Libro 7 Tradizioni e
cerimonie
Capitolo I
La maniera appropriata di
servire Dio
Sezione 2. La nostra
attitudine di servizio
2.1. Stabilire una vita
celeste attraverso il servizio
Dio non è un’immaginazione,
né un Dio di concetto o un Dio astratto. Con la Sua guida nella nostra vita di
ogni giorno, Egli è sempre con noi come il padrone delle nostre situazioni
quotidiane. Non riceve semplicemente il nostro servizio, ma vive insieme a noi
condividendo l’amore. Sembra un sogno. (168-111, 13.9.1987)
Senza stabilire un punto
d’inizio dove Dio entra nella nostra mente e dove noi esseri umani diventiamo
completamente un solo corpo con Dio, non c’è modo di eliminare il mondo del
diavolo. Da questo punto di vista, possiamo capire che questo tempo è l’era del
servizio e l’era della salvezza per mezzo della giustificazione tramite il
servizio. Siamo salvati attraverso il servizio. Dio non è un Dio che sta lassù
in alto nel cielo, molto lontano da noi. Dobbiamo servire Dio come il signore
nella nostra vita quotidiana. (144-274, 25.4.1986)
Quante volte, durante il
giorno, siete consapevoli dell’esistenza di Dio? Quante volte durante le 24 ore
sentite la Sua presenza? Come possono persone che sono determinate ad essere
salvate attraverso il servizio, servire Dio solo una o due ore al giorno? Dio è
qualcosa di cui avete disperatamente bisogno addirittura più dell’aria. Dio è
qualcosa di cui avete disperatamente bisogno addirittura più dell’acqua. Dio è
più prezioso dei vostri pasti. Però, sentite veramente questo? (33-230,
16.8.1970)
Da ora in poi dovete vivere
una vita di servizio. Finora, una vita di fede portava la salvezza attraverso
la fede, ma da ora in poi ottenete la salvezza attraverso il servizio.
Originariamente, se l’umanità non fosse caduta, noi seguiremmo il nostro corso
normale servendo Dio. Quando servite Dio dovete servirLo con tutto il vostro
cuore nella vostra vita di ogni giorno. (150-213, 15.4.1961)
Dobbiamo vivere una vita di
servizio. Anche se abbiamo accolto il Regno dei Cieli di speranza, non abbiamo
accolto un Regno dei Cieli di servizio e di pratica. In altre parole, non siamo
stati consapevoli nella nostra vita quotidiana che Dio è il nostro partner
soggetto. (6-226, 17.5.1959)
Per quale ragione ascoltiamo
e impariamo queste cose e viviamo una vita di servizio? A che scopo abbiamo
sofferto per seimila anni? È per capire la situazione di Dio e il Suo cuore
proprio come ha mostrato la Bibbia. È per capire che Dio ha stabilito un
rapporto con popoli di diverse razze e nazioni, così come con gli individui,
con un cuore di genitore, e che Egli è il nostro Padre che è stato ferito,
calpestato, rifiutato e straziato. (8-252, 17.1.1960)
L’era del Completo
Testamento è l’era dell’amore. Così avete il permesso di sposarvi. Nella storia
della religione, le religioni di livello più alto non permettevano il
matrimonio perché finora l’amore coniugale non era santificato. (96-117,
2.1.1978)
Poiché Dio è il centro
dell’universo, quando vi avvicinate a Lui, vorrete essere governati da Lui per
decine di migliaia di anni e anche di più. Questo è il modo per servire Dio.
Non c’è felicità più grande. Non avremmo potuto immaginare che oggi gli esseri
umani potevano essere governati in questo modo. (77-328, 30.4.1975)
Perché cerchiamo la
giustificazione attraverso la fede, la giustificazione attraverso le opere e la
giustificazione attraverso il servizio? Senza essere giustificati non potete
distinguere tra il bene e il male. Il mondo del male e il mondo del bene non
sarebbero separati. Qual è il punto di riferimento della rettitudine? È Dio.
Ciò che Dio crede, il modo in Dio cui lavora e serve è il modello. Perché?
Satana non può accusare le persone giuste che assomigliano a Dio. Se create un
ambiente in cui la fede, le opere e il modello di servizio di Dio vivono
attraverso di voi, Satana non può interferire. Anche se siete dentro il dominio
satanico, se si crea un modello standard giusto che vi permette di essere con
Dio in quell’ambiente, Satana si ritirerà da lì. (161-218, 15.2.1987)
Il servizio nell’era del
Completo Testamento non è l’unica cosa che rimane dopo che l’era delle opere
dell’Antico Testamento e l’era della fede del Nuovo Testamento sono passate.
Anche nell’era del Completo Testamento abbiamo bisogno di compiere delle opere,
abbiamo bisogno di avere fede e abbiamo anche bisogno di vivere una vita di
servizio. Ci sono gli stadi di formazione, di crescita e di completezza che
rimangono e che non possono essere separati. (161-218, 15.2.1987)
La Chiesa dell’Unificazione
afferma che la salvezza viene per mezzo del servizio. È la giustificazione
attraverso il servizio o, in altre parole, la salvezza tramite il servizio.
Quando gli uomini comperano dei vestiti per ogni stagione, dovrebbero farlo
anche per il Padre. Tuttavia, poiché Dio non ha un corpo, dovrebbero mettere
insieme un’offerta in denaro con la loro devozione. Durante queste stagioni
devono fare un’offerta nel cestino delle donazioni per la chiesa, col cuore di
servire Dio in lacrime, indipendentemente se qualcuno li sta osservando. Se
riescono a far questo, quella devozione si accumulerà nell’Arca dell’Alleanza.
Questo modo di vita deve essere reale ed espresso concretamente, non rimanere
soltanto un concetto. (48-328, 26.9.1971)
Perché dobbiamo vivere una
vita di servizio? Per ricevere l’amore di Dio. (78-30, 1.5.1975)
Fino ad oggi una vita di
fede portava la salvezza attraverso la fede, ma da ora in poi ottenete la
salvezza attraverso il servizio. In origine, se l’umanità non fosse caduta, noi
seguiremmo il corso a cui eravamo normalmente destinati servendo Dio. A che
serve la fede da sola? Potete realizzare tutto conducendo una vita di servizio.
Quando servite Dio, dovete servirLo nelle vostre attività quotidiane e con
tutto il vostro cuore. (150-213, 15.4.1961)
Il problema che ora ci
troviamo di fronte è come creare una nuova tradizione dal modello di servizio
che Dio vuole dall’individuo, dalla famiglia, dalla chiesa, da questa nazione e
da questo popolo. (38-12, 1.1.1971)
L’era della Chiesa
dell’Unificazione è l’era dei genitori. Noi prepariamo la strada attraverso la
quale Dio può venire ed essere presente sulla terra. Ecco perché ha senso dire
che siamo salvati mettendoci al Suo servizio quando Egli viene. Ecco come si
sviluppa la storia. (177-157, 17.5.1988)
Per entrare nel regno del
servizio dovete possedere le qualità di cuore capaci di confortare un Dio
addolorato e sperimentare insieme a Lui le circostanze dolorose della Sua
dedizione. I principi della restaurazione ci rivelano questo e ci insegnano a
stabilire condizioni di indennizzo davanti a Dio. (17-245, 29.1.1967)
Dovete vivere una vita di
servizio. Allora, perché dobbiamo vivere una vita di servizio? Per ricevere
l’amore di Dio. Per questo motivo dovete servire per primo Dio. Lo dovete
servire. (78-30, 1.5.1975)
2.2. La trasgressione delle
leggi celesti addolora Dio
Ci sono delle leggi per
servire Dio e Dio è dispiaciuto quando queste leggi sono trasgredite. (17-287,
15.2.1967)
Dovete saper obbedire alle
leggi nella vostra vita quotidiana. Il cielo chiede che osserviate le vie del
cielo. Non basta conoscere le vie del cielo, dovete anche vivere le sue vie.
Dovete unirvi all’amore del cielo comprendendo le vie del cielo. (1-337, 30.12.1956)
Colui che è sempre capace di
distinguere se Dio è felice o triste, non potrebbe diventare una persona
cattiva, neanche se ci provasse. Non potrebbe andare contro la legge del cielo
neanche se ci provasse. Quest’uomo non cederebbe mai alla tentazione di una
bella donna. Non si lascerebbe trascinare. (40-297, 7.2.1971)
Perché oggi ci sono tanti
uomini e donne infelici che scappano dalle loro famiglie? Perché la legge
celeste dell’amore è stata perduta. Per questo motivo, sulla base della
famiglia, devono apparire i Genitori del Cielo e della Terra che permettono a
Dio di stabilirsi nella loro famiglia. (21-155, 17.11.1968)
Non ci può essere nessuna
lamentela da parte del partner oggetto che esiste per il bene del suo partner
soggetto. Lamentarsi sarebbe un atto di incoscienza e porterebbe a un disastro.
Perciò nella vita di fede non è consentito lamentarsi. Dovete solo essere
grati. Poiché il cielo sarà sempre il soggetto, non ci possono essere delle
regole o dei modi di vita che si allontanano da questo.
La legge del cielo è
stabilita quando si segue l’ordine nel modo appropriato. Perciò, nel rapporto
fra i partner soggetto e oggetto, Dio deve essere nella posizione del soggetto
assoluto. La persona che ignora questo soggetto non può diventare il Suo
partner oggetto. Se vi impegnate a diventare l’oggetto assoluto davanti al
soggetto assoluto, diventate assolutamente uniti. Così tutto ciò che vedete,
ascoltate, sentite, persino i rapporti d’amore nella vostra famiglia, sono per
Dio, che è in posizione di partner soggetto rispetto a voi, come Suo oggetto.
Tutto lavora in questo modo. Una famiglia del genere non perirà mai. (58-310,
25.6.1972)
Cos’è che rimarrà alla fine?
Dio e gli esseri umani, il corso della loro vita e la loro visione della vita
quotidiana - le prospettive divine e umane sulla vita e sul mondo. Queste
prospettive non saranno basate su una conoscenza vaga, ma su un rapporto
inseparabile ed eterno. Perché? Poiché Dio e l’umanità si sono separati nel
punto in cui originariamente non avrebbero potuto separarsi, devono raggiungere
una posizione più alta di questa. In quel punto, devono avanzare cercando un
livello mondiale, uno stadio per la vita quotidiana dove Dio e l’umanità sono
una cosa sola. (65-127, 5.11.1972)
Dovete vivere con Dio per
stabilire la sfera vittoriosa del dominio. Di conseguenza potete stabilire una
base vittoriosa solo avendo una convinzione assoluta, vivendo la vostra vita in
unità con Dio e servendoLo. Questo è il corso della restaurazione. (14-247,
1.1.1965)
Stabilire una vita celeste attraverso il servizio
RispondiEliminaDio non è un’immaginazione, né un Dio di concetto o un Dio astratto. Con la Sua guida nella nostra vita di ogni giorno, Egli è sempre con noi come il padrone delle nostre situazioni quotidiane. Non riceve semplicemente il nostro servizio, ma vive insieme a noi condividendo l’amore. Sembra un sogno. (168-111, 13.9.1987)
Perché cerchiamo la giustificazione attraverso la fede, la giustificazione attraverso le opere e la giustificazione attraverso il servizio? Senza essere giustificati non potete distinguere tra il bene e il male. Il mondo del male e il mondo del bene non sarebbero separati. Qual è il punto di riferimento della rettitudine? È Dio. Ciò che Dio crede, il modo in Dio cui lavora e serve è il modello. Perché? Satana non può accusare le persone giuste che assomigliano a Dio. Se create un ambiente in cui la fede, le opere e il modello di servizio di Dio vivono attraverso di voi, Satana non può interferire. Anche se siete dentro il dominio satanico, se si crea un modello standard giusto che vi permette di essere con Dio in quell’ambiente, Satana si ritirerà da lì. (161-218, 15.2.1987)
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