Libro 10
La via nell’era del Completo
Testamento
Capitolo I
La visione della vita umana
Sezione 5. La via delle
persone vere
5.1. La strada che l’umanità
deve cercare
Quando le persone seguiranno
la loro mente originale, tutto l’universo si aprirà davanti a loro. Qualcosa
deve far succedere questo. Una volta che saranno in un simile stato potranno
conversare con la loro mente. Potranno avere un dialogo con la loro mente. Non
appena penseranno a qualcosa, la risposta sarà già lì, davanti a loro. Stanno
avanzando verso quello stato. Pensate che queste persone non sappiano che
strada devono prendere? La via che devono seguire si aprirà sicuramente davanti
a loro e tutte le forze dell’universo li aiuteranno a seguirla. Anche se sono
stati trascinati in situazioni dove hanno subito delle prove, una volta che
saranno lì, tutto verrà in loro aiuto. Solo allora saranno in grado di fare
cose grandiose. (120-313, 20.10.1982)
Le persone la cui vita è
circondata da un grande potere sono delle persone vere. Le persone vere hanno
dietro di loro un potere infinito che le spinge avanti nella direzione che
desiderano prendere. Se quella direzione fosse sbagliata lo saprebbero in un
attimo. La Chiesa dell’Unificazione che voi conoscete non è una chiesa di poca
importanza. Ha uno sfondo nobile e profondo, e ha dietro di sé una grande forza
che la sostiene. Quindi, una volta che vi sarete elevati a quel livello
attraverso i vostri sforzi, tutto si sistemerà a partire da lì. In questo senso
dovete decidere da soli che direzione prendere. È una decisione che dovete
prendere da soli. Siete voi a saperlo meglio di tutti. (120-313, 20.10.1982)
Dovete trovare la strada che
dovete seguire. I soldi risolveranno tutti i problemi? No. Ci saranno dei
momenti in cui avrete bisogno dei soldi, ma in altre occasioni dovrete seguire
un’altra strada. Quindi, dovete decidere voi la vostra strada. Dovete guardare
nel profondo della vostra mente e considerare le qualità essenziali con cui
originariamente siete nati e, riflettendo su questo, decidere lo scopo che
perseguirete in futuro. Anche se Dio può mettervi sulla buona strada, sta a voi
seguirla spontaneamente. (120-298, 20.10.1982)
L’influenza di una calamita
è più forte della forza di gravità della terra. Cosa rende possibile questo
potere? La forza effettiva di una calamita è più debole della forza di
gravitazione della terra, ma quando le due forze si uniscono, la prima supera
la seconda. La stessa cosa vale per la nostra coscienza. Sin dalla nascita
conoscete già l’ambiente in cui siete nati. È qualcosa che potete sapere solo
voi. Se non siete capaci di distinguere e giudicare queste cose, non potrete
mai fare qualcosa di grande. (120-301, 20.10.1982)
Potreste guardare la natura
e dire: «Oh, io non ho bisogno delle quattro stagioni. Ho bisogno solo della
primavera; detesto l’estate, l’autunno e l’inverno! Ma se lo chiedeste a Dio,
Lui vi risponderebbe: «Io amo tutte e quattro le stagioni». Perciò dovete imparare
ad amare l’estate, l’autunno e l’inverno, anche se magari in passato li avete
detestati. Quando d’inverno viene la neve, Dio contempla il mondo ricoperto di
bianco e prova un grande piacere. Perciò dovreste dire: «Oh, piace anche a me!»
È così che deve essere. (133-29, 1.7.1984)
Dovete essere capaci di
guardare la natura con una mente simile a quella di Dio. Questa deve essere la
vostra disposizione d’animo. Se c’è un temporale o scoppiano i fulmini, non
dite: «Uffa! Detesto queste cose!» perché Dio le sperimenta pensando: «Ah, ah,
si stanno baciando e stanno facendo l’amore!» Dio sgrida quelli che dicono di
non amare queste cose: «Smettetela, stupidi! Mascalzoni!» (133-29, 1.7.1984)
Dovete amare le persone e
dovete amare tutti i colori della pelle allo stesso modo. Pensate che Dio dirà:
«Oh, io amo solo i bianchi?» Se Dio amasse soltanto il bianco, allora tutti
dovrebbero mettersi dei vestiti bianchi. Tutti i bianchi si dovrebbero vestire
di bianco; dovrebbero gettare via tutti i loro vestiti colorati, non vestirsi
di nero e non indossare nessun altro colore. Ma questa è una contraddizione.
Quando entrerete nelle loro stanze, vedrete tutti i tipi di colori. Vedrete dei
pianoforti. Pensate che avranno solo dei pianoforti bianchi o qualcuno sarà nero?
E avranno delle lavagne allora? Per queste persone non dovrebbe esistere la
notte. Le notti sono scure, quindi non dovrebbero esserci. Perché tutto è
centrato sui bianchi? Che cos’è la supremazia dei bianchi? È la strada che
porta alla rovina. Quanti anni pensate che durerà? Per quanto tempo? Anche se
l’inverno può sembrare lungo, dura solo tre mesi. Per amore dell’eternità
dovete amare tutte e quattro le stagioni. Quindi non dovete amare solo i
bianchi. (133-29, 1.7.1984)
L’amore di Dio abbraccia
tutta la creazione e l’umanità, senza parlare delle persone del passato, del
presente e del futuro. Perciò, Dio sta guidando un movimento per liberare
persino gli spiriti che sono all’inferno. Gli uomini devono percorrere la via
della verità, della vita e dell’amore. Non importa quanto siano grandi, se non
vivono per gli altri nessuno li seguirà. Quelli che vivono per gli altri
diventano naturalmente dei leader; diventano persone di vera vita. (133-30,
1.7.1984)
Dovete sapere da voi stessi
qual è la via da seguire. Una volta che avete deciso una direzione, dovete
investire tutta la vostra energia per seguirla. Dovete investire tutto al punto
da essere troppo esausti persino per aprire gli occhi o per sentire i rumori
intorno a voi. (120-315, 20.10.1982)
Se avete vissuto una vita
religiosa dignitosa nella Chiesa dell’Unificazione, sapete già cosa dovete
fare. Ma quelli che vivono in modo egoistico e agiscono per i propri interessi
non ne avranno nessuna idea. Quando sta per arrivare una tempesta, i topi a bordo
di una nave lo percepiscono e sanno che la nave sarà distrutta. Perciò, prima
che la nave levi l’ancora, l’abbandonano arrampicandosi sulle corde per
raggiungere il porto e mettersi in salvo. Se i topi sono capaci di avvertire il
pericolo, sicuramente lo dovrebbero percepire anche gli esseri umani.
Dovrebbero sapere dove devono andare.
Le formiche sanno quando sta
per cominciare la stagione delle piogge. Una volta ho visto una colonia di
formiche che si spostava in fila indiana in un altro posto; questo indica che
sapevano che stava per iniziare la stagione delle piogge. Non lo sapete perché
vi abbandonate a sognare ad occhi aperti. Non avere nessuna idea riguardo il
vostro campo di missione è un problema serio. Dovete arrivare a un’intesa con
Dio sui problemi seri della vostra vita. Dovete anche adattarvi di buon grado
alle condizioni ambientali. Chi altro può farlo per voi? Siete voi gli unici
che lo potete fare. (120-298, 10.20.1982)
Quando le persone sono
sicure di se stesse, c’è un posto, nel profondo del loro cuore, dove la loro
mente può stare in pace. La vostra mente deve trovare il modo per raggiungere
quel luogo. Una volta che si è liberata di un po’ della sua stanchezza,
diventerà di nuovo sensibile. Se cogliete quel momento per concentrare la vostra
mente, senza altri pensieri per la testa, potrete scoprire tutto. Per questo
avete bisogno di meditare e di pregare. (120-306, 20.10.1982)
Anch’io prego e offro la mia
devozione. Dovete sempre offrire atti di devozione. Non è qualcosa che potete
offrire una volta e poi metterla da parte per un’altra volta. Un coltello va
affilato in continuazione. Se lo usaste senza affilarlo, cosa succederebbe? Per
mantenerlo tagliente dovete affilarlo continuamente. Allo stesso modo, se avete
perso la calma dovete affilare i vostri sensi un’altra volta. Questo è il
problema. Avete bisogno di calmarvi e di mettere in pace la vostra mente.
(120-306, 20.10.1982)
Quando raggiungerete il
centro del mondo del cuore, scoprirete che si muove in su e in giù. Sarete
automaticamente in movimento. Questo mondo inspira ed espira. Sapevate che
anche la terra respira? Inspira ed espira muovendosi di circa un metro ad ogni
ciclo. Si regola da sola. Allo stesso modo, anche il centro del mondo del cuore
si muove in su e in giù, centrato sul suo asse. È in movimento. (120-306,
20.10.1982)
In tutti gli esseri c’è
qualcosa di ellittico. Così, quando entrate nel centro della mente o del cuore,
potete sentire risuonare una forza infinita. Se tracciate una linea
perpendicolare, potete mantenere quella forza infinita ad angolo retto. Perciò,
è necessario che coltiviate i vostri sensi spirituali. Dovete dedicarvi a fare
l’esperienza del profondo mondo spirituale sotto tutti gli aspetti della vita
terrena. Dovete farlo per attingere ad una forza motrice che vi alimenterà per
tutta la vita. (120-308, 20.10.1982)
Anch’io considero seriamente
se il mio lavoro è così grande da aver bisogno di un potere superiore alla mia
forza innata. Quando è necessario acquisire una forza più grande della mia, il
problema è da dove posso attingerla. Se non riesco a procurarmi quel potere,
non mi resta altro da fare che ritirarmi, ma questo non è neanche da considerare.
Ecco perché dobbiamo pregare, e abbiamo bisogno di Dio. Ecco perché è
necessario il mondo del cuore. Per quanto attingiate dal mondo dell’amore, lì
non ci sono limiti. Il mondo della sostanza a un certo punto si esaurisce, così
come quello della conoscenza. Il mondo del potere può essere distrutto in un
secondo, ma quello del cuore non finisce mai. Perciò dovete agire sulla base
del mondo del cuore. (120-306, 20.10.1982)
Dio non è un dittatore. Ha
investito Se stesso per gli esseri umani ed esiste per loro. Per questo è da
decine di migliaia di anni che le persone cercano di seguirLo e lo fanno
tuttora. Per mantenere la vostra posizione di fronte all’universo, che segue la
via del cielo di vivere per gli altri, anche voi dovete esistere per il prossimo.
Vivendo per gli altri, l’oriente e l’occidente, il passato e il presente si
possono collegare. Oggi Dio ha lo stesso amore di quello che aveva in passato.
Ama l’oriente e l’occidente allo stesso modo, e così le differenze fra questi
due mondi possono essere superate, proprio come quelle tra il passato, il
presente e il futuro. Ciò significa che, dal momento che le differenze fra il
passato, il presente e il futuro possono essere superate, ci può essere uno
sviluppo, e dal momento che le differenze fra l’oriente e l’occidente possono
essere superate, i due mondi si possono unire. Tutto ciò è reso possibile solo
dall’amore. (187-89, 6.1.1989)
Quando volete farvi valere,
distruggete voi stessi, il vostro partner reciproco e Dio; in pratica vi alienate
completamente. Da quel luogo non è possibile scoprire una teoria dell’unità.
Queste parole possono sembrare semplici, ma il fatto che sono semplici non le
rende meno importanti. Alla fine della nostra ricerca dell’ideale, al limite
estremo, ciò che occorre è essere uniti verticalmente all’amore di Dio, e per
far sì che questo standard verticale vi spinga più in fretta verso la meta,
dovete vivere per gli altri. La completa unità si può raggiungere solo vivendo
per gli altri. (187-89, 6.1.1989)
Come si realizza l’unità? In
che modo posso raggiungerla? Attraverso cosa? Attraverso la forza bruta, il
potere, i soldi, l’autorità o la conoscenza? Tutto si può risolvere solo in un
luogo basato sull’amore. Non è una conclusione semplice? La conclusione è che
il mondo satanico può essere ricreato nel Regno di Dio solo vivendo per gli
altri con il vero amore. Questo è semplicemente logico. (182-134, 16.10.1988)
5.2. La via che le persone
vere devono seguire
Ogni cosa che intraprende
un’azione per se stessa genera il male. Tutto ciò che agisce per un bene più
grande genera sviluppo. Ve lo dovete ricordare. Quando vivete per il bene più
grande, tutte le porte si apriranno davanti a voi. L’individuo, la famiglia, la
tribù, la razza, il mondo e il cielo, in pratica la via dell’amore e tutte le
altre strade del mondo apriranno le loro porte davanti a voi e vi
accoglieranno. Quale sarà questa strada? Dobbiamo prenderlo in considerazione.
Per questo la Chiesa dell’Unificazione insegna che vivere per gli altri è un
principio della legge celeste. ( 133-16, 1.7.1984)
Dove porta la strada della
vera vita? Dobbiamo stabilire come legge pubblica il cuore di vivere per gli
altri. Questa legge è eterna perché è un principio che è vero dovunque andate.
La necessità di vivere per gli altri era vera in passato, è vera nel presente e
sarà vera in futuro. Se Dio apparisse di fronte ai santi e ai saggi come Gesù,
Maometto, Buddha e Confucio, e chiedesse: «Voi che cosa ne pensate?» essi
risponderebbero: «Questa legge è giusta», oppure direbbero: «Questa legge è
sbagliata». Ovviamente direbbero che è giusta. È la legge dell’universo. È una
legge che permette alle persone di vivere onestamente. Questa è la vera strada
che si apre davanti a voi. (133-16, 1.7.1984)
Per diventare una figura mondiale,
cosa dovete fare? Basare la vostra vita sull’etica e la moralità non basta.
Basare la vostra vita sulle persone non basta. Se farete così, non potrete mai
trascendere la nazione. Quello che vi permette di trascendere la nazione si
trova in Dio. Senza un’ideologia cosmica, non potete trascendere la nazione.
(38-260, 8.1.1970)
Ecco perché i santi non
hanno fatto conoscere solo l’umanità, ma anche Dio. Se pensate alle persone che
sono annoverate tra i santi del mondo, hanno o non hanno adorato Dio? C’è
qualcuno che è diventato un santo senza Dio? (39-316, 16.1.1971)
I santi non hanno insegnato
solo i principi morali dell’umanità, ma anche i principi morali di Dio.
(33-291, 21.8.1970)
Quelli che amano i loro
genitori e vivono per loro nelle loro famiglie sono dei figli di pietà filiale;
quelli che vivono per la loro nazione e la amano sono dei patrioti, e quelli
che amano il mondo sono dei santi. Allora, cos’è che vi ho insegnato? Vi ho
insegnato a diventare dei figli divini, che amano Dio, il mondo e l’universo.
Cosa diventerete? Diventerete dei figli divini o dei figli di pietà filiale?
Per diventare tutte queste cose dovete mantenere nel vostro cuore un amore
divino. (129-99, 1.10.1983)
Dio non aveva altra scelta
che dare agli esseri umani, che vivono sulla terra per un breve periodo di
tempo, il motto migliore e il compito migliore da realizzare. Perciò diede loro
il motto: «Amate Dio più di qualsiasi altra cosa» come il compito che dovevano
realizzare. In questo modo le persone possono diventare Suoi figli, cosa che
non ha precedenti nella storia. Il giorno in cui diventerete figli di Dio, è
naturale che avrete raggiunto anche la perfezione come santi, patrioti e figli
di pietà filiale. Avrete realizzato tutte queste posizioni in modo perfetto. Una
volta fatto questo, non solo sarete in una posizione di vittoria nella vostra
famiglia, ma sarete anche vittoriosi a livello nazionale e mondiale. (100-157,
9.10.1978)
Che cosa cerca di fare la
Chiesa dell’Unificazione? Non cerca di fare di voi dei grandi uomini, ma di
fare di tutti voi dei santi. I grandi uomini hanno davanti a loro dei nemici,
ma i santi no. I grandi uomini amano solo il loro popolo, ma i santi amano
tutta l’umanità. Perciò se un grande uomo volesse andare al cospetto di Dio,
Dio gli direbbe: «Tu hai amato il tuo popolo, ma non hai saputo amare tutte le
persone del mondo, che io ho cercato e amato, non è vero?» Allora questa
persona non potrebbe stare alla Sua presenza. Per contro, quelli che hanno
realizzato i doveri dei santi possono andare direttamente al cospetto di Dio.
Che cosa cerca di realizzare la Chiesa dell’Unificazione? Cerca di creare dei
grandi uomini o dei santi? (38-263, 8.1.1971)
Che tipo di essere è Dio,
che ha creato l’universo e stabilito le leggi universali? È nella posizione che
rappresenta vivere per gli altri più di chiunque altro nell’universo. Ecco chi
è Dio. Perciò, per incontrarLo, dovete vivere per gli altri. Anche se Dio è il
Re della conoscenza, non si aspetta che andiate da Lui con la conoscenza. Anche
se è il Re delle capacità, non vi chiede di presentarvi a Lui con delle
capacità. Anche se è il Signore e il Re dell’autorità, dei soldi e delle cose
materiali, non vi chiede di portarGli tutte queste cose. Invece, quello che vi
dice è che chiunque può andare da Lui vivendo per gli altri. (133-16, 1.7.1984)
5.3. Il motivo per cui è
stabilita la legge di vivere per gli altri
Possiamo riconoscere che le
parole come amore, ideale, felicità o pace non possono essere realizzate da un
individuo. Sono parole che si possono realizzare solo attraverso dei rapporti
reciproci; perciò nemmeno Dio, l’Essere assoluto, può realizzare da solo la
felicità, la pace e l’ideale che desidera. Finora non abbiamo capito che
l’oggetto attraverso il quale gli ideali, l’amore, la felicità e la pace di Dio
si possono realizzare non è altro che l’umanità. A Dio cosa servirebbe amare se
fosse da solo? A cosa Gli servirebbero i Suoi ideali se non avesse nessuno con
cui condividerli? Perciò è logico concludere che queste condizioni non possono
essere realizzate senza stabilire un rapporto con l’umanità. (75-315,
16.1.1975)
Dio, che è il Re della
saggezza e il centro del cosmo, tra il partner soggetto e il partner oggetto
dove metterà l’origine del vero amore, del vero ideale, della vera felicità e
della vera pace? È qui che nasce inevitabilmente il dilemma. Da un lato c’è il
partner soggetto, e dall’altro il partner oggetto; fra la strada di vivere per
il partner soggetto o quella di vivere per il partner oggetto, il dilemma
inevitabile per Dio, il Signore della Creazione, è dove devono essere messe le
condizioni per l’ideale.
Riguardo il vero ideale, il
vero amore e la vera pace, Dio doveva considerare se avrebbe dovuto mettere
come centro il partner soggetto e porre quindi il principio originale
dell’ideale nel fatto che il partner oggetto vive per il partner soggetto,
oppure mettere come centro il partner oggetto e porre il principio originale
dell’ideale nel fatto che il partner soggetto vive per il partner oggetto. Dopo
aver riflettuto su questa questione, se Dio avesse stabilito come principio
dell’ideale che il partner oggetto deve vivere per il partner soggetto e Lui
stesso avesse aderito a questo principio, allora, nello stesso tempo, anche le
persone, avendo il loro partner oggetto, avrebbero fatto la stessa cosa. In
questo caso, la strada per raggiungere l’unità sarebbe stata bloccata. Dovete
capire questo. (75-318, 16.1.1957)
Dov’è la via che porta
all’unità e all’origine della pace? Dio non aveva altra scelta che stabilire il
principio che non solo Lui, ma anche tutti gli esseri umani hanno bisogno di
vivere per gli altri. Quindi il vero amore, così come il vero ideale, la vera
pace e la vera felicità si possono realizzare solo vivendo per gli altri; non
si possono trovare in nessun altro modo. Finora l’umanità non sapeva che questo
è il principio fondamentale della creazione dell’universo. (75-318, 16.1.1975)
Perché nascono gli uomini e
le donne? Gli uomini non nascono per loro stessi ma per le donne e viceversa.
Nessuno dei due nasce per se stesso. Ma anche se non nascono per loro stessi,
mettono al primo posto i loro desideri. Questa ideologia centrata su “me
stesso” deve essere abbattuta. Una volta che sarà distrutta, il mondo potrà
essere unificato. (61-265, 1.9.1972)
Quelli che cercano di
realizzare il loro valore focalizzandosi sul loro partner anziché su se stessi
- in altre parole centrandosi sul loro partner come punto di riferimento - non
sono persone infelici. In qualunque luogo e in qualunque momento, il loro cuore
si poggia sulla base di un rapporto reciproco e quindi, dovunque siano, non si
sentiranno soli, ma saranno felici. (59-200, 16.7.1972)
Perché Dio non aveva altra
scelta che stabilire il principio di vivere per gli altri? Prima di rispondere
a questa domanda, lasciate che ve ne faccia un’altra. Se qualcuno si
sacrificasse al cento per cento per voi rischiando la vita, la vostra mente
originale vi direbbe di contraccambiare questa gentilezza solo al 50 per cento,
tenendovi in tasca l’altro 50 per cento, oppure vi direbbe di ricambiarla con
tutto ciò che avete? Come lavora la vostra mente originale? Vuole ripagare con
una quantità superiore.
Se sapeste che quella
persona ha fatto ciò che ha fatto con un cuore genuino e sincero, la vorreste
ripagare con più del 100 per cento. Se il 100 per cento che è stato dato fosse
contraccambiato con il 110 per cento, allora quel 110 per cento sarebbe a sua
volta contraccambiato con il 120 per cento, perché quel contraccambio è stato
autentico e sincero come il primo gesto. È in questo processo che si può
stabilire il concetto dell’eternità. Ecco come ha origine l’eternità. Quindi
questo principio doveva essere stabilito proprio all’inizio in modo che ci
potessero essere sviluppo e prosperità. (73-326, 10.8.1974)
Anche se per l’umanità
l’ideale e l’amore sono più preziosi della vita, oggi le persone credono che
queste cose vengano da loro stesse. Questo malinteso deve essere chiarito. Da
dove vengono l’amore e l’ideale? Vengono dal partner reciproco. Stando così le
cose, era necessario stabilire la legge di vivere per gli altri. Poiché Dio,
che è il Re della saggezza, previde le attuali conseguenze, non poté fare a
meno di stabilire questa legge. (73-326, 10.8.1974)
L’idea dell’eternità è
impossibile quando ognuno vive per se stesso. Quando vedete un oggetto in
movimento, potete constatare che più grande è la forza di spinta e di trazione
fra i partner reciproci, più l’oggetto si muove velocemente. La ragione per cui
Dio, il Re della saggezza, stabilì la legge di vivere per gli altri, era per
rendere possibile l’eternità. (75-322, 16.1.1975)
Io so che tanti pensano che
preferirebbero morire piuttosto che essere sotto il controllo di qualcun altro.
In effetti si può vedere questa tendenza negli ambienti altamente educati della
società più che da qualsiasi altra parte. Ma nonostante ciò, nei tempi antichi
le persone sono state felici quando erano sotto la sovranità di qualcuno che
viveva per loro. Se guardate la struttura del mondo spirituale vedrete che Dio
è il grande sovrano del cosmo, così come l’essere centrale che esiste nel cuore
dell’universo. Voi, però, non avete idea di quale gioia sia essere governati da
Lui. Dio, sapendo che il regno ideale dell’unità, dove saremmo grati anche se
Lui ci governasse eternamente, avrebbe potuto essere stabilito in quel luogo,
non ebbe altra scelta che stabilire il principio di vivere per gli altri.
(75-322, 16.1.1975)
L’amore non comincia
dall’individuo. Senza il nostro partner reciproco, non possiamo trovare l’amore
e l’ideale che sono più preziosi della vita stessa. Finora non l’abbiamo
capito. L’essere in cui troviamo questo amore e questo ideale prezioso e
attraverso il quale lo riceviamo, è il nostro partner reciproco. Per
raggiungere lo stato in cui possiamo accettare umilmente questo amore e questo
ideale prezioso, dobbiamo vivere per gli altri; per questo Dio ha dovuto
stabilire il principio di vivere per gli altri. (75-322, 16.1.1975)
L’amore non si può
realizzare da soli. Da dove nasce? Non viene da se stessi ma dal proprio
partner oggetto. Se è così, dovete inchinarvi al vostro oggetto e vivere per
lui. È qui che emerge la legge celeste che ordina: «Vivete per gli altri!»
Qualcosa di molto prezioso viene da voi e per riceverlo dovete rispettare chi
lo dona e vivere per lui. Solo quando praticate l’altruismo potete ricevere
l’amore. (143-277, 20.3.1968)
Il vero amore è l’amore che
dà, dimentica di avere dato e dà di nuovo. L’amore falso è l’amore che dà come
parte di un contratto per ricavare un profitto, è l’amore che dice a chi lo
riceve: «Poiché io ti ho dato tanto, tu in cambio mi devi dare di più». Questo
è l’amore di Satana. (138-172, 21.1.1986)
La nostra patria originale è
un luogo che accoglie solo quelli che sono vissuti per Dio, un luogo dove
possono entrare solo quelli che sono nati, vissuti e morti per gli altri.
Questa è la natura fondamentale della nostra patria originale. Per questo, nel
corso della storia, Dio ha fatto sorgere numerose religioni per educare le
persone a cercare la patria originale.
La religione storicamente ha
insegnato che dobbiamo essere umili e miti, e che ci dobbiamo sacrificare
perché queste sono le leggi del mondo spirituale. Poiché gli uomini sono
destinati ad andare nel mondo spirituale, la religione li ha dovuti educare
preparandoli per quel mondo mentre erano ancora sulla terra. Per questo le
religioni più avanzate mettono l’accento su un livello più alto di sacrificio e
di servizio per educare le persone ad essere in armonia con il mondo spirituale
nella loro vita di ogni giorno. (75-320, 16.1.1975)
Spesso in questo mondo la
gente si chiede: «Ah! Ma che cos’è la vita?» Il problema urgente è stabilire
una visione della vita, della nazione, del mondo, dell’universo e di
conseguenza una visione di Dio. Come devono essere stabilite? Il problema più
importante è in che modo creare un sistema di priorità nella vita e come
riuscire a collegare tutte le cose esteriori a quel sistema.
Sulla base del principio di
vivere per gli altri, la visione più preziosa della vita sarà che esistete per
tutta l’umanità, per il mondo intero, per la nazione, per la società, per la
famiglia, per il vostro coniuge e per i vostri figli. Riuscire a creare la
felicità da quella posizione, riflette la migliore visione della vita. (75-323,
16.1.1975)
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