imminente. Attraverso l’espansione della Benedizione a
livello mondiale e la successiva registrazione di cinque miliardi di persone
nel mondo, saranno decise le generazioni degli antenati che essi rappresentano.
Anche se tutti possono aver ricevuto la Benedizione nello stesso tempo, alcuni
saranno decine di migliaia di generazioni più in alto degli altri. Sta
arrivando un’era molto terribile. (252-246, 1.1.1994)
Se moriste senza aver
restaurato una nazione, potreste soltanto ritornare sulla terra ad aiutare gli
individui e le famiglie. Non potreste fornire nessuna forma di sostegno
autoritario e soggettivo. Non sareste qualificati a partecipare alla battaglia
per conquistare il mondo satanico. Perciò potete essere registrati solo dopo
che è nata la nostra nazione. Vi siete registrati? Anche se potete esservi
registrati per entrare nella Chiesa dell’Unificazione, non vi siete ancora
registrati nella nazione unificata di Dio. Potete diventare i cittadini di una
nazione che non esiste? No, è impossibile. (54-277, 26.3.1972)
1.4. La patria che dobbiamo
riconquistare
La patria che dobbiamo
riconquistare non è una nazione che esiste sulla terra con la sua storia e le
sue tradizioni. È completamente diversa da quelle delle altre nazioni nella sua
essenza. Per poter ereditare questa nazione, che è su un livello totalmente
diverso dalle altre, dobbiamo diventare dei cittadini con una soggettività
ideologica appropriata. Questa ideologia soggettiva deve essere in accordo con
l’ideologia del Creatore assoluto.
Affinché la nazione
desiderata dall’Essere Assoluto esista, dovete desiderare ardentemente che sia
una nazione nella quale i cittadini saranno uniti insieme sotto la sua
sovranità. Perciò la nazione deve prendere forma sulla base di questo criterio
di cittadinanza. (49-93, 9.10.1971)
Dov’è la patria di Dio? È il
luogo dove risiedono i Veri Genitori e la Vera Famiglia. Allora dove è il paese
natale originale? È il luogo dove sono Dio e i Suoi figli. Dov’è la patria dei
Veri Genitori? È là dove dimorano Dio e i Suoi figli, i partner soggetto e
oggetto che i Veri Genitori possono amare. La patria è dove potete avere
l’amore dei partner soggetto e oggetto. Se è così, allora dove sarà la patria
dei figli? Sarà un luogo dove possono amare i Genitori con Dio come partner
soggetto, e dove i figli possono ricevere amore come partner oggetto. Quel
luogo è la patria originale della base delle quattro posizioni insegnata dalla
Chiesa dell’Unificazione. Questa è la patria ideale. Perché è la patria ideale?
Perché l’amore del Vero Dio, l’amore dei Veri Genitori e l’amore dei veri figli
si può trovare lì. Il mondo che si sviluppa da lì, su questa base, sarà un
mondo ideale. Questo principio si può trovare nella base delle quattro
posizioni. (124-266, 27.2.1983)
Che cos’è la patria? La
patria è la nazione della madre e del padre. È la nazione dei nostri antenati.
In breve è la nazione delle nostre madri, dei nostri padri e dei nostri
antenati. È la nazione dei primi antenati umani. È una nazione tramandata e
amata dai primi antenati dell’umanità.
Poiché quell’amore è
immutabile, allora anche quella nazione deve essere immutabile. Quando
considerate l’ambiente storico di quelli che hanno rivendicato la nazione come
la loro patria, si può riconoscere che non c’è stata neanche una nazione che
poteva sostenere di essere la patria adorata dei genitori. La patria è stata
sempre perduta. (173-68, 14.2.1988)
La patria desiderata dalla
volontà di Dio è la patria e la terra natale originale dell’umanità, basata sul
vero amore. La Corea deve diventare questa patria e la terra natale originale
per tutta l’umanità. (185-131, 3.1.1989)
Se considerate le
caratteristiche di una nazione, potete capire che, per potersi stabilire, una
nazione deve avere la sua sovranità. Da questo punto di vista, quando si
considera la questione di realizzare il Regno dei Cieli sulla terra, allora chi
saranno i proprietari del Regno dei Cieli? Chi sarà il sovrano? Senza dubbio il
sovrano sarà Dio. Chi saranno i cittadini? I cittadini includeranno tutte le
persone del mondo. Allora dove sarà il territorio della nazione? Sarà il
pianeta terra. (96-15, 1.1.1978)
Dove saranno la terra natale
originale e la patria? Che tipo di patria sarà? Certo, la patria avrà il
criterio di essere una nazione specifica, ma la patria dell’umanità che Dio
cerca in realtà è la terra. È la terra su cui viviamo. Questo pianeta terra è
la patria desiderata ardentemente dall’umanità. È la patria dell’umanità
desiderata da Dio. Nel passato, tante generazioni dei nostri antenati, hanno
percorso la via del sacrificio. Con quale speranza hanno percorso questa
strada, appellandosi al cielo? Era con le parole: «Possa venire presto il tempo
della patria tanto sperata!»
Stabilendo una nazione di
Dio dobbiamo pronunciare il giudizio sul nemico numero uno del cielo, il grande
Satana, estirpare il male e costruire sulla terra il Regno dei Cieli di pace
fondato solo sulla bontà. Dovete capire chiaramente che questo è il desiderio
di Dio, il desiderio di Gesù e il desiderio degli antenati che hanno dato un
grande contributo nel corso della provvidenza fino ad oggi. (155-321,
1.11.1965)
Non possono esserci confini
nazionali in un mondo creato da Dio. Non ci può essere nessuna discriminazione
razziale fra i neri e i bianchi. Non ci può essere nessun motivo di conflitto
fra il bene e il male. Tuttavia, noi vediamo che il mondo in cui viviamo è
diviso in nazioni separate da confini nazionali. La discordia e la disunità
sono sorte non solo a causa delle discriminazioni razziali ma anche a causa del
conflitto all’interno della famiglia fra marito e moglie e fra genitori e
figli. Le persone buone si battono contro quelle malvagie. Se consideriamo
l’attuale situazione del mondo, possiamo vedere facilmente che il Signore che
viene deve unire il mondo intero trasformandolo in un luogo senza discriminazioni
razziali e senza barriere fra le nazioni. Deve unire di nuovo tutte le famiglie
disgregate e stabilire un regno di pace in questo mondo dove il bene e il male
sono in conflitto. (53-72, 9.2.1972)
La nostra meta è stabilire
un mondo unito, trasformando il mondo in un’unica nazione centrata su Dio.
Questa nazione avrà una sola sovranità, un solo popolo, un solo territorio e
una sola cultura. Il suo popolo sarà legato attraverso l’unico lignaggio che fa
capo ai Veri Genitori. In questa nazione tutti vorranno diventare gli eredi
ideali realizzando la perfezione del regno del cuore. Saranno in grado di
realizzare quello che insegna la Bibbia: «Amate i vostri nemici!» (La volontà
di Dio - 789)
Non c’è dubbio che il Regno
di Dio è un luogo governato secondo la volontà di Dio, la cui sovranità è
ereditata dai Suoi figli di discendenza diretta, che seguono gli ordini
impartiti da Dio come loro centro. In un luogo del genere la democrazia e il
comunismo non possono esistere. Una volta stabilito, questo regno durerà
eternamente. Considerando tutto ciò, non possiamo fare a meno di pensare che è
veramente triste non essere i cittadini di una simile nazione. Perciò dobbiamo
deplorare il fatto di non risiedere in quella nazione. Dovete essere desolati
di non essere qualificati a farne parte. Dobbiamo tutti essere dispiaciuti di
non avere da nessuna parte questa sovranità immutabile. (72-292, 1.9.1974)
La meta della nostra fede è
diventare i cittadini del Regno di Dio. Se non diventiamo i cittadini di quel
regno non avremo modo di ricevere liberamente l’amore o di sentirci fieri di
essere figli di Dio di fronte alla gente del mondo o alla creazione. Quelli che
non hanno una nazione sono esposti agli attacchi. Sono in una situazione
miserabile. Nella maggior parte dei casi sono facilmente battuti. Dov’è la
nazione che Dio desidera? Dov’è la nazione in cui Dio può trovare la Sua
roccaforte? Queste sono le questioni importanti. (55-79, 23.4.1972)
I cittadini di una nazione
senza sovranità sono in una condizione pietosa. Ecco perché Gesù predicò
preoccupato: «Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa
berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il
Padre vostro Celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il Regno di
Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in avanzo». (Mt.
6:31-33) Gesù disse che dovete cercare prima i vostri figli o il Suo regno?
Disse di cercare il regno desiderato da Dio. (234-337, 20.9.1970)
La ragione per cui versiamo
sangue e sudore per questa nazione e il suo popolo è per stabilire il Regno
eterno di Dio, la terra benedetta in cui i nostri futuri discendenti di
migliaia di generazioni possono lodare Dio. (14-193, 3.10.1964)
Ora possiamo stabilire la
patria. In questa patria ci saranno la sovranità, il territorio e i cittadini.
Inoltre il popolo erediterà la linea di sangue della razza omogenea e la storia
che può essere scritta solo da quella razza. Dobbiamo compiere i doveri degli
emissari per la patria. Più in fretta completerete questa missione a cui siete
stati chiamati, e prima sarà possibile porre la base per la restaurazione della
patria.
Il lavoro che stiamo
portando avanti oggi sarà il fondamento su cui potremo accogliere il giorno
della liberazione della patria. Tenendo presente questo, dovete andare avanti,
determinandovi nel vostro cuore a completare la missione di emissari finché
rimanete in piedi. Altrimenti non possiamo ricevere come nostra la Benedizione
mondiale storica e la fortuna celeste che Dio ci può portare in questa era.
(29-40, 16.12.1970)
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