martedì 17 marzo 2020

La vita sulla terra preparazione per il mondo spirituale

La Vita sulla Terra e il Mondo Spirituale
Capitolo I
Sezione 4. L’importanza della vita fisica
4.1. La vita sulla terra è la preparazione per la nostra vita nel mondo spirituale
Quando Dio creò gli esseri umani e tutte le cose e disse che erano buoni, voleva dire che non lottavano fra loro. La religione ci insegna a colpire il nostro corpo e a sottometterlo al nostro spirito. Dobbiamo superare il male per andare verso il bene. La vittoria completa del nostro corpo significa che persino Satana è stato completamente sradicato e soggiogato. Possiamo andare in cielo solo dopo aver sottomesso Satana. Non possiamo conquistare Satana senza il corpo fisico. La ragione è che la sventura che ha colpito il nostro corpo è avvenuta sulla terra, e perciò deve essere riparata sulla terra. Se non realizziamo i compiti che ci sono stati assegnati sulla terra, andremo a finire nell’inferno eterno. Viceversa, quando trionfate sulla terra e state dalla parte del bene, potete andare nel Regno dei Cieli eterno. (65-293, 2.3.1973)
La nostra vita sulla terra è breve. Non viviamo a lungo. Se vi rendeste conto di questo, le vostre ore diventerebbero troppo preziose per essere spese a dormire e a mangiare. Mangiate, dormite e giocate stando in movimento. Più vivrete in questo modo, più grande sarà la benedizione che riceverete; sarà più grande di chiunque altro al mondo. (80-225, 23.10.1975)
Anche se la nostra permanenza sulla terra può essere limitata a ottanta anni, il nostro altare è il mondo. Di fatto, le nostre proprietà che rappresentano la creazione appartengono al mondo, i nostri corpi sono i corpi di tutte le persone del mondo, e le nostre menti sono le menti di tutte le persone del mondo. Un cuore così è unito a Dio. Tutte queste cose si combinano per formare un altare. (75-165, 2.1.1975)
Le cose non succedono per caso. La preparazione non è mai facile. Se si considera tutta la nostra vita, l’infanzia è il tempo di preparazione all’adolescenza. La giovinezza è il tempo per prepararsi alla vecchiaia, che a sua volta è il tempo per prepararsi ad andare nel mondo spirituale. La nostra vita è un periodo di formazione durante il quale attraversiamo un corso che ci prepara ad acquisire una personalità universale. (147-188, 21.9.1986)
Noi viviamo in questo mondo, ma questo non è l’unico mondo che esiste. Esiste anche il mondo spirituale. Questo mondo e il mondo spirituale devono unirsi anziché essere due mondi separati. Dov’è il luogo in cui dobbiamo andare a vivere? Certo, mentre viviamo sulla terra con il corpo fisico, avanziamo verso il mondo dell’eternità. Le persone semplicemente nascono in questo mondo, passano attraverso la gioventù, raggiungono il fiore degli anni e poi entrano nella vecchiaia. La loro vita passa come il sole che tramonta, ma quelli che conoscono il mondo spirituale, capiscono che la nostra esistenza non è che un momento fugace in confronto alla vita eterna dopo la morte. In realtà la nostra vita serve a prepararci per accogliere il mondo dell’eternità.
Il rendimento degli studenti è misurato in base ai criteri stabiliti dalla scuola. Un criterio è basato sul numero di crediti che devono conseguire nell’anno accademico. Se gli studenti ne realizzano un numero inferiore, scendono in modo corrispondente al di sotto dello standard di merito stabilito dalla scuola. Tutto può essere misurato per mezzo di alcune norme. La nostra vita nel mondo fisico è proprio come il periodo durante il quale ci prepariamo a realizzare il livello dei crediti stabilito dalla scuola. Lottiamo sempre per accumulare i risultati di tutta una vita. In altre parole il corso della nostra vita è misurato in base al parametro che determina fino a che punto abbiamo realizzato la nostra responsabilità. (140-121, 9.2.1986)
Non dovete assorbire tutto per voi stessi, ma piuttosto pensare che è per il bene di Dio, della vostra nazione, tribù, famiglia e sposo. Non è per voi stessi. Una vita egoista è piena di preoccupazioni. Per contro, se vivete con altruismo vi farete sempre degli amici. Se vi dedicate costantemente al bene degli altri al punto da svuotarvi, diventate un vuoto e tutto ciò che è “vero” verrà da voi. (203-101, 17.6.1990)
Qual è l’orgoglio della nostra Chiesa dell’Unificazione? Primo è il vero amore, secondo sono i Veri Genitori. Questi termini si trovano solo nella Chiesa dell’Unificazione, non nel dizionario. Terzo sono i veri figli e quarto è la vera tribù. Queste cose hanno a che fare con i nostri quattro scopi principali. (203-103, 17.6.1990)
4.2. La vita sulla terra è preziosa
Se voi siete liberati, Dio sarà liberato. Se la vostra famiglia è liberata, lo sarà anche la famiglia celeste. È la stessa cosa per il cielo e la terra. Quindi l’affermazione biblica «tutto ciò che legherete sulla terra sarà legato in cielo e tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo» si spiega con l’unità della struttura duale.
Dovete capire come è prezioso il tempo in cui potete far uso del vostro corpo. Abbiamo soltanto quest’unico periodo di tempo in cui possiamo usare il nostro corpo per far risorgere Dio e l’universo e per unire il mondo intero. Anche se metteste insieme Dio e tutte le cose del creato, non potrebbero essere scambiati per questo mondo fisico. Perché? Perché se sulla terra non esistessero gli esseri umani col loro corpo fisico, Dio e l’universo uniti insieme sarebbero ancora incompleti. Cercate di capire quanto è prezioso il corpo umano. Non possiamo scambiare la nostra persona fisica nemmeno per l’universo. È alla luce di questo che possiamo capire il versetto biblico: «A che cosa serve a un uomo conquistare il mondo intero se perde la sua vita? O che cosa può un uomo dare in cambio della sua vita?» (91-190, 13.2.1977)
La durata media della vita non supera gli ottanta anni. In questo breve periodo di tempo che ci è concesso, dobbiamo prendere responsabilità per tutti i regni di bontà che si sono ingarbugliati nel corso della storia. Comprendendo quanto è vasta la sfera del bene con cui dobbiamo stabilire un legame durante la nostra breve permanenza sulla terra, la nostra mente e la nostra coscienza devono affrettarsi a farsi avanti. Se moriamo, non lo possiamo fare, ma mentre siamo ancora vivi, dobbiamo trovare la nostra patria originale e restaurare la sovranità della nostra patria. Solo servendo la sovranità celeste e vivendo in questa nazione potremo entrare nel Regno di Dio in cielo. (155-25, 6.10.1964)
Il mondo spirituale è infinito ed eterno. Come sistemeremo le nostre cose per poterci andare? Abbiamo bisogno di metterle in ordine mentre siamo ancora vivi. Non ci sarà un’altra opportunità per sistemare le cose. Non esiste assolutamente un modo egoistico per farlo. Se così fosse, il Reverendo Moon della Chiesa dell’Unificazione non avrebbe mai sofferto in questo modo. (59-50, 2.7.1972)
La via del Principio presentata dalla Chiesa dell’Unificazione è la sola e unica strada da seguire, persino dopo che saranno passati mille anni o decine di migliaia di anni. Quelli che non riusciranno a completare questa strada durante la loro vita, dovranno rimediare quando andranno nel mondo spirituale eterno. (135-296, 15.12.1985)

2 commenti:

  1. La vita sulla terra è preziosa
    Se voi siete liberati, Dio sarà liberato. Se la vostra famiglia è liberata, lo sarà anche la famiglia celeste. È la stessa cosa per il cielo e la terra. Quindi l’affermazione biblica «tutto ciò che legherete sulla terra sarà legato in cielo e tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo» si spiega con l’unità della struttura duale.

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  2. Dovete capire come è prezioso il tempo in cui potete far uso del vostro corpo. Abbiamo soltanto quest’unico periodo di tempo in cui possiamo usare il nostro corpo per far risorgere Dio e l’universo e per unire il mondo intero. Anche se metteste insieme Dio e tutte le cose del creato, non potrebbero essere scambiati per questo mondo fisico. Perché? Perché se sulla terra non esistessero gli esseri umani col loro corpo fisico, Dio e l’universo uniti insieme sarebbero ancora incompleti. Cercate di capire quanto è prezioso il corpo umano. Non possiamo scambiare la nostra persona fisica nemmeno per l’universo. È alla luce di questo che possiamo capire il versetto biblico: «A che cosa serve a un uomo conquistare il mondo intero se perde la sua vita? O che cosa può un uomo dare in cambio della sua vita?» (91-190, 13.2.1977)

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