mercoledì 18 marzo 2020

Le cose da fare prima di morire

La Vita sulla Terra e il Mondo Spirituale

Capitolo II

2.7. Le cose da fare prima di morire

2.7.1. Superare l’ultima frontiera

Un giorno della nostra vita tutti moriremo. Dobbiamo morire anche se dobbiamo affrontare la tempesta più violenta. Non serve a nulla aver fatto bene tutta la strada e poi crollare prima di tagliare il traguardo. Cosa farete una volta che siete arrivati sul confine? Avete fatto bene ad entrare nella Chiesa dell’Unificazione. Siete tutti una ciurma così disparata, ma è bene che siate entrati. Anche se corriamo con la mente totalmente focalizzata, non possiamo essere sicuri che ce la faremo fino in fondo. Quindi, non lasciatevi turbare e non rinunciate a metà strada. Otterremo la vittoria solo slanciandoci sulla linea del traguardo, l’ultima frontiera.

È uno sforzo che per tutti vale la pena di fare. Non importa quanta opposizione e persecuzione possa venire dietro di voi, dovete continuare il vostro cammino. Non abbiamo tempo per preoccuparci dell’opposizione. La persona che lavora duramente per seguire la via del suo destino, passo dopo passo, taglierà il traguardo finale. Dobbiamo tutti andare avanti in questo modo. (24-77, 29.6.1969)

2.7.2. Modellarsi sulla forma esteriore di Dio, il Suo cuore e il Suo carattere divino

Tutti un giorno dovremo abbandonare il nostro corpo fisico e andare nel mondo spirituale. Così, come essere umani nati in questo mondo, dobbiamo essere pronti per la morte. Sopportate le difficoltà per fare del vostro io buono il vostro secondo io nel mondo dell’eternità. Solo quando ricevete una buona educazione prenatale nel ventre di vostra madre nascerete come un bambino buono e sano. Allo stesso modo la vostra vita sulla terra è simile alla vita nell’utero.

Perciò crescete modellandovi sulla forma esteriore di Dio, sul Suo cuore e il Suo carattere divino, e mentre crescete rischiate la vita per superare gli ostacoli. (14-17, 19.4.1964)

2.7.3. Non peccate

Noi parliamo di rettitudine della mente. Quando diciamo che un palo elettrico è diritto significa che è in posizione eretta. Si può dire la stessa cosa quando diciamo che la mente è diritta. Ecco perché le persone camminano in posizione eretta; devono essere verticali.

Dovete mettere la vostra mente in posizione completamente verticale. Il vostro corpo formerà l’aspetto orizzontale. Ci devono essere una forza centrifuga e una forza centripeta. La forza dall’asse verticale che tira verso l’interno e quella che spinge verso l’esterno devono essere in equilibrio. In questo modo troverete la vostra identità.

Quando affermate chi siete, Dio deve essere d’accordo con voi e devono essere d’accordo anche i Veri Genitori. Poi anche i vostri parenti, il vostro clan e la nazione devono essere d’accordo che quello dite è giusto. Il problema è quando uno è accusato da loro. In futuro i continenti saranno divisi in zone fredde e in zone temperate. Verrà il tempo in cui quelli che commettono tanti peccati saranno mandati al polo nord, proprio come i malati affetti da malattie contagiose vengono messi in quarantena. (202-280, 25.5.1990)

2.7.4. Vivete e morite per il mondo

Io non ho lavorato duramente per la situazione dell’Asia o del popolo coreano. Pensate a come realizzare la vostra responsabilità in campo mondiale e siate pronti a morire per questa causa. Pensando a tutte queste cose dovete vivere e morire per il mondo, stando a livello mondiale. Poi, in che posizione dovete morire? State a livello mondiale e morite abbracciando il vostro amato sposo, la vostra famiglia, tribù e gruppo etnico. La Chiesa dell’Unificazione ha formato delle tribù e ora sta formando un popolo.

Come se ne andrà il fondatore della Chiesa dell’Unificazione quando morirà? Morirò per il mondo, abbracciando il suo popolo e anche la Repubblica di Corea. Se i coreani si uniranno e moriranno per il mondo, troveranno una strada per poter vivere con il mondo. Questo è il motivo per cui vado avanti cercando questa strada. (34-192, 6.9.1970)

2.5.5. Lavorate duramente

In che territorio farete il vostro lavoro? Se avete bisogno di soldi, fateli. Se avete bisogno di persone, lavorate duramente senza mangiare e senza dormire per educarle. Non chiedete mai aiuto a nessuno. Non contate sul quartier generale della chiesa per aiutarvi; piuttosto siete voi che dovete aiutarlo. Lavorate tre volte più duramente delle persone comuni.

Ecco perché, se dovessi vivere 70 anni, la mia vita equivarrebbe in realtà a 210 anni. Allo stesso modo, non pensate di vivere 100 anni; pensate invece di lavorare tre volte più duramente degli altri. Se viveste così per 70 anni, avrebbero il valore di 210 anni. Pensate in questo modo: se lavoraste dieci volte più duramente, vivreste 700 anni; se lavoraste venti volte più duramente vivreste 1400 anni. Dovete lavorare ventiquattro ore al giorno e aumentare la vostra proprietà dell’amore nel mondo spirituale. La vostra fortuna d’amore crescerà. La vostra proprietà crescerà e la sfera delle vostre attività si espanderà. (102-38, 19.11.1978)

2.7.6. Lavorate per il bene pubblico

Quali sono le leggi del cielo? Devono promuovere l’integrità pubblica. Gli affari privati appartengono a Satana e le questioni pubbliche appartengono a Dio. Seguite la via del bene pubblico. Anche se su questo corso tutti vi vengono contro, se non vi lascerete turbare dall’opposizione ma seguirete coraggiosamente la via delle difficoltà, diventerete una persona celeste che accoglierà la primavera. (47-270, 29.8.1971)

Se in un mercato vedete un commerciante avido, noterete che i clienti non vanno a comperare da lui. A nessuno piace una persona avida. Tutti conoscono il metodo e i segreti per gestire la propria vita quando si tratta di distinguere fra le cose pubbliche e le cose private. Perciò, se non siete capaci di andare in cielo, non potete giustificarvi dicendo che non sapevate come gestire la vostra vita. Perché? Sapete già fare la distinzione fra le questioni pubbliche e le questioni private senza che nessuno ve lo insegni.

Ad esempio, supponiamo che vostra madre distribuisca dei dolci di riso prelibati in parti uguali fra voi e vostra sorella. Voi mangiate la vostra parte, mentre vostra sorella conserva la sua senza mangiarla. Poi, di notte, vi svegliate e state per mangiare di nascosto il dolce di vostra sorella su cui lei aveva messo il cuore. Prima di poterlo mangiare, la vostra coscienza griderà: «Mascalzone! Diavolo!» Se non avvertite questo nella vostra coscienza, non siete un essere umano. Dovete sentirlo. Perché? Perché la vostra coscienza cerca le cose pubbliche. Se seguite i vostri desideri personali perirete.

Originariamente, c’è una mente che difende e protegge dalla distruzione quelli che seguono la legge del cielo. Cosa vuol dire “originariamente”? Poiché Dio in origine aveva una mente del genere, gli esseri umani si sono trovati ad avere la stessa mente fin dall’inizio. Non è una legge creata dall’uomo. Potete dire alla vostra coscienza: «Io faccio queste cose perché sono fatto così»? Se ordinate alla vostra coscienza: «Sii così, perché io la penso così», lei vi segue? Forse non sappiamo da chi la coscienza riceve i suoi ordini, ma sappiamo che non vengono da noi stessi. Constatando come questi sentimenti in pratica ci controllano, possiamo capire che lo fanno distinguendo fra le cose pubbliche e quelle private. (31-241, 4.6.1970)

Oggi le persone lottano interiormente ed esteriormente all’incrocio tra il bene e il male, il pubblico e il privato nella loro vita quotidiana. In tanti casi oscillano fra i due lati e alla fine precipitano in un modo di vita egocentrico e privato. Quelli che fanno così periranno. Perciò devono pentirsi della loro vita egoistica e privata, stringere i denti e sforzarsi di nuovo di vivere una vita pubblica. La gente tende a tergiversare fra questi due modi di vita. È più portata a vivere in maniera privata, e finisce per allontanarsi dal bene pubblico. Questa è stata la vostra vita di fede fino ad oggi. Perciò tutti quelli che hanno un modo di vita privato si devono pentire. (31-242, 4.6.1970)

Volete ricevere una buona fortuna? Desiderate vivere eternamente? Per farlo dovete diventare delle persone pubbliche. Quando educate i vostri figli non amateli solo come vostri figli. Diventate dei genitori che amano i loro figli come offerte per la gente del mondo. Quando tenete in braccio i vostri bambini e li allattate, pensate che voi e i vostri figli rappresentate l’intero genere umano sulla terra. Nutriteli con questo cuore. Invece di curarvi solo dei vostri figli e del loro aspetto, abbiate a cuore i figli degli altri con un cuore affettuoso come se fossero i vostri. I bambini che sono nutriti nel petto di simili madri diventeranno senz’altro delle grandi personalità. Questi risultati forse non verranno fuori subito, ma dopo la prima e la seconda generazione fra i vostri discendenti nasceranno delle grandi figure che possono governare il mondo. Questa è la formula. (31-167, 24.5.1970)

Cosa preferireste, dedicare tutta la vostra vita a indennizzare le cose pubbliche o a indennizzare le cose private? Sono entrambi dei modi di vita dedicati ad uno scopo. Quelli che si determinano, a rischio della vita, a consacrare tutta la loro esistenza al bene pubblico e all’indennizzo pubblico diventeranno delle grandi figure. Da un gruppo di persone così si creerà una nuova storia.

Trovandoci ad affrontare quel momento, come passeremo il resto della nostra vita? Questo è il corso di tribolazione che dovete seguire da ora in poi. Quando organizzate la vostra vita, il punto è se vivete in modo individualista o pubblico. Per chi mangiate, vi vestite, comperate e vendete le cose nella vostra vita di tutti i giorni? Fate tutto per voi o per Dio? Il punto è se la vostra è una vita pubblica o privata. Un’altra questione è sapere se esercitate tutte queste attività con una mente pubblica o privata.

Promettete solennemente di seguire la via pubblica. Chiunque ha ricevuto la missione di indennizzare la storia deve avanzare fino allo stadio che tutti desiderano. Perciò, nel corso della vita quotidiana, trascendere i sentimenti personali e incarnare i sentimenti pubblici è la cosa importante di cui devono preoccuparsi tutte le persone di fede.

Che cos’è il peccato? Il peccato viene dal punto di vista privato. Anche la rovina viene dalla sfera privata. Per il male è la stessa cosa. Quando le questioni personali sono perseguite oltre un certo livello, manifestano il male. Le questioni private hanno certi limiti, e una volta che sono superati, vengono fuori il male e la distruzione.

Allora, dov’è la posizione che può essere eternamente buona, eternamente prospera ed eternamente fortunata? Dov’è la posizione che può impedire il peccato, il male e la distruzione? È la posizione pubblica. Persino quando mangiate, fatelo da una posizione pubblica. Quando lavorate, amministrate il vostro lavoro da un punto di vista pubblico. Quando parlate, gestite la situazione con parole pubbliche. In questo modo vivete collegando tutti gli aspetti della vostra vita alle questioni pubbliche. Le persone che vivono così non possono andare all’inferno, neanche se ci provano. (31-163, 24.5.1970)

2.7.7. Fate l’esperienza dell’amore

Non pensate solo a voi stessi dicendo: «Io sono l’unico!» Siete limitati solo a voi stessi? Se tutti gli elementi che vengono da vostra madre e da vostro padre e tutti che gli elementi che vi sono forniti dalle cose del creato vi venissero tolti, scomparireste. Allora cos’è quell’essere chiamato me stesso? È in una posizione che rappresenta la madre e il padre. Voi vivete attraverso vostra madre e vostro padre passando attraverso il periodo nell’utero, ereditando la loro carne e il loro sangue e vivendo grazie a quello che essi vi forniscono.

È per questo che nella nostra era moderna, usiamo il termine madre terra e madre natura. Questa terra, il nostro pianeta, è nostra madre che ci fornisce elementi a diversi livelli. In che modo respiriamo quando cresciamo nell’utero di nostra madre? Attraverso un cordone ombelicale che è il nostro tubo collegato al corpo di nostra madre.

Tuttavia, sappiamo che ora siamo collegati al secondo mondo, il mondo dell’aria. Quando emergiamo dalla vita nell’utero causiamo distruzione. A che cosa ci colleghiamo nel momento del nostro primo vagito? Ci colleghiamo al mondo dell’aria dove inspiriamo l’aria attraverso le narici. Le nostre narici sono la linea di rifornimento assoluta. Possiamo vivere se le narici sono tappate? Se non riusciamo a respirare moriamo. Sono fatte con una struttura duale.

Quando il neonato esce dal grembo materno per collegarsi al mondo dell’aria, il cordone ombelicale, il sacco amniotico e la placenta da cui la sua vita dipendeva mentre era nell’utero, sono distrutti e muoiono. Cosa appare nel momento stesso della morte? Il bambino fa il suo ingresso nell’universo, la madre terra, e incomincia a vivere degli elementi che gli sono forniti attraverso la bocca.

Una volta uscito dal seno materno, che cosa deve fare il nostro corpo? Mentre respiriamo nell’utero attraverso il cordone ombelicale, prepariamo anche le narici come condotti per l’aria. Poi, quando usciamo dall’utero, passiamo dall’uso di un organo all’altro e cominciamo a respirare. Allo stesso modo, che cosa dobbiamo fare in questo mondo adesso? Quello che dobbiamo fare dopo la nostra nascita è sperimentare l’amore, inalare l’aria dell’amore da nostra madre e da nostro padre e passare attraverso tutti i processi, alimentati dall’aria dell’amore. Una volta nati come bambini in una famiglia, saliamo e discendiamo lungo una curva sinusoidale. Nasciamo come bebè, cresciamo, invecchiamo, e poi moriamo e ci dissolviamo. Nasciamo bambini e ritorniamo allo stadio di essere di nuovo un bambino appena nato.

Cosa succederà quando moriamo? Dobbiamo gettare via il secondo utero e collegarci al terzo organo di respirazione dell’amore. Superiamo l’amore di genitore e l’amore fraterno ed entriamo nel mondo dell’amore che è in totale armonia con l’Essere Originale del grande cosmo, Dio. Il mondo spirituale è riempito dall’aria dell’amore.

Perciò, durante la permanenza nel mondo terrestre dobbiamo preparare un congegno simile a un tubo per respirare l’amore. Abbiamo bisogno di fare l’esperienza del mondo spirituale. Possiamo essere immortali solo quando diventiamo delle persone che possono sentire l’amore spirituale e respirare l’aria dell’amore.

Quando ci separiamo dal ventre della madre terra e usciamo fuori, respiriamo con gli organi di respirazione dell’amore. Possiamo avere la vita eterna solo quando ereditiamo il terzo amore. E dove andiamo dopo esserci collegati all’amore? Ritorniamo a Dio. Ritorniamo nel mondo spirituale collegandoci all’organo di respirazione dell’amore. Tuttavia, rimane ancora da percorrere la strada che porta a Dio, l’Essere Originale. Poiché il seme ha avuto inizio dall’Essere Originale, deve portare frutto e ritornare a Lui.

Se il corso della vita è come il viaggio di un pellegrino, con che cosa ci dobbiamo equipaggiare? Dobbiamo seguire questa strada facendo l’esperienza dell’amore. Poiché la caduta significò non aver potuto ricevere l’amore dei genitori, dobbiamo formare una famiglia verticale centrata sul vero amore di genitore, il vero amore fraterno, il vero amore coniugale e il vero amore filiale. Dobbiamo anche creare un ambiente orizzontale stabilendo tante famiglie a nord, a sud, ad est e a ovest.

Queste famiglie devono formare delle vere famiglie che possono collegare il verticale all’orizzontale. Quando questo collegamento sarà applicato alla sfera della tribù, del popolo, della nazione e della terra, questo mondo unito dall’amore è ciò che chiamiamo il Regno dei Cieli. (139-212, 31.1.1986)


3 commenti:

  1. Io non ho lavorato duramente per la situazione dell’Asia o del popolo coreano.
    Pensate a come realizzare la vostra responsabilità in campo mondiale e siate pronti a morire per questa causa. Pensando a tutte queste cose dovete vivere e morire per il mondo, stando a livello mondiale. Poi, in che posizione dovete morire? State a livello mondiale e morite abbracciando il vostro amato sposo, la vostra famiglia, tribù e gruppo etnico. La Chiesa dell’Unificazione ha formato delle tribù e ora sta formando un popolo.

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    1. Come se ne andrà il fondatore della Chiesa dell’Unificazione quando morirà?
      Morirò per il mondo, abbracciando il suo popolo e anche la Repubblica di Corea. Se i coreani si uniranno e moriranno per il mondo, troveranno una strada per poter vivere con il mondo. Questo è il motivo per cui vado avanti cercando questa strada. (34-192, 6.9.1970)

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  2. Quando ci separiamo dal ventre della madre terra e usciamo fuori, respiriamo con gli organi di respirazione dell’amore. Possiamo avere la vita eterna solo quando ereditiamo il terzo amore. E dove andiamo dopo esserci collegati all’amore? Ritorniamo a Dio. Ritorniamo nel mondo spirituale collegandoci all’organo di respirazione dell’amore. Tuttavia, rimane ancora da percorrere la strada che porta a Dio, l’Essere Originale. Poiché il seme ha avuto inizio dall’Essere Originale, deve portare frutto e ritornare a Lui.

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