Libro 11
L’origine dell’universo
Capitolo I
L’ordine fondamentale
dell’universo
Sezione 4. Evoluzione o
creazione?
4.2. La teoria
dell’evoluzione è un’idea superata
Tra le maggiori correnti
ideologiche del mondo d’oggi, l’idealismo e il materialismo sono diventati le
due tendenze principali del mondo filosofico, dando nascita al conflitto fra
teismo e materialismo, fra l’ala destra e l’ala sinistra, che ha provocato
tanti danni nel mondo. L’ideologia dell’ala sinistra, in particolare, ha
conquistato la supremazia in tutto il mondo attraverso la teoria
dell’evoluzione. Cosa viene prima, l’esistenza dell’uomo e della donna o
l’amore? Prima dell’uomo e della donna, esisteva il concetto dell’amore. Poiché
l’amore esisteva prima di loro, l’uomo e la donna furono creati per essere
preparati per questo, ossia per essere in accordo al concetto dell’amore.
Quindi l’idealismo e il realismo non sono separati. Quello che il comunismo non
sapeva era che il concetto e la realtà possono essere uniti in questo modo
attraverso l’amore. (228-162, 27.3.1992)
Finora la domanda cos’è
venuto prima, l’evoluzione o la creazione di Dio, è stata oggetto di
interminabili dibattiti nel mondo accademico. Il concetto dell’evoluzione
esisteva prima del concetto dell’amore? Quale dei due è venuto prima?
Certamente non l’evoluzione, perché è apparsa molto tempo dopo che esisteva il
concetto dell’amore. L’universo del sistema della coppia fu creato prima e poi
le somiglianze strutturali fra i diversi esseri fecero nascere la teoria
dell’evoluzione. Dovete capire che la teoria dell’evoluzione non è emersa
perché l’universo è stato creato secondo i suoi insegnamenti.
Tutti i generi di uccelli
hanno delle strutture simili. La distinzione delle specie, tuttavia, è un’altra
questione. Un passero e uno zigolo si possono accoppiare e riprodurre? Questo
non potrà mai succedere. Dall’ameba all’essere umano esistono distinzioni di
specie in diverse migliaia di stadi; così, queste distinzioni potevano
semplicemente essere ignorate e un’ameba trasformarsi di colpo in un essere
umano? Assolutamente no. La differenziazione delle specie è assoluta. (228-61,
3.3.1992)
Il problema è dove trovare
un concetto ideologico che convinca persino i comunisti a fare marcia indietro
e a riconoscere l’esistenza del Dio vivente. Come stabiliamo il criterio per
negare in modo assoluto il materialismo e la teoria dell’evoluzione, per unire
la mente e il corpo e far iniziare il punto di partenza ideale di un mondo
unificato da ciascuno di noi? Questo è stato il problema in tutta la storia del
mondo.
Il blocco comunista ha
propugnato la teoria dell’evoluzione, mentre il mondo religioso ha insistito
sull’esistenza di un creatore; per questo sono stati in conflitto fra loro.
Tutto quello che è stato sostenuto dai questi due blocchi si è concluso in un
fallimento. Perciò queste basi mondiali non devono essere il punto di inizio.
Bisogna partire dal livello individuale. Poiché lo sbaglio che ha prodotto
questo risultato è stato commesso da un individuo, la scelta fra materialismo e
spiritualismo deve essere fatta dall’individuo.
Senza eliminare la teoria
dell’evoluzione e stabilire un insieme di valori assoluti basati su una teoria
della creazione, centrata sul Dio assoluto, il mondo diventerà instabile. (270-96,
7.5.1995)
Il mondo ideologico è
piombato nella contraddizione e nel caos a causa dell’attuale teoria
dell’evoluzione, del materialismo dialettico, dell’epistemologia, dello
spiritualismo e così via. Solo quando è stabilita la verità assoluta, diventa possibile
creare un mondo di valori assoluti. L’esistenza dei valori assoluti è eterna,
immutabile e unica. Allora, se pensiamo a qual è il principio eterno,
immutabile e unico dell’universo, arriviamo alla conclusione che è la causa e
l’effetto, il rapporto fra partner soggetto e oggetto. (89-226, 27.11.1976)
Oggigiorno la grande domanda
è se la teoria dell’evoluzione è vera o se l’universo armonioso è stato creato.
Chi decide la direzione dell’evoluzione? Lo può fare da se stessa? Un essere in
sviluppo può prendere la decisione da solo? Un’altra domanda è in che modo
quell’essere può sviluppare, raccogliere e accrescere il potere per formare un
rapporto con la sfera dell’ideale.
Queste cose sono possibili
solo attraverso Dio. Questa domanda non può essere spiegata dalla scienza.
Quindi, a somiglianza degli esseri umani, anche la materia sente il desiderio
di unirsi a Dio. Questo è il suo scopo. È la stesso per tutte le cose. In
questo modo il rappresentante principale di tutti gli esseri esistenti nel mondo
della sostanza è l’umanità. (111-127, 8.2.1981)
Dov’è la fonte dei nostri
pensieri? Alcuni dicono che è nella nostra testa, altri che è nel nostro cuore.
Così, dimoriamo dentro il nostro cuore o dentro la nostra testa? Se qualcuno
sostiene che esistiamo perché pensiamo, allora dove siamo: nel cuore o nella
testa? Poi sorgono altre domande. Se esistiamo come esseri di risultato, la
domanda che ci dobbiamo porre è in che modo siamo venuti ad esistere, ossia
qual è la nostra origine. Questa è la domanda: da dove è cominciata la nostra
vita?
Di solito le persone credono
che gli esseri umani si siano evoluti dal mondo animale, ma questa è una teoria
di fortuna, creata per il bisogno di una spiegazione. Per formare un legame
logico, questa teoria è stata inventata come un espediente; non è possibile
sapere se l’evoluzione sia realmente avvenuta. La base della nostra mente ha
avuto inizio dall’ameba? Vi chiedo: l’ameba è l’antenato della nostra mente? La
teoria dell’evoluzione sostiene che tutto è cominciato e si è sviluppato
dall’ameba. (117-68, 1.2.1982)
Attualmente qual è la
corrente ideologica relativa all’esistenza umana? Per rispondere a questa
domanda dobbiamo ricercare ad un livello più profondo. Anche se abbiamo
esaminato le cose da un punto di vista teorico, chiedendo: «In che modo siamo
arrivati ad essere così?», dobbiamo ancora risolvere le domande: «Che cos’è
l’essere umano? Che cos’è un vero essere umano?» Tutti gli studiosi e i
filosofi famosi hanno meditato sulla questione dell’esistenza umana, ma devono
ancora giungere ad una conclusione. «Che cos’è l’essere umano? Qual è l’origine
dell’umanità?» Questa domanda rimane ancora irrisolta nelle varie teorie
dell’evoluzione e della creazione. Non siamo giunti a una conclusione decisiva
e soddisfacente. (170-144, 15.11.1987)
Quando guardiamo le
Scritture, persino gli insegnamenti di Confucio sono piuttosto vaghi perché lui
non conosceva il Dio personale, il Padre Celeste. Deve esistere un Padre da cui
abbiamo avuto origine, ma Confucio non Lo conosceva. Il Buddismo parla del
principio che ogni cosa dell’universo ritorna alla sua origine, ma non conosce
il Dio personale. Una mossa falsa e si troveranno a sostenere il materialismo e
la teoria dell’evoluzione. Poiché mantengono uno modello di fede che si è sviluppato
sulla base della teoria dell’evoluzione, possono facilmente scivolare nel
pensiero materialista. (198-257, 4.2.1990)
Dopo la rivoluzione francese
ci fu il passaggio dalle idee dell’illuminismo, che erano basate
sull’umanesimo, al comunismo, venuto assieme alla teoria dell’evoluzione di
Charles Darwin, che oggi ha spinto il cristianesimo nel baratro della
distruzione. (213-65, 14.1.1991)
Oggi gli scienziati dicono
che l’universo è costituito di energia, ma quello che non capiscono è che prima
che l’energia possa esistere, ci deve essere l’azione. La confusione nasce dal
fatto di non sapere che, dal momento che c’è l’azione, devono anche esserci i
partner soggetto e oggetto. Se si forma un giudizio sulla creazione secondo il
concetto dei partner soggetto e oggetto, la base della teoria dell’evoluzione
crolla. (131-212, 4.5.1984)
Ho sentito dire che in tante
importanti università degli Stati Uniti non si offrono lezioni sul tema della
teoria dell’evoluzione. È semplicemente giusto. Questa teoria afferma che tutto
è venuto ad esistere naturalmente! Ma se tutti credessero di essere venuti ad
esistere in modo naturale, come sarebbe assurdo! Se chiedeste: «Venuti ad
esistere naturalmente? Esiste una natura soggettiva nella natura?»
Risponderebbero: «Beh, veramente non lo sappiamo». «Che assurdità è questa!
Come si è formata questa natura soggettiva?» Risponderebbero: «È successo così,
come un’azione fisiologica, un fenomeno di sviluppo». Se poi domandaste: «Ah,
davvero? E come ha avuto inizio?» La loro risposta sarebbe: «Nessuno lo sa. È
successo così, ecco tutto». Non c’è nessuna logica in questi argomenti. Non ci
può essere un risultato senza una causa. Non ci può essere una logica
scientifica che nega la legge di causa ed effetto. (159-267, 19.5.1968)
Ora la teoria
dell’evoluzione è diventata una cimelio storico del passato. Questa teoria
sosteneva che lo sviluppo è avvenuto attraverso l’evoluzione. Se è così, perché
l’evoluzione non può avvenire in senso inverso? Non potrebbe avvenire
nell’altro senso, verso est o verso ovest? Chi ha deciso la direzione
dell’evoluzione? Gli esseri che si evolvono possono stabilire la direzione da
loro stessi? Per svilupparsi da un’ameba a un essere umano, occorre
attraversare diversi stadi in livelli alti, e la domanda è: chi ha stabilito in
quale direzione svilupparsi per salire ad un livello più alto? In altre parole,
perché le cose si sviluppano verso un livello più alto? (166-21, 7.6.1987)
La pecca di tutti i testi
sacri è il fatto che non spiegano la creazione. Non parlano del piano
principale Dio per la creazione. Sono state scritte tante cose, sulla base di
tutti i tipi di logica, ma poiché non trattano il concetto della creazione, non
conoscono la sua direzione e il suo scopo. Così ognuno nel mondo fa quello che
gli pare, proponendo la teoria dell’evoluzione o qualche altra teoria e
comportandosi come vuole. Visto che le cose stanno così, dobbiamo capire
chiaramente il concetto della creazione. Poi dobbiamo cercare di capire perché
questo mondo è diventato così malvagio, quando la direzione e lo scopo della
creazione non avevano questo intento. Dopo averne indagato le ragioni, dobbiamo
risolvere tutte le cause di quello che descrive la Bibbia o che si possono
osservare nel corso della storia umana - come mai intere nazioni sono andate
incontro alla distruzione nel processo della storia. Ci dev’essere una visione
storica, con un approccio logico, che può essere approvato giustamente da tutti,
da un punto di vista sia generale che pratico. (212-323, 11.1.1991)
In un rapporto d’amore non
può essere assolutamente inclusa una terza parte. Poiché questa logica è vera,
la teoria dell’evoluzione non può essere giustificata. L’ameba non può
svilupparsi da sola. Dovrà svilupparsi a un nuovo livello attraverso il
rapporto tra positivo e negativo, le porte dell’amore. Se si pensa che le
dottrine religiose insegnano i rapporti d’amore reciproci e che la legge
celeste preclude l’intervento di terzi, la conclusione che si può trarre è che
la teoria dell’evoluzione non si regge in piedi. (203-342, 28.6.1990)
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