sabato 21 marzo 2020

La strada che l’umanità deve cercare

Libro 10
La via nell’era del Completo Testamento
Capitolo I
La visione della vita umana
Sezione 5. La via delle persone vere
5.1. La strada che l’umanità deve cercare
Quando le persone seguiranno la loro mente originale, tutto l’universo si aprirà davanti a loro. Qualcosa deve far succedere questo. Una volta che saranno in un simile stato potranno conversare con la loro mente. Potranno avere un dialogo con la loro mente. Non appena penseranno a qualcosa, la risposta sarà già lì, davanti a loro. Stanno avanzando verso quello stato. Pensate che queste persone non sappiano che strada devono prendere? La via che devono seguire si aprirà sicuramente davanti a loro e tutte le forze dell’universo li aiuteranno a seguirla. Anche se sono stati trascinati in situazioni dove hanno subito delle prove, una volta che saranno lì, tutto verrà in loro aiuto. Solo allora saranno in grado di fare cose grandiose. (120-313, 20.10.1982)
Le persone la cui vita è circondata da un grande potere sono delle persone vere. Le persone vere hanno dietro di loro un potere infinito che le spinge avanti nella direzione che desiderano prendere. Se quella direzione fosse sbagliata lo saprebbero in un attimo. La Chiesa dell’Unificazione che voi conoscete non è una chiesa di poca importanza. Ha uno sfondo nobile e profondo, e ha dietro di sé una grande forza che la sostiene. Quindi, una volta che vi sarete elevati a quel livello attraverso i vostri sforzi, tutto si sistemerà a partire da lì. In questo senso dovete decidere da soli che direzione prendere. È una decisione che dovete prendere da soli. Siete voi a saperlo meglio di tutti. (120-313, 20.10.1982)
Dovete trovare la strada che dovete seguire. I soldi risolveranno tutti i problemi? No. Ci saranno dei momenti in cui avrete bisogno dei soldi, ma in altre occasioni dovrete seguire un’altra strada. Quindi, dovete decidere voi la vostra strada. Dovete guardare nel profondo della vostra mente e considerare le qualità essenziali con cui originariamente siete nati e, riflettendo su questo, decidere lo scopo che perseguirete in futuro. Anche se Dio può mettervi sulla buona strada, sta a voi seguirla spontaneamente. (120-298, 20.10.1982)
L’influenza di una calamita è più forte della forza di gravità della terra. Cosa rende possibile questo potere? La forza effettiva di una calamita è più debole della forza di gravitazione della terra, ma quando le due forze si uniscono, la prima supera la seconda. La stessa cosa vale per la nostra coscienza. Sin dalla nascita conoscete già l’ambiente in cui siete nati. È qualcosa che potete sapere solo voi. Se non siete capaci di distinguere e giudicare queste cose, non potrete mai fare qualcosa di grande. (120-301, 20.10.1982)
Potreste guardare la natura e dire: «Oh, io non ho bisogno delle quattro stagioni. Ho bisogno solo della primavera; detesto l’estate, l’autunno e l’inverno! Ma se lo chiedeste a Dio, Lui vi risponderebbe: «Io amo tutte e quattro le stagioni». Perciò dovete imparare ad amare l’estate, l’autunno e l’inverno, anche se magari in passato li avete detestati. Quando d’inverno viene la neve, Dio contempla il mondo ricoperto di bianco e prova un grande piacere. Perciò dovreste dire: «Oh, piace anche a me!» È così che deve essere. (133-29, 1.7.1984)
Dovete essere capaci di guardare la natura con una mente simile a quella di Dio. Questa deve essere la vostra disposizione d’animo. Se c’è un temporale o scoppiano i fulmini, non dite: «Uffa! Detesto queste cose!» perché Dio le sperimenta pensando: «Ah, ah, si stanno baciando e stanno facendo l’amore!» Dio sgrida quelli che dicono di non amare queste cose: «Smettetela, stupidi! Mascalzoni!» (133-29, 1.7.1984)
Dovete amare le persone e dovete amare tutti i colori della pelle allo stesso modo. Pensate che Dio dirà: «Oh, io amo solo i bianchi?» Se Dio amasse soltanto il bianco, allora tutti dovrebbero mettersi dei vestiti bianchi. Tutti i bianchi si dovrebbero vestire di bianco; dovrebbero gettare via tutti i loro vestiti colorati, non vestirsi di nero e non indossare nessun altro colore. Ma questa è una contraddizione. Quando entrerete nelle loro stanze, vedrete tutti i tipi di colori. Vedrete dei pianoforti. Pensate che avranno solo dei pianoforti bianchi o qualcuno sarà nero? E avranno delle lavagne allora? Per queste persone non dovrebbe esistere la notte. Le notti sono scure, quindi non dovrebbero esserci. Perché tutto è centrato sui bianchi? Che cos’è la supremazia dei bianchi? È la strada che porta alla rovina. Quanti anni pensate che durerà? Per quanto tempo? Anche se l’inverno può sembrare lungo, dura solo tre mesi. Per amore dell’eternità dovete amare tutte e quattro le stagioni. Quindi non dovete amare solo i bianchi. (133-29, 1.7.1984)
L’amore di Dio abbraccia tutta la creazione e l’umanità, senza parlare delle persone del passato, del presente e del futuro. Perciò, Dio sta guidando un movimento per liberare persino gli spiriti che sono all’inferno. Gli uomini devono percorrere la via della verità, della vita e dell’amore. Non importa quanto siano grandi, se non vivono per gli altri nessuno li seguirà. Quelli che vivono per gli altri diventano naturalmente dei leader; diventano persone di vera vita. (133-30, 1.7.1984)
Dovete sapere da voi stessi qual è la via da seguire. Una volta che avete deciso una direzione, dovete investire tutta la vostra energia per seguirla. Dovete investire tutto al punto da essere troppo esausti persino per aprire gli occhi o per sentire i rumori intorno a voi. (120-315, 20.10.1982)
Se avete vissuto una vita religiosa dignitosa nella Chiesa dell’Unificazione, sapete già cosa dovete fare. Ma quelli che vivono in modo egoistico e agiscono per i propri interessi non ne avranno nessuna idea. Quando sta per arrivare una tempesta, i topi a bordo di una nave lo percepiscono e sanno che la nave sarà distrutta. Perciò, prima che la nave levi l’ancora, l’abbandonano arrampicandosi sulle corde per raggiungere il porto e mettersi in salvo. Se i topi sono capaci di avvertire il pericolo, sicuramente lo dovrebbero percepire anche gli esseri umani. Dovrebbero sapere dove devono andare.
Le formiche sanno quando sta per cominciare la stagione delle piogge. Una volta ho visto una colonia di formiche che si spostava in fila indiana in un altro posto; questo indica che sapevano che stava per iniziare la stagione delle piogge. Non lo sapete perché vi abbandonate a sognare ad occhi aperti. Non avere nessuna idea riguardo il vostro campo di missione è un problema serio. Dovete arrivare a un’intesa con Dio sui problemi seri della vostra vita. Dovete anche adattarvi di buon grado alle condizioni ambientali. Chi altro può farlo per voi? Siete voi gli unici che lo potete fare. (120-298, 10.20.1982)
Quando le persone sono sicure di se stesse, c’è un posto, nel profondo del loro cuore, dove la loro mente può stare in pace. La vostra mente deve trovare il modo per raggiungere quel luogo. Una volta che si è liberata di un po’ della sua stanchezza, diventerà di nuovo sensibile. Se cogliete quel momento per concentrare la vostra mente, senza altri pensieri per la testa, potrete scoprire tutto. Per questo avete bisogno di meditare e di pregare. (120-306, 20.10.1982)
Anch’io prego e offro la mia devozione. Dovete sempre offrire atti di devozione. Non è qualcosa che potete offrire una volta e poi metterla da parte per un’altra volta. Un coltello va affilato in continuazione. Se lo usaste senza affilarlo, cosa succederebbe? Per mantenerlo tagliente dovete affilarlo continuamente. Allo stesso modo, se avete perso la calma dovete affilare i vostri sensi un’altra volta. Questo è il problema. Avete bisogno di calmarvi e di mettere in pace la vostra mente. (120-306, 20.10.1982)
Quando raggiungerete il centro del mondo del cuore, scoprirete che si muove in su e in giù. Sarete automaticamente in movimento. Questo mondo inspira ed espira. Sapevate che anche la terra respira? Inspira ed espira muovendosi di circa un metro ad ogni ciclo. Si regola da sola. Allo stesso modo, anche il centro del mondo del cuore si muove in su e in giù, centrato sul suo asse. È in movimento. (120-306, 20.10.1982)
In tutti gli esseri c’è qualcosa di ellittico. Così, quando entrate nel centro della mente o del cuore, potete sentire risuonare una forza infinita. Se tracciate una linea perpendicolare, potete mantenere quella forza infinita ad angolo retto. Perciò, è necessario che coltiviate i vostri sensi spirituali. Dovete dedicarvi a fare l’esperienza del profondo mondo spirituale sotto tutti gli aspetti della vita terrena. Dovete farlo per attingere ad una forza motrice che vi alimenterà per tutta la vita. (120-308, 20.10.1982)
Anch’io considero seriamente se il mio lavoro è così grande da aver bisogno di un potere superiore alla mia forza innata. Quando è necessario acquisire una forza più grande della mia, il problema è da dove posso attingerla. Se non riesco a procurarmi quel potere, non mi resta altro da fare che ritirarmi, ma questo non è neanche da considerare. Ecco perché dobbiamo pregare, e abbiamo bisogno di Dio. Ecco perché è necessario il mondo del cuore. Per quanto attingiate dal mondo dell’amore, lì non ci sono limiti. Il mondo della sostanza a un certo punto si esaurisce, così come quello della conoscenza. Il mondo del potere può essere distrutto in un secondo, ma quello del cuore non finisce mai. Perciò dovete agire sulla base del mondo del cuore. (120-306, 20.10.1982)
Dio non è un dittatore. Ha investito Se stesso per gli esseri umani ed esiste per loro. Per questo è da decine di migliaia di anni che le persone cercano di seguirLo e lo fanno tuttora. Per mantenere la vostra posizione di fronte all’universo, che segue la via del cielo di vivere per gli altri, anche voi dovete esistere per il prossimo. Vivendo per gli altri, l’oriente e l’occidente, il passato e il presente si possono collegare. Oggi Dio ha lo stesso amore di quello che aveva in passato. Ama l’oriente e l’occidente allo stesso modo, e così le differenze fra questi due mondi possono essere superate, proprio come quelle tra il passato, il presente e il futuro. Ciò significa che, dal momento che le differenze fra il passato, il presente e il futuro possono essere superate, ci può essere uno sviluppo, e dal momento che le differenze fra l’oriente e l’occidente possono essere superate, i due mondi si possono unire. Tutto ciò è reso possibile solo dall’amore. (187-89, 6.1.1989)
Quando volete farvi valere, distruggete voi stessi, il vostro partner reciproco e Dio; in pratica vi alienate completamente. Da quel luogo non è possibile scoprire una teoria dell’unità. Queste parole possono sembrare semplici, ma il fatto che sono semplici non le rende meno importanti. Alla fine della nostra ricerca dell’ideale, al limite estremo, ciò che occorre è essere uniti verticalmente all’amore di Dio, e per far sì che questo standard verticale vi spinga più in fretta verso la meta, dovete vivere per gli altri. La completa unità si può raggiungere solo vivendo per gli altri. (187-89, 6.1.1989)
Come si realizza l’unità? In che modo posso raggiungerla? Attraverso cosa? Attraverso la forza bruta, il potere, i soldi, l’autorità o la conoscenza? Tutto si può risolvere solo in un luogo basato sull’amore. Non è una conclusione semplice? La conclusione è che il mondo satanico può essere ricreato nel Regno di Dio solo vivendo per gli altri con il vero amore. Questo è semplicemente logico. (182-134, 16.10.1988)
5.2. La via che le persone vere devono seguire
Ogni cosa che intraprende un’azione per se stessa genera il male. Tutto ciò che agisce per un bene più grande genera sviluppo. Ve lo dovete ricordare. Quando vivete per il bene più grande, tutte le porte si apriranno davanti a voi. L’individuo, la famiglia, la tribù, la razza, il mondo e il cielo, in pratica la via dell’amore e tutte le altre strade del mondo apriranno le loro porte davanti a voi e vi accoglieranno. Quale sarà questa strada? Dobbiamo prenderlo in considerazione. Per questo la Chiesa dell’Unificazione insegna che vivere per gli altri è un principio della legge celeste. ( 133-16, 1.7.1984)
Dove porta la strada della vera vita? Dobbiamo stabilire come legge pubblica il cuore di vivere per gli altri. Questa legge è eterna perché è un principio che è vero dovunque andate. La necessità di vivere per gli altri era vera in passato, è vera nel presente e sarà vera in futuro. Se Dio apparisse di fronte ai santi e ai saggi come Gesù, Maometto, Buddha e Confucio, e chiedesse: «Voi che cosa ne pensate?» essi risponderebbero: «Questa legge è giusta», oppure direbbero: «Questa legge è sbagliata». Ovviamente direbbero che è giusta. È la legge dell’universo. È una legge che permette alle persone di vivere onestamente. Questa è la vera strada che si apre davanti a voi. (133-16, 1.7.1984)
Per diventare una figura mondiale, cosa dovete fare? Basare la vostra vita sull’etica e la moralità non basta. Basare la vostra vita sulle persone non basta. Se farete così, non potrete mai trascendere la nazione. Quello che vi permette di trascendere la nazione si trova in Dio. Senza un’ideologia cosmica, non potete trascendere la nazione. (38-260, 8.1.1970)
Ecco perché i santi non hanno fatto conoscere solo l’umanità, ma anche Dio. Se pensate alle persone che sono annoverate tra i santi del mondo, hanno o non hanno adorato Dio? C’è qualcuno che è diventato un santo senza Dio? (39-316, 16.1.1971)
I santi non hanno insegnato solo i principi morali dell’umanità, ma anche i principi morali di Dio. (33-291, 21.8.1970)
Quelli che amano i loro genitori e vivono per loro nelle loro famiglie sono dei figli di pietà filiale; quelli che vivono per la loro nazione e la amano sono dei patrioti, e quelli che amano il mondo sono dei santi. Allora, cos’è che vi ho insegnato? Vi ho insegnato a diventare dei figli divini, che amano Dio, il mondo e l’universo. Cosa diventerete? Diventerete dei figli divini o dei figli di pietà filiale? Per diventare tutte queste cose dovete mantenere nel vostro cuore un amore divino. (129-99, 1.10.1983)
Dio non aveva altra scelta che dare agli esseri umani, che vivono sulla terra per un breve periodo di tempo, il motto migliore e il compito migliore da realizzare. Perciò diede loro il motto: «Amate Dio più di qualsiasi altra cosa» come il compito che dovevano realizzare. In questo modo le persone possono diventare Suoi figli, cosa che non ha precedenti nella storia. Il giorno in cui diventerete figli di Dio, è naturale che avrete raggiunto anche la perfezione come santi, patrioti e figli di pietà filiale. Avrete realizzato tutte queste posizioni in modo perfetto. Una volta fatto questo, non solo sarete in una posizione di vittoria nella vostra famiglia, ma sarete anche vittoriosi a livello nazionale e mondiale. (100-157, 9.10.1978)
Che cosa cerca di fare la Chiesa dell’Unificazione? Non cerca di fare di voi dei grandi uomini, ma di fare di tutti voi dei santi. I grandi uomini hanno davanti a loro dei nemici, ma i santi no. I grandi uomini amano solo il loro popolo, ma i santi amano tutta l’umanità. Perciò se un grande uomo volesse andare al cospetto di Dio, Dio gli direbbe: «Tu hai amato il tuo popolo, ma non hai saputo amare tutte le persone del mondo, che io ho cercato e amato, non è vero?» Allora questa persona non potrebbe stare alla Sua presenza. Per contro, quelli che hanno realizzato i doveri dei santi possono andare direttamente al cospetto di Dio. Che cosa cerca di realizzare la Chiesa dell’Unificazione? Cerca di creare dei grandi uomini o dei santi? (38-263, 8.1.1971)
Che tipo di essere è Dio, che ha creato l’universo e stabilito le leggi universali? È nella posizione che rappresenta vivere per gli altri più di chiunque altro nell’universo. Ecco chi è Dio. Perciò, per incontrarLo, dovete vivere per gli altri. Anche se Dio è il Re della conoscenza, non si aspetta che andiate da Lui con la conoscenza. Anche se è il Re delle capacità, non vi chiede di presentarvi a Lui con delle capacità. Anche se è il Signore e il Re dell’autorità, dei soldi e delle cose materiali, non vi chiede di portarGli tutte queste cose. Invece, quello che vi dice è che chiunque può andare da Lui vivendo per gli altri. (133-16, 1.7.1984)
5.3. Il motivo per cui è stabilita la legge di vivere per gli altri
Possiamo riconoscere che le parole come amore, ideale, felicità o pace non possono essere realizzate da un individuo. Sono parole che si possono realizzare solo attraverso dei rapporti reciproci; perciò nemmeno Dio, l’Essere assoluto, può realizzare da solo la felicità, la pace e l’ideale che desidera. Finora non abbiamo capito che l’oggetto attraverso il quale gli ideali, l’amore, la felicità e la pace di Dio si possono realizzare non è altro che l’umanità. A Dio cosa servirebbe amare se fosse da solo? A cosa Gli servirebbero i Suoi ideali se non avesse nessuno con cui condividerli? Perciò è logico concludere che queste condizioni non possono essere realizzate senza stabilire un rapporto con l’umanità. (75-315, 16.1.1975)
Dio, che è il Re della saggezza e il centro del cosmo, tra il partner soggetto e il partner oggetto dove metterà l’origine del vero amore, del vero ideale, della vera felicità e della vera pace? È qui che nasce inevitabilmente il dilemma. Da un lato c’è il partner soggetto, e dall’altro il partner oggetto; fra la strada di vivere per il partner soggetto o quella di vivere per il partner oggetto, il dilemma inevitabile per Dio, il Signore della Creazione, è dove devono essere messe le condizioni per l’ideale.
Riguardo il vero ideale, il vero amore e la vera pace, Dio doveva considerare se avrebbe dovuto mettere come centro il partner soggetto e porre quindi il principio originale dell’ideale nel fatto che il partner oggetto vive per il partner soggetto, oppure mettere come centro il partner oggetto e porre il principio originale dell’ideale nel fatto che il partner soggetto vive per il partner oggetto. Dopo aver riflettuto su questa questione, se Dio avesse stabilito come principio dell’ideale che il partner oggetto deve vivere per il partner soggetto e Lui stesso avesse aderito a questo principio, allora, nello stesso tempo, anche le persone, avendo il loro partner oggetto, avrebbero fatto la stessa cosa. In questo caso, la strada per raggiungere l’unità sarebbe stata bloccata. Dovete capire questo. (75-318, 16.1.1957)
Dov’è la via che porta all’unità e all’origine della pace? Dio non aveva altra scelta che stabilire il principio che non solo Lui, ma anche tutti gli esseri umani hanno bisogno di vivere per gli altri. Quindi il vero amore, così come il vero ideale, la vera pace e la vera felicità si possono realizzare solo vivendo per gli altri; non si possono trovare in nessun altro modo. Finora l’umanità non sapeva che questo è il principio fondamentale della creazione dell’universo. (75-318, 16.1.1975)
Perché nascono gli uomini e le donne? Gli uomini non nascono per loro stessi ma per le donne e viceversa. Nessuno dei due nasce per se stesso. Ma anche se non nascono per loro stessi, mettono al primo posto i loro desideri. Questa ideologia centrata su “me stesso” deve essere abbattuta. Una volta che sarà distrutta, il mondo potrà essere unificato. (61-265, 1.9.1972)
Quelli che cercano di realizzare il loro valore focalizzandosi sul loro partner anziché su se stessi - in altre parole centrandosi sul loro partner come punto di riferimento - non sono persone infelici. In qualunque luogo e in qualunque momento, il loro cuore si poggia sulla base di un rapporto reciproco e quindi, dovunque siano, non si sentiranno soli, ma saranno felici. (59-200, 16.7.1972)
Perché Dio non aveva altra scelta che stabilire il principio di vivere per gli altri? Prima di rispondere a questa domanda, lasciate che ve ne faccia un’altra. Se qualcuno si sacrificasse al cento per cento per voi rischiando la vita, la vostra mente originale vi direbbe di contraccambiare questa gentilezza solo al 50 per cento, tenendovi in tasca l’altro 50 per cento, oppure vi direbbe di ricambiarla con tutto ciò che avete? Come lavora la vostra mente originale? Vuole ripagare con una quantità superiore.
Se sapeste che quella persona ha fatto ciò che ha fatto con un cuore genuino e sincero, la vorreste ripagare con più del 100 per cento. Se il 100 per cento che è stato dato fosse contraccambiato con il 110 per cento, allora quel 110 per cento sarebbe a sua volta contraccambiato con il 120 per cento, perché quel contraccambio è stato autentico e sincero come il primo gesto. È in questo processo che si può stabilire il concetto dell’eternità. Ecco come ha origine l’eternità. Quindi questo principio doveva essere stabilito proprio all’inizio in modo che ci potessero essere sviluppo e prosperità. (73-326, 10.8.1974)
Anche se per l’umanità l’ideale e l’amore sono più preziosi della vita, oggi le persone credono che queste cose vengano da loro stesse. Questo malinteso deve essere chiarito. Da dove vengono l’amore e l’ideale? Vengono dal partner reciproco. Stando così le cose, era necessario stabilire la legge di vivere per gli altri. Poiché Dio, che è il Re della saggezza, previde le attuali conseguenze, non poté fare a meno di stabilire questa legge. (73-326, 10.8.1974)
L’idea dell’eternità è impossibile quando ognuno vive per se stesso. Quando vedete un oggetto in movimento, potete constatare che più grande è la forza di spinta e di trazione fra i partner reciproci, più l’oggetto si muove velocemente. La ragione per cui Dio, il Re della saggezza, stabilì la legge di vivere per gli altri, era per rendere possibile l’eternità. (75-322, 16.1.1975)
Io so che tanti pensano che preferirebbero morire piuttosto che essere sotto il controllo di qualcun altro. In effetti si può vedere questa tendenza negli ambienti altamente educati della società più che da qualsiasi altra parte. Ma nonostante ciò, nei tempi antichi le persone sono state felici quando erano sotto la sovranità di qualcuno che viveva per loro. Se guardate la struttura del mondo spirituale vedrete che Dio è il grande sovrano del cosmo, così come l’essere centrale che esiste nel cuore dell’universo. Voi, però, non avete idea di quale gioia sia essere governati da Lui. Dio, sapendo che il regno ideale dell’unità, dove saremmo grati anche se Lui ci governasse eternamente, avrebbe potuto essere stabilito in quel luogo, non ebbe altra scelta che stabilire il principio di vivere per gli altri. (75-322, 16.1.1975)
L’amore non comincia dall’individuo. Senza il nostro partner reciproco, non possiamo trovare l’amore e l’ideale che sono più preziosi della vita stessa. Finora non l’abbiamo capito. L’essere in cui troviamo questo amore e questo ideale prezioso e attraverso il quale lo riceviamo, è il nostro partner reciproco. Per raggiungere lo stato in cui possiamo accettare umilmente questo amore e questo ideale prezioso, dobbiamo vivere per gli altri; per questo Dio ha dovuto stabilire il principio di vivere per gli altri. (75-322, 16.1.1975)
L’amore non si può realizzare da soli. Da dove nasce? Non viene da se stessi ma dal proprio partner oggetto. Se è così, dovete inchinarvi al vostro oggetto e vivere per lui. È qui che emerge la legge celeste che ordina: «Vivete per gli altri!» Qualcosa di molto prezioso viene da voi e per riceverlo dovete rispettare chi lo dona e vivere per lui. Solo quando praticate l’altruismo potete ricevere l’amore. (143-277, 20.3.1968)
Il vero amore è l’amore che dà, dimentica di avere dato e dà di nuovo. L’amore falso è l’amore che dà come parte di un contratto per ricavare un profitto, è l’amore che dice a chi lo riceve: «Poiché io ti ho dato tanto, tu in cambio mi devi dare di più». Questo è l’amore di Satana. (138-172, 21.1.1986)
La nostra patria originale è un luogo che accoglie solo quelli che sono vissuti per Dio, un luogo dove possono entrare solo quelli che sono nati, vissuti e morti per gli altri. Questa è la natura fondamentale della nostra patria originale. Per questo, nel corso della storia, Dio ha fatto sorgere numerose religioni per educare le persone a cercare la patria originale.
La religione storicamente ha insegnato che dobbiamo essere umili e miti, e che ci dobbiamo sacrificare perché queste sono le leggi del mondo spirituale. Poiché gli uomini sono destinati ad andare nel mondo spirituale, la religione li ha dovuti educare preparandoli per quel mondo mentre erano ancora sulla terra. Per questo le religioni più avanzate mettono l’accento su un livello più alto di sacrificio e di servizio per educare le persone ad essere in armonia con il mondo spirituale nella loro vita di ogni giorno. (75-320, 16.1.1975)
Spesso in questo mondo la gente si chiede: «Ah! Ma che cos’è la vita?» Il problema urgente è stabilire una visione della vita, della nazione, del mondo, dell’universo e di conseguenza una visione di Dio. Come devono essere stabilite? Il problema più importante è in che modo creare un sistema di priorità nella vita e come riuscire a collegare tutte le cose esteriori a quel sistema.
Sulla base del principio di vivere per gli altri, la visione più preziosa della vita sarà che esistete per tutta l’umanità, per il mondo intero, per la nazione, per la società, per la famiglia, per il vostro coniuge e per i vostri figli. Riuscire a creare la felicità da quella posizione, riflette la migliore visione della vita. (75-323, 16.1.1975) 

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il vero significato della nostra terra d’origine

Libro 16 Le vere famiglie e la Promessa della famiglia Capitolo II Spiegazione della Promessa della Famiglia Sezione 1. Spiegazione ...

Post più popolari