La Vera Famiglia
Capitolo VIII
Il vero amore dei genitori
Sezione 1. L’amore dei
genitori vuole dare tutto
I genitori che hanno messo
al mondo e allevato dei figli capiscono il desiderio di ricevere benedizioni e
di provare felicità attraverso i loro figli e le loro figlie che amano
teneramente. Inoltre, se hanno stabilito un modello corretto attraverso il
quale possono sperimentare la gioia, vorranno lasciarlo ai loro figli per
l’eternità. Persino i genitori caduti sperano che i loro figli diventino delle
persone buone che possono essere seguite e rispettate da tutte le nazioni e
lodate per l’eternità. Il cuore dei genitori cerca di proteggere i figli dal
male e si preoccupa per loro giorno e notte. Persino il cuore dei genitori
caduti è così. Ad esempio, una madre ignora l’odore dei pannolini del suo
bambino mentre lo allatta al seno. Così, se i genitori caduti hanno questo
cuore verso i loro figli, come deve essere stato ansioso il cuore di Dio che
desiderava ardentemente amare Adamo ed Eva sulla base del loro cuore originale!
Dovreste tutti pensare a questo. Quando nutrite e curate il vostro bambino
appena nato, gli cantate una ninnananna e gli parlate sottovoce, desiderando
che la vita gli sorrida. Qualsiasi genitore ha un cuore così. Non importa
quanto i genitori possano essere incompetenti e limitati, se uno dei loro figli
ha un handicap, il loro cuore soffre al punto di spezzarsi. Se in seguito
questa situazione si risolve, sono pervasi da una consolazione e da una gioia
pari al dolore provato. Se questo è il cuore di un genitore caduto, come
dev’essere il cuore di Dio? (20-209, 9.6.1968)
Se un figlio commette un
crimine e finisce in prigione, i genitori in lacrime lo perdoneranno e gli
andranno incontro, invece di dire: «Ben ti sta!» Ecco perché l’amore dei
genitori è straordinario. In modo simile, se un figlio è condannato a morte, la
madre sarà completamente distrutta dal dolore e cercherà qualunque mezzo,
persino cambiando il sistema legale del mondo o rischiando la vita, per salvare
il figlio. (91-147, 6.2.1977)
Il cuore dei genitori verso
i figli ha questa natura immutabile, disposta al sacrificio. (50-281, 8.11.1971)
Quando i genitori amano i
loro figli, tengono forse il conto e dicono: «Qualche giorno fa ti abbiamo
comperato le scarpe e i vestiti, investendo il nostro sudore e le nostre
lacrime e pagando il tal prezzo»? Quando i genitori amano i loro figli vogliono
trattarli persino meglio dei principi e delle principesse, e sono dispiaciuti
perché non possono dare di più. I genitori hanno un cuore che desidera dare ai
figli qualcosa di meglio. Ecco perché ci è caro il cuore dei genitori. Dovete
tutti saperlo. I genitori danno, eppure sentono che non è sufficiente; amano,
eppure sentono che c’è un amore che non hanno ancora dato e vogliono dare di
più; e persino dopo aver dato, si sentono ugualmente insoddisfatti per quello
che non hanno potuto dare ai loro figli. Questa essenza del cuore dei genitori
è ciò che ci collega all’amore eterno. Questa è la motivazione originale per il
punto d’inizio dell’amore. (60-82, 6.8.1972)
Quando si dedicano ai loro
figli, i genitori vogliono dare le cose migliori che hanno. Questo è il cuore
di genitore che riflette la natura di Dio. Allora, che tipo di essere è Dio?
Dio è un essere che vuole dare tutte le Sue qualità preziose a quelli che diventano
veramente i Suoi figli. (56-147, 14.5.1972)
Sezione 2. I genitori
desiderano che i loro figli li superino
Se chiedessi a quelli tra
voi che sono di mezza età o più anziani: «Quando eravate giovani e cercavate
uno sposo, volevate trovare qualcuno migliore o peggiore di voi?» dareste tutti
la stessa risposta: «Qualcuno migliore». Non importa a chi lo chiediate, in
oriente o in occidente, sentirete tutti la stessa risposta. In modo simile, nel
rapporto tra genitori e figli, i genitori non vogliono mai che i loro figli
siano di seconda categoria. Ad esempio, se una coppia bella si sposa e ha un
bambino che è ben lungi dall’avere la bellezza dei genitori, la coppia desidera
lo stesso sentire elogiare l’aspetto del suo bambino. (77-102, 1.4.1975)
Non importa quanto una donna
sia affascinante, è felice lo stesso se sente un passante che fa i complimenti
al suo bambino dicendo: «Wow! È molto più bello di sua madre!» Anche se questo
implica che lei è meno avvenente del suo bambino, nessuna madre protesterebbe
sentendo questo e brontolerebbe: «Cosa? Lui è molto più bello di me? Allora
vuol dire che io sono molto meno bella?» Anzi, non saprebbe contenere la sua
gioia. Questo è il cuore materno. A chi pensate che assomigli questo cuore? Le
madri sono esseri di risultato, non di causa.
Qualsiasi famiglia dove il
figlio realizza meno del padre declinerà. Se il padre è il presidente del suo
paese ma le opere del figlio sono al di sotto delle sue, e se questo modello
continua per alcune generazioni, quella famiglia a poco a poco declinerà e alla
fine si ridurrà ad uno stato miserabile. Perciò se un figlio chiede al padre:
«Non pensi che dovrei fare meglio di te?» pensate che il padre risponderà:
«Come osi dire una cosa del genere!» oppure dirà: «Ma certo, fai pure!»? Naturalmente
darà la seconda risposta. (41-281, 17.2.1971)
Nel decidere a chi affidare
la responsabilità della famiglia, nessun genitore vorrà scegliere qualcuno che
è inferiore a loro. Perché? Perché i genitori sperano sempre che i loro figli
li superino. La stessa cosa si può dire nei confronti della nazione. I
governanti di una nazione devono augurarsi che i loro successori siano migliori
di loro. Che si tratti della famiglia o della nazione, il desiderio dovrebbe
sempre essere che i successori siano migliori sotto tutti gli aspetti.
Questo è un desiderio eterno, che trascende le vicende della storia. (La
famiglia benedetta - 1002)
Se il vero amore di genitore
deve perpetuarsi per sempre, qualcuno deve ereditare la sua tradizione. Poiché
i nostri figli chiaramente sono i nostri successori, dobbiamo educarli a
diventare gli eredi di questa tradizione e a svilupparla ad un livello più
alto. Mentre ogni generazione deve riconoscere l’importanza della tradizione
esistente, non solo deve ereditarla, deve anche svilupparla per il futuro.
Questa tradizione può
iniziare solo nelle vere famiglie dove i genitori nutrono costantemente la
speranza di essere superati dai loro figli. Questi genitori incoraggeranno
continuamente i loro figli ad avere successo. I genitori che desiderano
ardentemente il giorno in cui i loro figli li superano, daranno il meglio di se
stessi per preparare per loro l’ambiente migliore possibile. Questi genitori
sacrificheranno tutto per la felicità dei loro figli e li spingeranno nella
direzione che li renderà migliori di loro. (La famiglia benedetta - 1002)
I genitori sono felici
quando i loro figli sono più bravi di loro. Così, le donne che generano dei
figli che non fanno tanto bene non saranno degne di entrare in cielo. Dovete
riuscire ad amare i vostri figli e le vostre figlie più di quanto i vostri
genitori abbiano amato voi. Inoltre, quando anche i vostri figli saranno di
questo avviso, apparirà in modo naturale un mondo d’amore, e il Regno dei Cieli
si realizzerà. (97-310, 26.3.1978)
Sezione 3. L’amore dei
genitori è eternamente immutabile
Qual è la motivazione
originale dell’amore dei genitori? Mentre l’amore coniugale può cambiare,
perché l’amore dei genitori verso i figli nati da quell’amore è immutabile?
Perché l’amore dei genitori non ha origine dall’amore coniugale. L’amore
immutabile non ha le sue origini nel rapporto coniugale orizzontale, ma è
sicuramente collegato all’origine di un flusso verticale. E chi sarà questo
soggetto verticale? È conosciuto come Dio. L’amore verticale non è il tipo di
amore che un marito e una moglie possono godere quando vogliono. Nel caso
dell’amore verticale, è impossibile dire che amerete quando desiderate farlo, e
non quando non volete. Questo legame non può essere spezzato. Non può essere
spezzato dall’uomo che è in posizione orizzontale. Così, l’amore dei genitori
verso i loro figli non cambia mai.
Nella società democratica di
oggi, pervasa da un’ondata di individualismo, i figli dicono che sono cambiati
secondo le nuove correnti del tempo. Vogliono dissociarsi dalle norme
tradizionali; tuttavia, anche se i genitori non sono d’accordo sulle mode
vecchie e nuove, il loro cuore non li porta a dire al figlio: «Tu vai per la
tua strada, che io vado per la mia». Il cuore di un genitore non è così. Persino
gli animali fanno la stessa cosa. Nell’amare i loro piccoli trascendono la loro
vita. (48-154, 12.9.1971)
Da dove è venuto l’amore dei
genitori? Se noi siamo esseri di risultato della Causa Prima e abbiamo un
rapporto con essa, siamo venuti da qualche forza prestabilita di questa Causa
Prima. Non è qualcosa che noi, come esseri umani, possiamo toccare. Avete mai
sentito qualcuno dire: «Rivoluzioniamo l’amore con cui i genitori amano i loro
figli; diventiamo i promotori di questa rivoluzione»?
Poniamo il caso che dei
genitori si facciano avanti con l’idea di rivoluzionare l’amore di genitore e
re-inventare la storia umana, dicendo: «Anche se siamo dei genitori, non
ameremo i nostri figli». Tuttavia, nel momento in cui il cordone ombelicale del
loro bambino è reciso, un cuore d’amore si sprigionerà in modo naturale dentro
di loro. Ogni forma di vita, qualunque sia il suo livello, è creata in modo
tale da non poter fare a meno di amare la propria progenie. Così, poiché l’atto
di amare i figli ispira i genitori a investire la loro vita e ad usarla come
una passerella, è chiaro che l’amore di genitore ci avvicina ad un modello
eterno ed immutabile.
Quando cerchiamo uno
standard assoluto, anche se l’amore di genitore di per sé può non essere a
questa altezza, per gli esseri umani può rappresentare una passerella che li
avvicina all’assoluto. Può essere l’unico punto d’appoggio. Allora, guardando
la storia del mondo, mi chiedo se sia diventata un punto d’appoggio permanente.
Da dove è venuto questo amore di genitore? Non s’impara dai consigli del
proprio padre o dagli ammonimenti del proprio sposo; e non viene neanche dalla
decisione personale di amare. Succede in modo naturale. L’amore è qualcosa che
nasce in modo naturale. (48-156, 12.9.1971)
Se analizziamo l’essenza
dell’amore, l’amore non ha bisogno di nessuna rivoluzione. Quando i genitori
amano i loro figli, questo fa parte del vero amore. Ecco perché il cuore con
cui le persone sin dai tempi dei primi antenati hanno amato i loro figli è lo
stesso cuore con cui noi discendenti, diverse migliaia di anni dopo, amiamo i
nostri. Inoltre, anche il cuore con cui i nostri discendenti, diversi millenni
più tardi, ameranno i loro figli sarà lo stesso. L’amore è eterno. Il vero
amore è qualcosa di puro, che non ha bisogno di rivoluzioni. Allora, che tipo
di amore è l’amore di Dio? Se Dio stabilisce certi esseri nella posizione di
modelli assoluti, riconosce la loro esistenza e li ama, allora l’amore non ha
bisogno di nessun altro drastico cambiamento. (18-11, 14.5.1967)
... Non importa quanto i genitori possano essere incompetenti e limitati, se uno dei loro figli ha un handicap, il loro cuore soffre al punto di spezzarsi. Se in seguito questa situazione si risolve, sono pervasi da una consolazione e da una gioia pari al dolore provato. Se questo è il cuore di un genitore caduto, come dev’essere il cuore di Dio? (20-209, 9.6.1968)
RispondiEliminaQuando i genitori amano i loro figli, tengono forse il conto e dicono: «Qualche giorno fa ti abbiamo comperato le scarpe e i vestiti, investendo il nostro sudore e le nostre lacrime e pagando il tal prezzo»? Quando i genitori amano i loro figli vogliono trattarli persino meglio dei principi e delle principesse, e sono dispiaciuti perché non possono dare di più. I genitori hanno un cuore che desidera dare ai figli qualcosa di meglio. Ecco perché ci è caro il cuore dei genitori. Dovete tutti saperlo. I genitori danno, eppure sentono che non è sufficiente; amano, eppure sentono che c’è un amore che non hanno ancora dato e vogliono dare di più; e persino dopo aver dato, si sentono ugualmente insoddisfatti per quello che non hanno potuto dare ai loro figli. Questa essenza del cuore dei genitori è ciò che ci collega all’amore eterno. Questa è la motivazione originale per il punto d’inizio dell’amore. (60-82, 6.8.1972)
RispondiElimina... Poiché i nostri figli chiaramente sono i nostri successori, dobbiamo educarli a diventare gli eredi di questa tradizione e a svilupparla ad un livello più alto. Mentre ogni generazione deve riconoscere l’importanza della tradizione esistente, non solo deve ereditarla, deve anche svilupparla per il futuro.
RispondiEliminaL’amore dei genitori è eternamente immutabile
RispondiEliminaQual è la motivazione originale dell’amore dei genitori? Mentre l’amore coniugale può cambiare, perché l’amore dei genitori verso i figli nati da quell’amore è immutabile? Perché l’amore dei genitori non ha origine dall’amore coniugale. L’amore immutabile non ha le sue origini nel rapporto coniugale orizzontale, ma è sicuramente collegato all’origine di un flusso verticale. E chi sarà questo soggetto verticale? È conosciuto come Dio. L’amore verticale non è il tipo di amore che un marito e una moglie possono godere quando vogliono. Nel caso dell’amore verticale, è impossibile dire che amerete quando desiderate farlo, e non quando non volete. Questo legame non può essere spezzato. Non può essere spezzato dall’uomo che è in posizione orizzontale. Così, l’amore dei genitori verso i loro figli non cambia mai.