La restaurazione della
patria del Vero Dio
Capitolo I
La restaurazione della
patria del Vero Dio
Sezione 3. I portabandiera
della restaurazione della nostra patria
Quando, per realizzare la
vostra responsabilità, prometterete tutti solennemente di essere i nuovi
portabandiera di questa penisola di 3.000 ri, la Corea sarà stretta nel nostro
abbraccio. Ecco perché, se i vostri occhi brillano come sfere luminose, quella luce
deve essere nuovamente indirizzata verso la patria gloriosa. Dovete diventare
dei soldati coraggiosi che sanno usare i loro talenti e il loro potere per
restaurare la patria. Inoltre, dovete tutti saper andare avanti in maniera
dignitosa, convinti di essere delle persone santificate, che vi assumete la
responsabilità di restaurare la patria.
Dovete diventare degli
individui che possono stabilire la patria, portarle gloria, vivere immersi in
essa ed essere capaci di morire lì. Prima d’ora, non c’è stato nessuno che
poteva presentarsi davanti al cielo e assumersi la responsabilità. Questa è una
responsabilità solenne, che può essere realizzata solo una volta e solo in un
particolare periodo della storia; non può essere presa alla leggera. Quando
sentite una cosa una volta, potete pensare a dieci cose diverse da quella che
avete sentito, ma dovete andare avanti, prendendo quella cosa che avete sentito
e confrontandola con quelle cose differenti. Affinché la fortuna celeste possa
apparire, dovete essere decisi a non preoccuparvi anche se quel corso vi porta
a subire una completa umiliazione mille volte, o se morite centinaia di volte.
Se andrete avanti con questo tipo di convinzione, Dio proteggerà la strada che
state percorrendo.
La ragione per cui dico
questo è perché ogni volta che nella mia vita mi sono trovato di fronte a una
situazione del genere, ho sentito che Dio non mi ha abbandonato. Così, Dio
proteggerà sicuramente anche voi. Come figure centrali con la missione di
restaurare la nostra patria, che siate assegnati ad una provincia oppure
semplicemente ad un piccolo villaggio, dovete essere determinati a non
arrendervi mai, perché non c’è nessuno, tranne voi, che può realizzare quella
missione.
Non dovete mai tradire la
causa, ma dovete realizzare la responsabilità che vi porta ad essere allineati
ai comandi del cielo. Non potete essere vittoriosi su questo cammino se non
affrontate di petto la vostra responsabilità. Dovete realizzarla anche se non
potete dormire o mangiare, e persino mentre siete perseguitati. Se morite,
dovete morire avendo già preso dentro di voi questa decisione. Quando ognuno di
voi saprà determinarsi nuovamente a realizzare la sua missione con tale
decisione, la strada che dovrete prendere si aprirà davanti a voi in modo
naturale. Altrimenti questo diventerà un mondo di tenebre, piuttosto che quel
mondo di luce e di speranza in cui credo, che m’immagino già di vedere e per il
quale ho educato tutti voi. (29-50, 16.2.1970)
Ogni volta che - per quanto
duro sia da sopportare - il nostro cuore è triste, sulla base del nostro legame
con la storia e le circostanze, non possiamo fare a meno di sentire il cuore di
Dio colmo di lacrime ed angustiarci per la Sua sofferenza. Di conseguenza,
attraverso la nostra devozione sincera, siamo costretti ad andare sul campo di
battaglia, determinati a combattere per restaurare la nostra patria e a creare
la base per liberare il mondo con le nostre stesse mani. Il mio desiderio è che
diventiate questo tipo di persone, un popolo che cerca la patria di speranza
che dobbiamo trovare. (36-200, 29.11.1970)
Se tutti voi non riuscirete
a perseverare, fino alla morte se necessario, allora non solo non potrete
ricevere voi stessi la salvezza, ma la Corea andrà incontro alla rovina. Se
tutti i cittadini della Corea periranno, cosa farete? Dovete desiderare di
andare nel luogo del sacrificio. Dal vostro sacrificio, sorgerà la fonte di un
nuovo potere esplosivo a livello mondiale che potrà unire insieme le persone.
Come veri uomini e donne, dovete percorrere questa strada con risolutezza,
gridando: «Andiamo! Combattiamo fino alla morte!» perché questa è l’unica
strada per realizzare la nostra meta. Lungo questo cammino, diventerete i figli
e le figlie del cielo che realizzeranno la volontà di Dio. Un monumento sarà
eretto in vostro onore. Non pensate che ci sarà un figlio che può sciogliere
insieme il cuore, le ossa e la carne di Dio? Non pensate che l’idea
fondamentale del cielo per restaurare la nostra patria si svilupperà da lì?
(49-110, 9.10.1971)
Se andremo insieme in quel
luogo e supereremo insieme il culmine di quelle lacrime, non periremo. Dio non
butta via questo tipo di persone. La nostra patria di speranza, che
riconquisteremo, le accoglierà.
Quando tutti voi diventerete
gli alfieri della nostra patria, darete inizio ad una nuova storia mondiale ed
emergerete come i soldati coraggiosi che restaurano la nostra patria, non
pensate che meriterete la lode eterna? Sto parlando seriamente. (49-112,
9.10.1971)
Oggi i seguaci della Chiesa
dell’Unificazione devono essere uniti più completamente e fortemente a me di
quanto i principali rappresentanti del partito comunista siano uniti a Kim
Il-sung. Se non sarete capaci di raggiungere questo livello di unità con me,
non potrete realizzare la volontà di Dio per restaurare la nazione che Dio sta
cercando. (50-215, 7.11.1971)
Le donne devono aprire la
strada. Questo è il motivo per cui ora ho dato la direttiva a tutte le mogli
benedette della Corea di andare in prima linea. Sono già state mobilitate.
Poiché la Corea è la nazione centrale, le famiglie benedette più anziane della
Corea sono state tutte inviate in prima linea. Perciò tutte le donne
unificazioniste del mondo devono seguire il loro esempio e andare anche loro in
prima linea! Amen! (170-241, 21.11.1987)
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