martedì 17 marzo 2020

Preghiere in relazione al corso della vita

La vita sulla terra e il mondo spirituale
Capitolo I
L'esistenza degli esseri umani nel mondo fisico e nel mondo spirituale
Sezione 1. Il corso della vita
1.1.  Preghiere in relazione al corso della vita
«Amato Padre Celeste, Ti ringrazio per la Tua grazia, e per avermi protetto nelle mie lotte dall’infanzia fino ad oggi; durante questi anni sono stato in apprensione per qualsiasi umiliazione o oltraggio il cielo poteva subire. Fra tutte le cose buone sulla terra, non c’è niente di più prezioso che collegarsi al Tuo cuore originale. Sapendo questo, dobbiamo aspirare infinitamente a questo rapporto. Dobbiamo ricordare che quelli che hanno l’esperienza del Tuo amore non avranno alcun rimpianto anche se dimenticano tutte le cose di questo mondo. Ora dobbiamo ricercare il mondo ideale, la patria originale dove viviamo grazie al Tuo amore. Oggi ci dobbiamo preparare sulla terra per il giorno della nostra nascita come figli liberati, che possono avere il diritto di essere liberi nella loro terza vita.
Dobbiamo sapere che, come avevamo bisogno di essere sani nel grembo di nostra madre per nascere e vivere in buona salute sulla terra, così abbiamo bisogno di condurre una vita sana sulla terra per avere una vita sana nel cielo. Oggi, poiché il mondo è un mondo di conflitto sotto il dominio del male, dobbiamo essere determinati a combattere fino alla morte per ricevere la benedizione della cooperazione del cielo e della terra e stare al passo con la fortuna dinamica dell’universo. Dobbiamo risolverci a fare in modo che i nostri discendenti non debbano mai trovarsi nella nostra stessa situazione». (49-308, 17.10.1971)
«Amato Padre, quando pensiamo a come Tu esisti e hai faticato instancabilmente per far apparire una nuova primavera, dobbiamo diventare i Tuoi figli e figlie infinitamente grati e gioiosi, che si dispiacciono di non aver ancora potuto offrire tutta la loro vita e il loro amore a Te. Dobbiamo sapere che per accogliere la nuova primavera, dobbiamo avere la forza di carattere per adattare la nostra vita ed esserne completamente assorbiti.
Dobbiamo capire che solo quando accoglieremo la primavera, per la prima volta i fiori sbocceranno. Non dobbiamo diventare delle anime così misere da non averlo mai fatto. Proprio come un fiore passa attraverso l’estate e l’autunno prima di sbocciare e di portare frutto, anche noi dobbiamo passare attraverso un processo simile per portare frutto.
Sappiamo che, per dare dei frutti, in estate un albero assorbe prima gli elementi di vita attraverso le radici, il tronco e i rami, concentrando una forza vitale perfetta per generare una seconda vita. In modo simile, noi dobbiamo diventare dei figli e delle figlie che, esaminandosi interiormente, determinano se dal loro cuore scaturisce una forza vitale - una forza capace di rinascere in un mondo nuovo, anche se il loro corpo dovesse morire.
Non importa come il tempo voli, non importa come infurino aspramente le tempeste, la nostra forza vitale interiore deve resistere alle intrusioni dell’ambiente e perseverare costantemente in un cammino di crescita. Solo in questo modo, possiamo accogliere la nuova primavera e diventare un seme, la fonte originale di una seconda vita, che può essere piantato di nuovo.
Allo stesso modo, non importa quanto possiamo apparire miseri esteriormente, se manteniamo il nostro valore come l’essenza originale che può accrescere la forza di vita spirituale e come un seme che può essere piantato nel mondo infinito, non siamo delle persone miserabili neanche se possiamo pensare di esserlo. Ti prego, permettici di capire che, più miseri possiamo apparire esteriormente, più il nostro valore interiore è completo e assicurato». (32-36, 14.6.1970)
«Padre, abbiamo capito che senza il desiderio di servirTi e di inchinarci umilmente davanti a Te, non possiamo avere nessun rapporto con Te nel mondo eterno. Apri le porte dei nostri cuori, perché possiamo sentire il Tuo cuore e udire la Tua voce che sgorga dal profondo dei nostri cuori, e guidaci oggi a riconquistare i nostri corpi perduti. Aiutaci ad apprezzare il Tuo corso storico di fatiche e difficoltà per trovare ciascuno di noi, perché possiamo umilmente chinare il capo davanti a Te». (4-280, 14.9.1958)
1.2.  Lo scopo che le persone desiderano realizzare
Dio non ha un corpo; perciò, per manifestarsi, Dio usò Adamo come Suo corpo, mostrando il Suo volto attraverso di lui. Questo è l’ideale della creazione.
Dio è il punto originale di focalizzazione spirituale e Adamo è il punto originale di focalizzazione fisico. Questi due punti di focalizzazione formano un angolo di 90 gradi. Questo è lo scopo di creazione di Dio e lo scopo a cui le persone aspirano. Se Adamo ed Eva non fossero caduti avrebbero occupato eternamente la posizione del padre e della madre nel mondo spirituale, ma a causa della caduta questo non fu possibile. Se non ci fosse stata la caduta, tutti sarebbero potuti andare in cielo semplicemente servendo i loro genitori come se servissero Dio. (119-109, 4.7.1982)
1.3.  Il motivo per cui nasciamo
Questo mondo della creazione è rotondo dappertutto: il sole, la terra e le stelle, tutto è creato in forma rotonda. La nostra stessa bocca, se guardiamo bene, è rotonda. Tutto è creato assolutamente in questo modo. Inoltre l’universo forma dei rapporti ruotando in continuazione, facendo dei movimenti circolari e ciclici. Anche se un individuo ha una forma rotonda, non esiste da solo individualmente, ma forma dei rapporti che lo collegano all’insieme.
Allora perché nasciamo? Nasciamo per pulsare al ritmo di questo vasto universo. Le onde dell’oceano che si accavallano sulla spiaggia si accavallano anche nei nostri cuori. Le brezze soavi sospirando dolcemente cullano i nostri cuori e li rasserenano. I fiori effondono i loro intensi profumi e suscitano profumi nei nostri cuori. (104-122, 22.4.1979)
Se nasciamo, cresciamo, viviamo e moriamo nell’amore, possiamo essere grati per la nostra nascita, la nostra vita e la nostra morte. Siete tutti nati partecipando al luogo dove vostro padre e vostra madre si sono amati e voluti bene in modo straordinario. Siete partecipi di questo amore. Poiché siete nati attraverso l’amore dei vostri genitori, potete considerarvi nati come le bandiere piantate dall’amore dei vostri genitori. Queste bandiere sventolano per esprimere l’amore. Siamo fatti per vivere per l’amore tutta la nostra vita. Perciò dovete sventolare la bandiera dell’amore per vostra madre, sventolare la bandiera dell’amore quando vedete vostro padre e sventolare la bandiera dell’amore per i vostri fratelli e sorelle. (103-258, 25.2.1979)

2 commenti:

  1. Preghiere in relazione al corso della vita
    «Amato Padre Celeste, Ti ringrazio per la Tua grazia, e per avermi protetto nelle mie lotte dall’infanzia fino ad oggi; durante questi anni sono stato in apprensione per qualsiasi umiliazione o oltraggio il cielo poteva subire. Fra tutte le cose buone sulla terra, non c’è niente di più prezioso che collegarsi al Tuo cuore originale. Sapendo questo, dobbiamo aspirare infinitamente a questo rapporto. Dobbiamo ricordare che quelli che hanno l’esperienza del Tuo amore non avranno alcun rimpianto anche se dimenticano tutte le cose di questo mondo. Ora dobbiamo ricercare il mondo ideale, la patria originale dove viviamo grazie al Tuo amore. Oggi ci dobbiamo preparare sulla terra per il giorno della nostra nascita come figli liberati, che possono avere il diritto di essere liberi nella loro terza vita.

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  2. Dio non ha un corpo; perciò, per manifestarsi, Dio usò Adamo come Suo corpo, mostrando il Suo volto attraverso di lui. Questo è l’ideale della creazione.

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